Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva

Testo Concia

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2020 20:59
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 9.694
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



15/10/2009 10:17

L’Onu bacchetta l’Italia: è stato un passo indietro

La Carfagna: si a norme anti-discriminazioni
RAFFAELLO MASCI
ROMA

Il giorno dopo la bocciatura della legge sull’omofobia, gli umori sono pessimi - sia pur per ragioni differenti - in entrambi gli schieramenti politici, con punte di tensione estrema nel Pd, dove è scoppiato il «caso Binetti», la deputata cattolica che ha votato con la maggioranza. E la situazione si è fatta ancora più tesa quando su questo dibattito è calata una dura reprimenda dall’Onu. Per sbloccare questa situazione il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna ha accelerato la stesura un disegno di legge specifico contro le discriminazioni che già aveva in cantiere.

Ieri, dunque, parlando a Bruxelles, l’Alto commissario Onu per i diritti umani, signora Navi Pillay, ha definito la scelta del nostro parlamento come «un passo indietro» per i diritti di gay e lesbiche. Come se la cosa non bastasse, anche Amnesty International ha rincarato la dose, con una condanna di analogo tenore. Il Pd ha accusato la sconfitta molto duramente e si sta dilaniando sulle posizioni espresse dalla deputata Paola Binetti, a suo tempo candidata nella Margherita su sollecitazione, si disse, del cardinale Ruini (ora in pensione). I termini del dilemma sono, nella sostanza, quelli espressi da Paola Concia (relatrice della legge affossata): «Il partito deve scegliere: o io o la Binetti».

Ma dato che il Pd si era schierato già con la Concia e la sua legge, la Binetti va cacciata? Il segretario Franceschini aveva parlato della sua posizione come di «un bel problema», e la deputata dissidente ieri ha replicato che lascerà lo schieramento Franceschini in vista del congresso, per passare nelle fila di Bersani. Quest’ultimo, però, le ha risposto che lui è per un sistema di regole certe all’interno del partito, il che equivale a dire che chi aderisce alla disciplina di partito ha spazio, mentre chi non se la sente è fuori. Il cattolico Beppe Fioroni ha cercato una mediazione sottolineando come le «scelte di coscienza» non possano essere né eluse né sottovalutate.

Ma questo, a quanto pare, non consentirà alla Binetti di eludere il bivio che ha davanti: rimanere nel Pd (a certe condizioni) oppure uscirne. E’ stato lo stesso capogruppo Antonello Soro a ribadire che la questione è in questi termini. Quanto a lei, l’interessata, ha fatto sapere che non se ne andrà, almeno fino al congresso, poi si vedrà «e in ogni caso - ha detto- escludo un mio prossimo passaggio all’Udc». La lacerazione non è altrettanto profonda nel Pdl, ma anche lì i malumori serpeggiano. Ieri sono state molte le prese di posizione di cattolici di centrodestra che hanno plaudito al voto parlamentare, ma è del tutto evidente che la questione divide anche quel fronte. Già al momento del voto ci erano stati dei distinguo di grande peso (per esempio quelli di Italo Bocchino e di Adolfo Urso, tra gli altri).

Ieri poi hanno fatto sentire la loro voce, anche con toni piuttosto netti, alcuni esponenti liberal, come Benedetto della Vedova e l’ex ministro Carlo Vizzini. Anche per questo motivo il ministro Carfagna ha impresso una accelerazione al suo ufficio legislativo affinché appronti quanto prima (si parla di giorni più che di settimane) un ddl in linea con il trattato di Lisbona sulle discriminazioni in materia di razza, religione, sesso ma anche - spiegano i suoi tecnici - «orientamento sessuale e identità di genere» il che significa che si andrebbero ad istituire delle aggravanti al reato di violenza non solo per chi lo compie verso i gay («orientamento sessuale) ma anche verso i transgender (identità di genere), cosa che - sempre stando ai collaboratori della Carfagna - la norma bocciata dal Parlamento non avrebbe previsto.

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone