Un viaggio a Malta in inverno
Redazione Lonely Planet
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È piccolissimo, l'arcipelago di Malta, rispetto ad altri gruppi di isole del Mediterraneo: piccolo, ma non povero di attrattiva. Tutt'altro! Tra templi antichissimi, baie nascoste e cittadine straripanti di bellezze architettoniche e leggende, Malta e Gozo sono mete ottime in tutte le stagioni: anche in inverno, quando il flusso dei turisti si fa più sottile e le isole tornano a palpitare della propria autentica energia vibrante. Baciate dal sole e beneficiate da un clima mite, Malta e Gozo in inverno possono regalare scorci di dorata poesia, magiche occasioni di visita all'insegna di arte e cultura e itinerari di gastronomia e gusto per tutti i palati.
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Malta: perché andarci in bassa stagione?
La domanda giusta da porsi sarebbe in realtà un’altra, e cioè: esiste davvero una bassa stagione a Malta? L’arcipelago è situato alla medesima latitudine di Los Angeles, gode di un clima mite e piacevole per quasi tutto l’anno ed è bagnato dalle più calde acque del Mediterraneo: con 300 giorni di sole all’anno e inverni che comunque si manifestano sempre piacevoli e privi di rigidità, Malta è l’epicentro morbido del Mediterraneo in tutte le stagione. E se i mesi estivi sono sempre particolarmente affollati e primavera e autunno accolgono i turisti tardivi a caccia di mare tiepido, l’inverno regala spesso giornate limpide, perfette per andare a esplorare i siti archeologici e i monumenti e, perché no, per partecipare ai numerosi festival e concerti che vengono organizzati, come il Valletta Baroque Festival.
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Cosa fare a Malta d’inverno
Le isole che compongono l’arcipelago – Malta, Gozo e Comino – hanno caratteri e peculiarità differenti: Gozo ha un fascino rilassato e campagnolo e offre città storiche, spiagge e scogliere frastagliate. La semideserta Comino, celebre per la famosissima Blue Lagoon, è la meta perfetta in inverno per chi cerca mare selvaggio e orizzonti solitari. La parte settentrionale dell’isola di Malta e l’area attorno a Sliema, con le loro attrattive balneari, sono quelle più popolata di resort, boutique hotel e ristoranti alla moda, mentre se volete esplorare il carattere autentico di Malta vi conviene forse puntare al centro dell’isola, attorno alla suggestiva cittadella di Mdina, oppure alla sua lillipuziana capitale La Valletta, dichiarata patrimonio dell’UNESCO. A sud, invece, l’atmosfera si fa più ancestrale e marinara: qui dominano i villaggi di pescatori e i siti archeologici. Insomma, le cose da fare non mancano.
La capitale di Malta deve il suo nome a Jean de la Valette, Grande Maestro dei Cavalieri di San Giovanni al momento della sua fondazione. A renderla particolarmente affascinante è una caratteristica unica: le dimensioni ridotte. Fu infatti costruita su una penisola che misura appena un chilometro per 600 mt ed è la seconda capitale più piccola al mondo dopo la Città del Vaticano. Ricca di edifici barocchi in pietra dorata, la piccola città è traboccante di luoghi d’interesse, al punto che l’UNESCO l’ha definita “una delle zone con la più alta concentrazione di storia al mondo”.
Complici le temperature piacevoli, l’inverno è la stagione perfetta per visitarla e apprezzarne sia l’architettura e i siti storici (a cominciare dalla barocca St John’s Cathedral, che ospita un dipinto del Caravaggio, e il Palazzo del Gran Maestro), sia gli edifici più moderni, come la City Gate, il Parliament Building e l’Opera House, realizzati da Renzo Piano. Oggi La Valletta è una città vivace e fiorente, caratterizzata da una vivace scena artistica e culturale e ricca di opportunità.
Prendetevi il tempo di visitarne le strette viuzze color del miele, visitare gli Upper Barrakka Gardens, immergervi nel National Museum of Archeology e scoprire tutte le chiese della città.
Lasciarsi ammaliare dai panorami marinari del Grand Harbour
Con le sue insenature naturali e grazie alle città seicentesche che sorgono lungo le sue sponde, il Grand Harbour è senza dubbio uno degli spettacoli più stupefacenti di Malta, nonché uno dei motivi naturali che stanno alla base della sua ricca storia. Porto naturalmente riparato e incorniciato dalle cupole e dalle fortezze delle città La Valletta, Vittoriosa e Senglea, il Grand Harbour è attraversato da traghetti e da dgħajsa (tradizionali taxi acquatici) e se ne possono godere viste suggestive da numerosi punti panoramici lungo la costa.
