Ayda Yespica
"Urbi et orgies", ha titolato un giornale francese commentando i festini hardcore di Silvio Berlusconi organizzati durante decine di weekend nella villa di Arcore. Anche nell'Urbe, però, sembra che il Cavaliere non sia mai rimasto senza dame. Già: a Roma il premier passa la maggior parte della settimana, e se delle serate lombarde nella discoteca Bunga Bunga tra telefonate, testimonianze, appartamenti e bonifici bancari ormai si sa quasi tutto, le gesta capitoline del Drago sono ancora avvolte nel mistero. Qualche elemento per diradare la nebbia inizia a far capolino.
Gli inquirenti stanno cercando
nel centro storico e nei quartieri bene altre case in uso alle favorite del premier, mentre nelle intercettazioni si parla di
inviti e cene nelle residenze di Berlusconi, anche "due o tre volte alla settimana".
Feste eleganti, direbbe il premier, organizzate non più a Palazzo Grazioli off limits dopo lo scandalo scatenato da Patrizia D'Addario, ma nella nuova magione di Tor Crescenza, il castello della famiglia Borghese affittato la scorsa estate senza badare a spese. Luogo impenetrabile a curiosi e paparazzi, un sacrario che resta ancora inviolato.
Durante la stagione autunno inverno 2008-2009
le regine incontrastate del "giro romano" sono state le girls della scuderia di Giampaolo Tarantini. Escort e
ragazze immagine che hanno spadroneggiato tra Roma e l'Umbria, dove si trova il centro estetico Mességué tanto amato dal presidente. Un periodo d'oro, quello, in cui il Cavaliere riusciva ad organizzare 1 festa ogni 3 giorni. "L'espresso" contò almeno una quarantina di rendez-vous in dolce compagnia.
Molte di quelle ragazze sono scomparse, altre sono state piazzate in tv o in politica, mentre le più tenaci (come
Ioan Visan, già definita "una prostituta" dall'imprenditore pugliese indagato a Bari, Barbara Guerra e Marysthell Polanco) sono riuscite a trasferirsi armi e bagagli da Palazzo Grazioli a Villa San Martino. Oggi tra le ragazze della capitale spicca un volto nuovo,
Giada, la donna misteriosa che i magistrati non sono ancora riusciti ad identificare. Il suo nome spunta qua e là nelle serate di Arcore, ma la soubrette Miriam Loddo in una telefonata con la Guerra la definisce, senza indugio,
una "del giro di Roma". Qualcuno sostiene si tratti di una nota starlette Mediaset, ma è difficile farne l'identikit preciso. L'unica cosa che si sa con certezza è che non è la prima volta che una "Giada" incrocia i party di Silvio. Durante il famoso Capodanno 2009 a Villa Certosa (quello a cui parteciparono le diciassettenni
Noemi Letizia e Roberta Oronzo), una ragazza dell'Est Europa di nome Giada fu protagonista di un balletto osé stile "Drive In". Mentre un'altra Giada spunta fuori qualche mese dopo, quando "Libero" elenca le
21 veline azzurre che il premier vuole candidare alle elezioni europee. Tra i nomi delle
gemelline De Vivo, Barbara Matera e Adriana Verdirosi, il quotidiano di destra cita una "misteriosa signorina",
la lituana Giada Martirosianaite. Se Giada resta un enigma, è certo che
Barbara Faggioli, parlando con Nicole Minetti, nel gruppo delle "romane" mette in mezzo
"la Raffi". Una ragazza che vedrebbe il presidente del Consiglio
"anche a Roma. Lo so perché mi chiamavano... Cinzia mi ha detto che si vedevano spesso, che soprattutto vedeva Valeria e Raffi... Lui non riesce, io lo conosco da anni, lui non riesce a stare solo". L'unica "Raffi" tirata in ballo dai magistrati è
Raffaella Fico, la soubrette di Italia Uno, quella a cui Berlusconi avrebbe comprato una casa da 1,2 milioni di euro. Mentre l'unica Cinzia registrata dalla polizia giudiziaria è
Cinzia Molena, l'ex protagonista del
"Grande Fratello 5" da poco entrata nel cast di "Centovetrine". La Molena viene intercettata più volte. Sembra
in grande intimità con Nicole Minetti, a cui chiede persino favori da spicciafaccende: "Amor, non hai capito", le scrive in un sms lo scorso 13 dicembre: "Non va la caldaia... non riesci a dirlo a lui così con questa scusa andiamo a dormire con lui? Non abbiamo acqua calda...".
