Libri interessanti da leggere

Ultimo Aggiornamento: 14/12/2019 14:36
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06/05/2014 12:26

Se vi va...
Siccome ho scritto anche io qualcosa, ve lo propongo: è una raccolta di racconti che possiamo definire gialli, anche se la definizione è riduttiva: www.booksprintedizioni.it/libro/gialli-horror-noir/alleva-il-tuo-lu... in questi giorn è pure scontato!
Se poi non lo trovate e siete di Roma ve lo porto io, avrete in omaggio pure la firma
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06/05/2014 13:28

Re: Se vi va...
masnut, 06/05/2014 12:26:

Siccome ho scritto anche io qualcosa, ve lo propongo: è una raccolta di racconti che possiamo definire gialli, anche se la definizione è riduttiva: www.booksprintedizioni.it/libro/gialli-horror-noir/alleva-il-tuo-lu... in questi giorn è pure scontato!
Se poi non lo trovate e siete di Roma ve lo porto io, avrete in omaggio pure la firma




Complimenti, sembrano esserci tutti ingredienti appassionanti nel tuo libro [SM=x44462]

Una curiosità: le spedizioni le cura direttamente la casa editrice Sprint? E nel prezzo scontato di 9,80€ sono comprese anche le spese di spedizione?
Perchè di recente ho scoperto un'altra piccola casa editrice indipendente che oltre a curare molto bene tutti i vari aspetti (pubblicazione con materiali di ottima qualità, promozione con presentazioni in varie città) offre anche la spedizione gratuita
[SM=x44461]

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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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06/05/2014 14:45

Ai miei amci che hanno acuistato direttamente lì sì, almeno quando era a prezzo pieno. Come si chiamava la casa editrice che hai visto?
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Re:
masnut, 06/05/2014 14:45:

Ai miei amci che hanno acuistato direttamente lì sì, almeno quando era a prezzo pieno. Come si chiamava la casa editrice che hai visto?



Davide Ghaleb Editore... [SM=x44462]

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14/05/2014 18:03

la cultura rende liberi!
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15/05/2014 10:01

sono d'accordo
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08/07/2014 10:07

Altro libro
Più che altro un racconto per chi ama l'avventura: ho mescolato il West(ci sono pure gli indiani!) con il brigantaggio, inserendo personaggi reali, altri di mia invenzione e un personaggio dei fumetti a me molto caro: Ken Parker, spero che non si offenderanno gli autori...
Potete acquistarlo su Amazon:http://www.amazon.it/West-nella-Piana-Paolo-Bonis-ebook/dp/B00LLLN1W6/ref=sr_1_2?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1404806264&sr=1-2&keywords=paolo+de+bonis, spero che vi piaccia.
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12/08/2014 14:42

Consiglio a tutti la saga de La Torre Nera, di Stephen King.
Terribilmente avvincente.
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18/08/2014 10:36

c'ho provato, ma troppo complicato, anche se S. King mi piace
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22/08/2014 22:09

In effetti i romanzi del ciclo sono parecchi e bisogna rifletterci un po' sopra per capire bene tutte le sfumature, ma ci sono romanzi molto, molto, molto più intricati (se avete letto la serie dei Guardiani della Notte di Luk'janenko probabilmente sapete bene a cosa mi riferisco).
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04/09/2014 02:17

1984 di Orwell. Non c'è neanche da motivare la scelta, è uno dei must per chiunque ami leggere
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Sul lettino di Freud di Irvin Yalom
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30/01/2016 11:58

Un Libro erotico che finalmente NON parla di BSM
Finalmente un libro che parla di erotismo senza per forza parlare di fruste e sottomissioni.
Secondo me vale la pena leggerlo. E' scritto bene e non è volgare. Interessante la trama
[B]LA GABBIA DI SETA - Giordano Alfonso Ricci



Credo si trovi in tutti gli store on line e nelle librerie on line

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28/04/2016 14:07

La conquista del paradiso. Una storia islamica delle crociate

Le vere "crociate"? Soprattutto una guerra tra signori islamici
Un saggio di Cobb racconta la lotta per Gerusalemme a partire dalle fonti musulmane. Ne esce un quadro completamente nuovo

In un'epoca in cui lo scontro tra Occidente e Oriente tende a riaccendersi e i moventi religiosi dei conflitti, che si credevano tramontati per sempre, si ripresentano, tornano anche in auge vecchie espressioni.

La parola «crociata» è una di queste. Spesso vissuta dagli occidentali con gran senso di colpa è utilizzata anche dai radicali islamici per giustificare le loro atrocità: come se stessero giocando in difesa contro un Occidente aggressivo, oggi come ieri. Allora può essere interessante tornare a studiare gli avvenimenti che nei manuali vengono collocati sotto l'etichetta delle crociate. Nove o otto (a seconda dei testi) conflitti armati collocabili tra il 1095 e il 1271, circa, che pur coinvolgendo sempre europei e potentati islamici ebbero caratteristiche piuttosto diverse.

