Shoah, il Giorno della Memoria

M.Van Basten, 30/01/2015 00:03:

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Proprio perché può sempre riaccadere bisogna ricordare.
Una vale vale una vita e un popolo vale un popolo.

In Ruanda morirono 1 milione di persone e l'occidente non fece niente...

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M.Van Basten, 30/01/2015 00:03:

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Proprio perché può sempre riaccadere bisogna ricordare.
...In Ruanda morirono 1 milione di persone e l'occidente non fece niente...

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masnut, 02/02/2015 11:32:

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Permettetemi di dire una cosa diversa: c'è una differenza tra il genocidio degli ebrei e quella del Ruanda o della Palestina.
Fermo restando che anche quando si uccide un solo uomo la cosa è gravissima

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masnut, 02/02/2015 11.32:

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Permettetemi di dire una cosa diversa: c'è una differenza tra il genocidio degli ebrei e quella del Ruanda o della Palestina.
Fermo restando che anche quando si uccide un solo uomo la cosa è gravissima, nel caso degli ebrei si è pensato di sopprimere come un parassita degli esseri umani, in alcuni gerarchi nazisti non c'era neanche l'odio nei confronti degli ebrei, solo la necessità di eliminare nella maniera più conveniente possibile delle persone che si ritenevano un danno dell'umanità per cui si dveva togliere tutto perché non avevano neanche la dignità di esseri umani.
In Ruanda si ammazzava per odio tribale, sollecitato da altri interessi, si uccideva con odio,ma con la consapevolezza che erano esseri umani e anche se c'era impotenza, questa era accompagnata da sdegno, gli alleati lo sapevano almeno dal 43(e ci vado largo) che esistevano campi di sterminio(alcuni erano a fianco dei campi di concentramento degli alleati)ma li hanno semplicemente ignorati.
Perché? Diciamoci la verità gli ebrei sono arroganti, petulanti, distanti dal nostro modo di pensare.
Gli ebrei non sono stati perseguitati dai nazisti,ma da tutti, cercate cosa sono i pogrom, o la storia quando si avevano pestilenze, la colpa era sempre degli ebrei, leggetevi qualcosa della letteratura ebraica, in particolare dell'est, giusto per farvi un'idea.
Che poi colpiscano duro questo è innegabile, ma non ci sono molti palestinesi che vogliano fare pace con gli ebrei(insediamenti ebrei ci stavano già prima del 47, leggetevi qualcosa sul sionismo).
PS: in USA sono una forte lobby,ma da soli non nominano il presidente degli Stati Uniti, in Germania sono quasi spariti, se in Germania parlano poco contro gli ebrei per i sensi di colpa, un po' come in Turchia della strage degli armeni, è addirittura proibito per legge parlarne.
PS2: non sono ebreo e tra parentesi a volte mi stanno sulle scatole pure a me per la loro puntigliosità, ma nel 90% delle volte alla fine hanno ragione.

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masnut, 02/02/2015 11.32:

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PS2: non sono ebreo e tra parentesi a volte mi stanno sulle scatole pure a me per la loro puntigliosità, ma nel 90% delle volte alla fine hanno ragione.

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Arcanna Jones, 27/01/2017 23.22:

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Questa sera ho deciso di non guardare nessuno dei film in programmazione sulla Shoah, e non perché li ho già visti, alcuni più volte, ma perché mi sconvolgono troppo sul piano emotivo. Ciò detto, non credo che l'insegnamento che ci viene dallo sterminio degli Ebrei d'Europa debba necessariamente passare attraverso storie emotivamente forti, perché talvolta l'emozione nasconde gli aspetti davvero importanti degli eventi. A meno che, come in alcuni libri di testimonianza, «Se questo è un uomo», «La notte», ad esempio, il coinvolgimento emotivo non sia sollecitato da una immedesimazione in una condizione esistenziale tragica che può condurre alla comprensione della condizione umana in situazioni estreme, si tratti delle vittime o dei carnefici. Ma è difficile che ciò avvenga in prodotti cinematografici dove la "sensazione" è privilegiata rispetto alla comprensione, dove alla fine ciò che rimane è soprattutto la pietà per le vittime e l'odio per i carnefici, senza aver capito cosa davvero sia accaduto. Per questo trovo più utile, se si vuole dedicare il proprio tempo e il proprio pensiero all'evento tragico della Shoah, leggere un libro come quello di Hannah Arendt, La Banalità del male. Da quando lo lessi non ho mai smesso di riflettere sul suo insegnamento. Posso piangere ogni volta sulla sorte della bambina con il cappottino rosso, ma questo non mi rende migliore. Alcune letture mi hanno invece resa più consapevole. Ho in mente una importante eccezione, la serie televisiva Olocausto, che in un paese come il nostro che ha scoperto la Shoah molto tardi (ma questo è vero non solo per l'italia) fu per me, adolescente, illuminante, aprendomi alla comprensione di qualcosa che conoscevo molto sommariamente. Ecco, forse sarebbe utile ritrasmetterlo. Confesso che non ho visto il famoso film documentario Shoah di Lanzmann, lessi il libro, credo sia la sceneggiatura, e mi colpì molto e immagino sia vero che quell'opera documentaria costituisca una pietra miliare per la comprensione dello sterminio degli ebrei. Forse anche quello meriterebbe di essere trasmesso. Piuttosto che film certo molto belli, ma soprattutto pensati per creare emozioni.

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lady considine, 27/01/2017 17.47:

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Consiglio di cuore questa lettura, per comprendere l' essenza della Shoah: "La notte", di Elie Wiesel, edito da Giuntina

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pliskiss, 28/01/2017 00.15:

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Notare la foto, i nazi che prendono i dati ridono, questi se ne fottevano la minchia e ti sbattevano nei forni o a fare la doccia, per quanto sia sbagliato l'hanno fatto, facciamo tanto i moralisti noi Italiani e siamo li che ci sveniamo per mantenere Berlino a fior di soldi alla UE.

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Etrusco, 28/01/2017 19.57:

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Ma quei tedeschi erano una minoranza e comunque non rappresentavano il pensiero silenzioso di tutta l'altra popolazione che se avesse potuto andare a libere elezioni democratiche avrebbe probabilmente dato una svolta diversa alla storia. Purtroppo non si poteva, la democrazia fu sostituita dalla dittatura.

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pliskiss, 29/01/2017 23.11:

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Un peletin più pesanti dei nostri fascisti

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pliskiss, 28/01/2017 00.15:

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Notare la foto, i nazi che prendono i dati ridono, questi se ne fottevano la minchia e ti sbattevano nei forni o a fare la doccia, per quanto sia sbagliato l'hanno fatto, facciamo tanto i moralisti noi Italiani e siamo li che ci sveniamo per mantenere Berlino a fior di soldi alla UE.

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Etrusco, 30/01/2017 14.33:

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A proposito di moralismo, doppie morali e ipocrisia, per l'Olocausto è giusto e doveroso ricordare in modo che non si ripeta mai più qualcosa di simile, però dovremmo indigiarci o almeno ricordare anche altri gravi e più recenti sterminii di massa altrettanto riprovevoli:

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