Il castello di Tor Crescenza L'attrice è amica della Polanco e fa coppia fissa con Aida Yespica, con cui è andata alle Maldive l'anno scorso. La showgirl venezuelana che ha detto no a Berlusconi (
"Non voglio essere candidata con il PdL", chiosò mesi fa) ha spiegato, nella memoria difensiva dei legali del Cavaliere, di essere stata una sola volta ad Arcore, ma di non aver mai visto niente di strano.
"Silvio per me è una figura paterna", ha tagliato corto.
Ruby, però, avrebbe fatto ai magistrati proprio il suo nome. A meno che la Minetti e Marysthell Polanco non parlino - in una conversazione - di una sua omonima.
"È successo un po' di casino, perché 'sta stronza della Ruby... lei avrà fatto anche il nome di Aida, ma ti rendi conto?", s'arrabbia al cellulare
l'ex igienista dentale. "Aida" spunta fuori anche in un'altra intercettazione, dove
Iris Berardi chiede a
Imma De Vivo di scoprire "da
Giada o da quelle più intime di Roma qualche cosa che magari lui fa con Aida o con le altre".
Nelle cene romane si mormora sia una habitué anche
Vivian Andreoli, la pittrice erotica che ha regalato un quadro che Silvio conserva a villa Certosa, e
Cristina Ravot, la cantante di Sassari che doveva essere candidata a Strasburgo. Insieme a Mariano Apicella allieta le serate di Silvio e compagne. Anche
Elisa Toti, la contradaiola senese che vive a via dell'Olgettina, considera Berlusconi "come un padre". Ma nel 2009 frequentava, come racconta alla Minetti,
"il giro di Roma", tra virgolette. Poi ogni tanto venivamo su a Milano perché se c'era qualcosa. Però io stavo a Roma, poi a lui gli chiesi che comunque preferivo venire su a Milano...".
La dominatrice delle feste romane, quella che coordina gli inviti e i movimenti delle ospiti di Papi resta
Sabina Began, la donna che ha tatuato sul piede la frase "L'incontro che mi ha cambiato la vita: S. B.".
L'Ape Regina, colei che ha presentato Tarantini a Berlusconi, sarebbe dunque ancora sulla breccia, nonostante le chiacchiere sul suo passato.
"La sua influenza sul Grande Capo è forte, e a Roma non c'è nessuno più fidato di lei", raccontano nell'entourage. Solo
Valter Lavitola, il direttore de "L'Avanti" accusato dai finiani di aver fabbricato ad arte il dossier sulla casa di Montecarlo del cognato di Fini, può vantare un'amicizia altrettanto stretta con il premier. Così intimo Lavitola da riuscire a mettere in piedi, in Brasile, un festino in un albergo con ballerine di lap dance annesse. Lavitola, insieme alla Began, frequenterebbe spesso il
castello di Tor Crescenza. Il buen ritiro del Sultano alle porte di Roma, fino a poco tempo fa
location di matrimoni organizzati da una società del genero di Gianni Letta. Le stanze le conosce bene anche l'
onorevole Annagrazia Calabria, che ha organizzato due cene con alcune deputate la scorsa estate. Pure
Barbara GuerraMiriam Loddo e sembrano conoscere la residenza. Dopo aver commentato la serata precedente ad Arcore, il 27 settembre preparano infatti un weekend romano. La
Loddo: "Ma la prossima settimana dobbiamo andare lì giù, comunque...". B.Guerra: "Io lavoro sabato amo'... Perché dov'è a Roma, alla villa lì nel castello?". Loddo "Sì". B.Guerra: "Eh amo', se mi invita io vengo. Sennò mi sono rotta il cazzo di stargli dietro. Veramente".