Rispondo a paperino
T
eoricamente sarei per la prima opzione, in nome della totale libertà personale.
Ma come ho già più volte detto in questo stesso forum, mi restano forti dubbi che in Italia sia una soluzione accettabile e funzionante. Provo a spiegare, a titolo di esempio, alcune perplessità che ho:
* se ci sono controlli fiscali, chi glielo fa fare ad una prostituta di esercitare nel bordello e poi pagarci sopra le tasse ? L'Italia è pur sempre il paese europeo con il più alto tasso d'evasione ... Ma i finanzieri cosa farebbero: andare nelle case dopo che due hanno
a vedere se lei viene pagata ? E se io per
una ragazzina di 15 anni più giovane di mia moglie le faccio un regalo dopo ogni incontro è prostituzione anche questa ?
hai ragione, ma vedi, è come se tu aprissi un'officina... per certi clienti, la fattura non la fai...
se non facciamo la fattura di tolgo 200 euro etc... dai ste cose si sanno
però è impossibile per l'officina essere evasore fiscale... mi spiego?
Per me, si potrebbe concordare un particolare regime fiscale per le case chiuse, data la difficoltà di fatturazione... ad esempio, fare pagare un tot di tasse in base al numero di ragazze che esercitano.
Oppure, non tassare la prestazione (come credo avvenga ad es. nei privè dei night club) ma l'ingresso nel bordello.
Ad es.
l'ingresso costa 20 euro comprensivo, che so, di una bibita, tipo le discoteche, poi la prestazione è esentasse, un servizio "incluso" nel prezzo di ingresso.
Poi naturalmente si paga un tot in più non tassato, ma cmq il problema evasivo si conterrebbe.
Sono idee, perchè credo sia impossibile fare una trombata e rilasciare lo scontrino, è ridicolo
* se è vero quanto si dice che oltre metà dei clienti delle prostitute sono sposati (o preti
) andrebbero nei bordelli più o meno davanti agli occhi di tutti ? Sarebbero disposti a spendere di più per un "servizio completo" o alimenterebbero un mercato parallelo ed illegale ?
* se è vero che la prostituzione per strada è fatta da gente disperata (schiave, tossiche, etc...) chi ci dice che smetterà ? Con la tolleranza 0, dite voi. Ma se la prostituzione non è un reato, perchè si dovrebbero arrestarle ?
Se già oggi il favoreggiamente (e lo sfruttamento) della prostituzione è un reato e non si riesce a ben definirlo - tanto che per limitare il mercato si ricorre a telecamere e multe per infrazioni del CdS - come sarebbe possibile in futuro ?
Io credo che la situazione si risolverebbe con un codice penale più severo.
Cioè, la prostituzione stradale da reato passibile al massimo di sanzioni amministrative dovrebbe diventare reato penale, con immediata carcerazione di ogni responsabile.
Questp sarebbe possibile perchè lo sfruttamento non sarebbe più reato ma limitato a luoghi chiusi e ben definiti.
E' come con le sigarette: nei luoghi adibiti nei locali puoi, in un cinema no.
Pensa ad esempio a quanto succede in Olanda: puoi fumare droghe leggere nei coffee shop, ma se ti sgamano in strada a fumare uno spinello finisci in galera.
Stessa cosa, considera poi che la prostituzione stradale è sempre in luoghi ben visibili su strade ad alto scorrimento.
Personalmente trovo che i controlli sanitari e fiscali siano un po' un'utopia - aggiungo che però le prostitute che praticano volontariamente sono le prime attente alle salute - e allora penso che sia più pragmatico favorire e sviluppare la libera professione in appartamento e in motel (come dovrebbe essere ora, fermo restando che i dubbi sopra esposti restano tutti).
Mentre il "liberare" le strade, che alla fine sembra essere il reale problema della questione per gli amministratori, è difficile proprio perchè il paradosso sta nel fatto che si combatte contro un nemico fantasma. Pensate solo a quanto è difficile liberare le strade dagli spacciatori - e lo spaccio è un'attività illecita!.
dubbioso sono e dubbioso resto ...
Io dico che l'unico problema delle loft è il fatto che sono evasori totali
come dici giustamente tu qualke post dopo quello che ho quotato, esistono poi le escort di lusso.
E quella è un'attività impossibile da tassare o stoppare.
Perchè, come dici giustamente, molte ragazze lo fanno perchè è un lavoro che permette loro di guadagnare molto, o perchè gli piace.
Però, credo che riaprendo le case chiuse, il problema dello sfruttamento e delle stradali non si risolverebbe, ma si ridimensionerebbe molto.
Ed è già un qualcosa, un passo in avanti per tentare in un futuro di eliminare qualsiasi forma di schiavitù, il che cmq è un'utopia.
Però io dico che tutto è meglio dello scempio al quale assistiamo oggi, indecente per un paese civile, affrontato con un immobilismo sconcertante.
P.s. domanda per chi sa
Nei paesi europei ove la prostituzione è regolamentata, esistono ancora prostitute stradali in grandi quantità?
e come vengono punite queste prestazioni, nel caso in cui siano vietate?