Di essi gli storici occidentali ci hanno dato una narrazione varia che va da quelle trionfali, ormai fuori moda, a quelle lacrimose e piene di senso di colpa che vanno per la maggiore oggi. Paul M. Cobb, che insegna Storia del mondo islamico medievale alla University of Pennsylvania di Filadelfia, ha invece provato a utilizzare una prospettiva di studio affatto diversa. Il risultato è il suo volume appena pubblicato da Einaudi: La conquista del paradiso. Una storia islamica delle crociate (pagg. 368, euro 32). Titolo originale: The Race for Paradise: An Islamic History of the Crusades

L'idea che ha guidato Cobb è relativamente semplice, anche se richiede grandi competenze culturali e linguistiche: ovvero ribaltare le prospettive e guardare la storia di questi conflitti privilegiando la versione che ne danno le fonti arabe. Il risultato è quantomeno stupefacente. E smonta in buona parte il teorema del conflitto religioso che avrebbe offeso permanentemente il mondo arabo creando un filo rosso che va dalla presa di Gerusalemme a Bin Laden. A esempio appare con chiarezza come i dotti islamici considerassero l'Europa attorno all'anno Mille: una periferia di scarsa importanza relegata, in buona parte, fuori dalle zone climatiche in cui valeva la pena vivere. Nel X secolo un viaggiatore andaluso, Ibrahim ibn Ya'qub, attraversando il continente ammira i campi verdeggianti di Bordeaux, apprezza i salmoni che si pescano a Rouen, il monastero di Fulda, descrive persino la caccia alle balene praticata dagli irlandesi. Ma in generale i «Franchi» che sono il cuore dell'Europa gli paiono poveri, sporchi e al massimo mirabili come guerrieri e fabbricanti di spade. Forse non si soffermò abbastanza su questo dettaglio, ma ci si soffermarono abbondantemente i signori locali della Sicilia e di El Andalus (l'attuale Spagna). I Franchi per risolvere le loro guerre intestine andavano benissimo e iniziarono a reclutarli in gran quantità. Si portarono in casa questi immigrati bellicosi, contendendoseli con ottimi stipendi.

Ed è qui che secondo gli storici musulmani parte il conflitto con gli europei, altro che la marcia verso Gerusalemme. El Andalus e la Sicilia, essendo straziate da violente guerre fra signori islamici, finiscono per essere riprese dagli Occidentali. Nel 1060 ad esempio i Normanni di Ruggero, fratello di Roberto il Guiscardo, iniziano l'invasione della Sicilia. La cui perdita agli scrittori islamici crea uno choc ben più profondo delle successive vicende gerosolimitane. E su chi vada incolpato di tutto questo la maggior parte degli autori arabi ha le idee chiarissime: i loro governanti. Così lo scrittore Ibn Hazm sulla perdita di molti dei territori spagnoli: «Giuro su Dio che se i tiranni dovessero capire che sarebbe più facile raggiungere i loro obbiettivi adottando la religione della Croce, senza dubbio si affretterebbero a professarla. Anzi vediamo che chiedono aiuto ai cristiani... Di frequente li proteggono nei loro attacchi e si alleano con loro».

Nel caso delle crociate vere e proprie, poi, avvengono in un territorio che, con le varie invasioni turche, si era trasformato in un vero Far West del mondo islamico. Una situazione di caos in cui molti signori islamici decisero di trattare con i cristiani dando vita alle più varie e complicate situazioni. Ci furono musulmani che si videro affidare feudi dai nuovi dominatori franchi, e signori europei che si accordavano con i vicini islamici in un caleidoscopio di soluzioni tale da far sembrare la geopolitica di oggi un gioco da bambini. Un solo esempio per dare l'idea: nel settembre 1108 nei pressi della fortezza di Tall Bashir si assistette allo «strano spettacolo del signore Franco di Antiochia che marciava a fianco delle truppe musulmane del signore di Aleppo, schierati in battaglia contro il rappresentante del sultano, il signore musulmano di Mossul, in cammino assieme ai suoi alleati i franchi di Edessa». Quanto ai cittadini comuni, spesso tra franchi e correligionari finivano (massacri a parte) per preferire i franchi. Semplicemente perché non avevano grosse pretese fiscali. Così lo scrittore Ibn Jubayr: «Questi sono guai imprevedibili che capitano ai musulmani, che la comunione islamica si lagni dell'ingiustizia dei suoi stessi reggitori, e lodi la condotta del suo antagonista e nemico, il suo padrone franco, e si familiarizzi alla sua equità».

E forse a questo punto qualcuno si sarà stupito di non aver mai visto citare la parola Jihad. Non vi furono moltissime mobilitazioni alla Guerra santa da parte dei mussulmani. Il termine comparve ogni tanto e ci furono anche reparti accorsi a combattere contro i crociati per motivi schiettamente religiosi. Ma la minaccia franca non portò alla creazione di un «islam militante». Se ha ragione Cobb tutti quelli che assecondano il «singhiozzo dell'uomo bianco» sulle Crociate possono mettersi il cuore in pace. Furono guerre cruente e complesse, ma l'odio islamico per l'Occidente non nasce da lì. È figlio di nazionalismi e invidie molto più recenti, che su quel mondo hanno costruito, semmai, una mitologia dell'odio.


