Sì alla legge contro la fuga dei cervelli

Via libera definitivo dal Senato al ddl di iniziativa trasversale maggioranza e opposizione finalizzatto ad attrarre talenti nel nostro Paese. "Il provvedimento che oggi l'Aula del Senato ha approvato con voto bipartisan -spiega il senatore Pdl Stefano De Lillo, fra i promotori della iniziativa legislativa insieme a Enrico Letta del Pd, Stefano Saglia e Silvano Moffa- rappresenta un importante segnale che la politica lancia al Paese e soprattutto ai giovani".

La legge garantisce una serie di agevolazioni fiscali come la riduzione dell'imponibile per quei lavoratori di qualità laureati o con titolo post laurea che decidessero di lavorare in Italia. Inoltre sono previste una serie di interventi a livello amministrativo e facilitazioni in materia di alloggi. "Insieme alla riforma universitaria - afferma ancora De Lillo- l'Italia in questo modo guarda al suo futuro, ai giovani laureati con il chiaro intento di aumentare il tasso qualitativo della nostra classe dirigente e della nostra impresa, ormai sempre più immersa in un sistema altamente globalizzato e competitivo".

Enrico Letta si dice "felice che l'approvazione del nostro disegno di legge per il rientro dei talenti sia venuta il proprio il giorno dopo l'incontro del presidente della Repubblica con gli studenti". "È stato davvero un bel segnale - commenta il vicesegretario del Pd, primo firmatario della proposta di legge approvata oggi -. Nel metodo abbiamo dimostrato che su problemi circoscritti ma cruciali per il Paese è possibile lavorare insieme, maggioranza e opposizioni". "Ora - aggiunge Letta - non cadiamo nel rischio del 'benaltrismo'. È evidente che per rendere il Paese più mobile e più giusto nei confronti dei nostri talenti ci vuole 'benaltro', ci vogliono politiche più complessive e articolate. Però questo è un primo, confortante, passo ed è una dimostrazione di responsabilità da parte di tutto il Parlamento. La classe dirigente non può semplicemente più permettersi di alzare le spalle rispetto alla dissipazione delle sue migliori energie. È ossigeno vitale che se ne va. E non possiamo più consentirlo".

Fonte

Allora adesso anche il cervello di Gasparri potrà rientrare nel suo cranio.

Arsenio Lupin, 23/12/2010 18.24:

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Allora adesso anche il cervello di Gasparri potrà rientrare nel suo cranio.

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ma ne sei sicuro che ne abbia mai avuto uno buono?

e se anche dovesse rientrare, non è escluso che poi riesca a fare danni ancor più gravi di ora

..presentata da Enrico Letta ma sottoscritta trasversalmente.Ma allora qualcosa di buono riescono ancora a farlo!

Vabbè, non è che una goccia, ma che ben venga e che sia foriera di altre.

Ma perchè la stampa italiana la presenta come "legge contro la fuga dei cervelli"?
E' invece, come detto correttamente nel sottotitolo, un incentivo al rientro, infatti bisogna aver lavorato o studiato all'estero per almeno due anni per beneficiarne.

Attenzione però che è una legge "chiusa", vale solo per chi ha già maturato i requisiti al 20/1/2009; però è anche "aperta" nel senso che si applica a tutti i cittadini comunitari.

Diciamo che è una "una tantum", per ora bene così, speriamo anche che ne nasca una misura strutturale.

Fonte Senato

fabius039, 23/12/2010 20.07:

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Diciamo che è una "una tantum", per ora bene così, speriamo anche che ne nasca una misura strutturale.

Fonte Senato

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Beh, almeno qualcosa si muove, però se è un provvedimento Una Tantum non riuscirà a vincere le diffidenze dei più, se non degli indecisi che avevano già pensato di rientrare.
Oltre alle agevolazioni fiscali e per gli alloggi,
bisognerebbe offrire garanzie ed impegni almeno sul medio lungo termine
per quei ricercatori che all'estero (Germania, Finlandia, Svizzera, Usa, etc.) possono beneficiare di molti più fondi, attenzioni e considerazione per i loro lavori che durano molti anni e non possono rischiare di stopparsi solo perchè all'improvviso arriva qualcuno a tagliare i fondi.

purtroppo qui' arrivano tardi..........

roadrunner71, 24/12/2010 0.21:

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purtroppo qui' arrivano tardi..........

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dici che non c'è più speranza?
Della serie:"Lasciata ogni speranza o voi ch'entrate"?

fabius039, 23/12/2010 20.07:

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..presentata da Enrico Letta ma sottoscritta trasversalmente.Ma allora qualcosa di buono riescono ancora a farlo!

Vabbè, non è che una goccia, ma che ben venga e che sia foriera di altre.

Ma perchè la stampa italiana la presenta come "legge contro la fuga dei cervelli"?
E' invece, come detto correttamente nel sottotitolo, un incentivo al rientro, infatti bisogna aver lavorato o studiato all'estero per almeno due anni per beneficiarne.

Attenzione però che è una legge "chiusa", vale solo per chi ha già maturato i requisiti al 20/1/2009; però è anche "aperta" nel senso che si applica a tutti i cittadini comunitari.

Diciamo che è una "una tantum", per ora bene così, speriamo anche che ne nasca una misura strutturale.

Fonte Senato

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Condivido pienamente: il problema resta sempre quello di quanto è attrattiva oggi l'Italia per ricercatori e lavoratori qualificati (penso anche all'ampio mercato asiatico che, specialmente tra Cina e India, produce ogni anno migliaia, se non milioni, di laureati).
Purtroppo credo che la via per una "misura strutturale" rimanga ardua; ma per oggi accontentiamoci di questo.

paperino73, 24/12/2010 8.57:

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... ma per oggi accontentiamoci di questo.

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se questo provvedimento non sarà seguito da altri non avrà alcuna efficacia
e temo che dopo le prox elezioni (non si sa quando) si azzererà tutto.
Purtroppo questi "cervelli" hanno legittime esigenze:
se vogliono metter su famiglia devono avere la certezza del loro futuro professionale, senza che questo debba dipendere dall'elemosina derivante dalla propaganda del governo di turno.

Comunque durante le feste spero di aver occasione di sentire i miei amici che lavorano all'estero cosa ne pensano...

Etrusco, 24/12/2010 0.43:

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dici che non c'è più speranza?
Della serie:"Lasciata ogni speranza o voi ch'entrate"?

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...no....anche il contributo geipigistico e' assolutamente esaustivo.......

roadrunner71, 24/12/2010 12.08:

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...no....anche il contributo geipigistico e' assolutamente esaustivo.......

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ma dai, siamo nel 2011 ormai:
possibile che la neurochirurgia non possa far nulla?
Almeno un palliativo...

Etrusco, 24/12/2010 12.36:

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ma dai, siamo nel 2011 ormai:
possibile che la neurochirurgia non possa far nulla?
Almeno un palliativo...

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non per sminuire i progressi della scienza medica....ma....ogni speranza viene azzerata ogni volta che apre bocca e da fiato....

pero' a volte...puo' addirittura esser meglio averlo in fuga il cervello piuttosto che averne tanto e usarlo subdolamente... freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=596890