Re:
AlcibiadeR, 30/11/2019 12.41:
devo dire che per me le Domeniche pomeriggio in Discoteca erano traumatiche
anni 80
15 anni di ragazzo, frequentavo gente più grande di me e puntavano a svegliarmi fuori, per la mia timidezza era molto dura, grande a livello maschile che mi facevo rispettare e non avevo paura di nessuno, piccolo all'approccio femminile mi cacavo addosso e con l'altro sesso facevo fatica a spiccicare una parola
In Discoteca ci si divideva a coppie e c'era l'abbordo alle fighette, il socio parlava e io non dicevo un cazzo e alla fine il socio si incazzava perché se ne andavano , lui si faceva il culo a parlare con la tipa e io con l'amica non dicevo un cazzo
erano i tempi di Born to be alive e saturday night fever bee gees, tanti si facevano capelli ricci permanente
che ora ti scambierebbero per un Vladimir luxuria
avendo tutti amici meridionali la Discoteca era il Parco delle Rose in zona Corvetto e a dire il vero a volte mi sentivo uno straniero, i terroni sfrontati io con il mio carattere nordico più chiuso
dopo qualche anno cambiai combricola e si entrò nell'era del Rock che significava capelli al buco del culo e canne, con la nuova combricola si frequentava l'Odissea 2001 in forze armate e l'ex Studio 54 poi diventato Rolling Stone in corso 22 marzo, li contava la figura e la lunghezza dei capelli
finita l'era della droga si passò all'era dell'alcol e capelli tagliati, andava di moda vestirsi bene e l'orecchino con taglio alla pugliese corti sui fianchi e lunghi in alto, tutti piccoli George Michael
e qualche d'uno pure la tinta, si diceva che bresciane e bergamasche la mollavano più facilmente e iniziò l'esodo verso il Number one a Rovato Brescia dove c'erano ancora i bresciani con i capelli lunghi
la prima trasferta al Number ci unimmo mi ricordo con quelli delle case GESCAL che avevano il 128 fiat
Alla conquista della figa perduta e più volte dalle bresciane partiva un " teròniiiiii!!"