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Re:
Mick Thompson 7, 04/09/2014 02.17:

1984 di Orwell. Non c'è neanche da motivare la scelta, è uno dei must per chiunque ami leggere




Quel libro lo lessi molti anni fa e pure di corsa, mi ero riproposto di rileggerlo con calma, ma poi un paio di amici me lo chiesero in prestito e me lo dovetti andare a recuperare, visto che lo avevano abbandonato a prender polvere nella loro libreria... [SM=x44465]

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14/02/2017 14:27


Basta solo un'ora del vostro tempo per leggere le 50 pagine di questo libro di Noam Chomsky.

in formato ebook costa 1,99


Nelle tre interviste qui raccolte Chomsky esamina la situazione degli Stati Uniti nel momento dell’elezione di Donald Trump alla presidenza. Lucido e impietoso come sempre, il grande intellettuale ci spiega quello che sta accadendo, senza risparmiarci alcun dettaglio del disastro a cui l’America (e con lei inevitabilmente il resto del mondo) sembra andare allegramente incontro. Particolare attenzione viene data al dramma del cambiamento climatico (in una delle interviste Chomsky è affiancato da Graciela Chichilnisky, una delle maggiori esperte mondiali dell’argomento).
[Modificato da riccardo60 14/02/2017 14:29]
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Re:
riccardo60, 14/02/2017 14.27:


Basta solo un'ora del vostro tempo per leggere le 50 pagine di questo libro di Noam Chomsky.

in formato ebook costa 1,99


Nelle tre interviste qui raccolte Chomsky esamina la situazione degli Stati Uniti nel momento dell’elezione di Donald Trump alla presidenza. Lucido e impietoso come sempre, il grande intellettuale ci spiega quello che sta accadendo, senza risparmiarci alcun dettaglio del disastro a cui l’America (e con lei inevitabilmente il resto del mondo) sembra andare allegramente incontro. Particolare attenzione viene data al dramma del cambiamento climatico (in una delle interviste Chomsky è affiancato da Graciela Chichilnisky, una delle maggiori esperte mondiali dell’argomento).




Penso che non sia mai successo che l'elezione di un presidente Usa abbia sin da subito aperto un dibattito così acceso sulle sue intenzioni programmatiche con tanto di previsioni sugli effetti a medio-lungo termine.
Trovo sempre utile approfondire e sentire tutte le campane, a prescindere da come uno la pensi o da quali siano i pregiudizi (che anche se non ci sembra, tutti noi li abbiamo, ma dovremmo sforzarci di non farci limitare o condizionare nella raccolta di nuove informazioni o di approcciare gli stessi argomenti sotto punti di vista differenti che, anche se non li condividiamo, possono aprirci nuovi orizzonti anche rimanendo sul nostro fronte ideologico, cioè senza sposare le tesi propugnate). [SM=x44461] [SM=x44515]

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Re: Re:
Etrusco, 14/02/2017 16.28:




Penso che non sia mai successo che l'elezione di un presidente Usa abbia sin da subito aperto un dibattito così acceso sulle sue intenzioni programmatiche con tanto di previsioni sugli effetti a medio-lungo termine.
Trovo sempre utile approfondire e sentire tutte le campane, a prescindere da come uno la pensi o da quali siano i pregiudizi (che anche se non ci sembra, tutti noi li abbiamo, ma dovremmo sforzarci di non farci limitare o condizionare nella raccolta di nuove informazioni o di approcciare gli stessi argomenti sotto punti di vista differenti che, anche se non li condividiamo, possono aprirci nuovi orizzonti anche rimanendo sul nostro fronte ideologico, cioè senza sposare le tesi propugnate). [SM=x44461] [SM=x44515]




leggilo [SM=x44515] e tutto quello di cui si discute sembrerà acqua fresca [SM=x44458] .
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14/02/2017 20:38

Re: Re: Re:
riccardo60, 14/02/2017 17.14:




leggilo [SM=x44515] e tutto quello di cui si discute sembrerà acqua fresca [SM=x44458] .




Io lo leggerei volentieri, magari una sbirciatina in libreria... e se poi mi piace continuerei prima di prender sonno la sera... ma preferisco la versione cartacea, si lo so, sono all'antica [SM=x44464]
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Re: Re: Re: Re:
Arcanna Jones, 14/02/2017 20.38:




Io lo leggerei volentieri, magari una sbirciatina in libreria... e se poi mi piace continuerei prima di prender sonno la sera... ma preferisco la versione cartacea, si lo so, sono all'antica [SM=x44464]




sono solo 50 pagine [SM=x44452]

se vai in una libreria di quelle grandi te lo puoi leggere tutto. [SM=x44458]

se invece te lo vuoi leggere prima di prendere sonno scordatelo, non ti addormentarai tanto facilmente dopo averlo letto[SM=x44463]
[Modificato da riccardo60 14/02/2017 20:58]
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