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Perdersi nelle suggestive Tre Città
Le Tre Città, più simili in realtà a pacifici villaggi storici che a centri urbani, rappresentano la meta prediletta per gite di un giorno. Site anch’esse nella cornice del Grand Harbour e rivolte a La valletta dal lato opposto del porto, Vittoriosa, Senglea e Cospicua furono il punto in cui i Cavalieri di San Giovanni si stabilirono al loro arrivo a Malta: e infatti, inizialmente le tre località avevano nomi differenti (rispettivamente Birgu, L’Isla e Bormla) che sono tutt’ora riportati su numerosi cartelli.
La più famosa e frequentata delle tre è Vittoriosa, che è ricca di edifici barocchi di grande suggestione, mentre Senglea e Cospicua sono ancora destinazioni tranquille e genuine, con vicoli stretti e piccoli ristoranti di cucina maltese, prevalentemente a base di pesce. Da aggiungere al giro, anche la piccola Kalkara.
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Il territorio maltese è ricco di testimonianze archeologiche, a testimonianza della sua storia ricca e stratificata fin dai tempi antichissimi. L’inverno è un periodo ottimo per andare alla scoperta dei vari siti sparsi sull’isola, a cominciare dai due siti UNESCO nel territorio di Paola, a breve distanza dalla Valletta: qui, infatti, si trovano l’Ħal Saflieni Hypogeum, la struttura neolitica meglio conservata al mondo, dapprima luogo di culto e poi necropoli, e i Tarxien Temples, strutture megalitiche composte da enormi blocchi abbelliti da motivi a spirale. Tra gli altri edifici preistorici dell’arcipelago ci sono anche Ħaġar Qim e Mnajdra, a sud-est di Malta (anch’essi patrimonio UNESCO, siti in cima a una scogliera e considerati tra le strutture in pietra autoportanti più antiche del mondo) e Ġgantija, a Gozo, antecedenti alle piramidi dell’Egitto.
Andare alla scoperta dell’interno di Malta, di Mdina e di Rabat
Il cuore centrale dell’isola è un’area punteggiata di piccoli borghi e zone boscose, ed è probabilmente la zona più autentica e tradizionale di Malta. Lontana dalle rotte più battute ma vicina a una miriade di attrazioni, questa parte dell’isola è un’ottima base dove assaporare la vita locale: a cominciare dalle sue cittadine-gioiello, cioè Mdina e Rabat.
La prima era l’antica capitale di Malta, ed è una città in pietra dorata abbracciata da mura e posta su un’altura che le regala splendidi panorami tutt’attorno; la seconda, Rabat, il cui nome significa ’monastero fortificato’, è una cittadina dalle vie strette, ricca di galerijas in legno (tipici balconi verandati maltesi) e dall’atmosfera genuina. È anche ricca di tesori artistici, come le catacombe affrescate, mosaici romani e una scena gastronomica di livello.
Andare a visitare Mdina e Rabat d’inverno significa conoscerne il carattere autentico, e soprattutto significa avere accesso alle bellezze dell’area centrale di Malta senza il rischio di trovarsi bloccati tra le folle. Che vogliate ammirare il tramonto a Dingli Cliffs (il punto più alto dell’isola) oppure andare alla ricerca della sperduta baia deserta di Fomm ir-Riħ, una cosa è certa: in inverno, Malta sarà (quasi) tutta per voi.
Assaporare la gustosa cucina maltese
Che Malta sia una terra dai mille influssi, lo si capisce anche dalla sua cucina: mediterranea, certo, in tutta la sua variegata stratificazione di sapori. Il pesce, ad esempio, la fa da padrone sulla costa – per assaporarlo al meglio dovete andare al mercato domenicale di Marsaxlokk, piccolo villaggio di pescatori sulla costa meridionale dell’isola – mentre i piatti di carne hanno una predominanza verso l’interno. Tipico di Malta è ad esempio il fenek, cioè il coniglio, piatto della tradizione contadina che oggi viene rivisitato in chiave contemporanea da moltissime trattorie e ristoranti.
Tra i sapori tipici maltesi, troverete il pastizz (sfoglia ripiena di ricotta e prezzemolo, oppure di piselli e cipolla), i due tipi pani locali (cioè loħobżelo ftira), piatti a base di verdure stagionali come la soppa tal-armla, l’aljotta(zuppa di pesce con aglio abbondante), latigieja(pollo ripieno), lostuffat tal-laham (stufato di manzo con funghi e verdure) oppure la kapunata, cioè la versione maltese della caponata.
[Modificato da Pipallo 30/11/2023 13:55]