Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Questione Morale sollevata da base cattolica

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2011 22:00
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 115.431
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
18/01/2011 14:00

Berlusconi - Vaticano

  dagospia

19:46 lun 17

Don GALLO ATTACK!

- IL PRETE 82ENNE SI SCAGLIA CONTRO I VERTICI DELLA CHIESA, MUTI DI FRONTE AL BUNGA-BUNGA:

“COM’È POSSIBILE CHE DAL CARDINAL RUINI A BAGNASCO, da Mons.FISICHELLA FINO AL SANTO PADRE NESSUNO SI INDIGNI PER IL COMPORTAMENTO AMORALE DI SILVIO BERLUSCONI?

 LO SO IO COM’È POSSIBILE: NON GL’IMPORTA PIÙ NULLA DEI POVERI E DEI DEBOLI, MA SOLO DI 8 PER MILLE, SCUOLE CATTOLICHE (CHE DI CATTOLICO NON HANNO NULLA), ICI, EDUCAZIONE SESSUALE”…

Beatrice Borromeo per "il Fatto Quotidiano"

"Com'è possibile che dal Cardinal Ruini a Bagnasco, da Fisichella fino al Santo Padre nessuno si indigni per il comportamento di Silvio Berlusconi?". Don Andrea Gallo, animatore della comunità genovese di San Benedetto del Porto, è famoso per essere ostile alle caste vaticane. E il Cavaliere non gli è mai piaciuto. Ma nel giorno in cui rimbalza per il mondo la notizia che il Presidente del Consiglio è sotto inchiesta per concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile, il prete genovese è molto più arrabbiato con il Papa che col Premier.

Don Andrea Gallo

Don Gallo, si stupisce ancora del fatto che la Chiesa non abbia niente da dire?
Sono ripugnato. A 82 anni e mezzo mi sento autorizzato a dire che è insopportabile che non ci sia una presa di posizione contro queste sconcezze. Anzi: le gerarchie ecclesiastiche continuano a sostenere Berlusconi.

C'è una soglia oltre la quale anche il Vaticano dirà "adesso basta davvero"?
Non c'è, perché alla Chiesa non importa più nulla dei poveri e dei deboli. Vive di privilegi, vuole difenderli e ne vuole conquistare di nuovi.
Le pare normale che il Papa vada a trovare il sindaco di Roma in Campidoglio il giorno dopo che ha azzerato la giunta?

Quali sono le contropartite concrete, per la Chiesa, di questa benevolenza?
Basti pensare all'"8 per Mille" o ai contributi alle scuole cattoliche, che poi di cattolico non hanno proprio nulla.

Tutto qui?
C'è anche l'esenzione fiscale sugli immobili della Chiesa, che non pagano l'ICI. O le politiche bioetiche. Il Santo Padre è tornato a parlare contro l'educazione sessuale, senza capire che togliere la consapevolezza ai ragazzi è proprio ciò che li spinge a svendersi, drogarsi, autodistruggersi.

Papa Ratzinger, Benedetto XVI

Che opinione si è fatto delle ragazzine che, come disse Veronica Lario, "si offrono al drago "?
Il problema è che da almeno un decennio i giovani crescono senza un'idea di futuro, sapendo che non avranno lavoro né aiuti.

Forse però Ruby era soddisfatta di mettere un piede nel mondo di Arcore.
Certe ragazze capiscono che vendersi è una possibilità per ottenere quello che vogliono, ma è anche un processo di autodistruzione con sofferenze indicibili. Nella mia comunità lavoro da anni con le prostitute: sono rovinate, vuote dentro.

Cardinal Angelo Bagnasco

Non sviluppano una corazza per evitare di soffrire del loro lavoro ?
No. Penso che Ruby e le altre vedano Berlusconi come una porta d'accesso, che sfruttino i suoi vizi. Ma si vergognano, sono schifate da chi hanno davanti. E si fanno anche schifo da sole.

Se i racconti di queste ragazze sono veri, il Presidente del Consiglio cerca proprio questo tipo di donna.
Questo perché
è un amorale. Un uomo che agisce fuori dalla Costituzione, dalla giustizia, dalla legalità. E dalla civiltà. Dice che lavora tanto e che si toglie qualche sfizio, ma nella sua vita vedo solo sfacelo e tristezza.

Cardinal CAMILLO RUINI

I suoi colleghi la pensano diversamente:continuano anche a dargli il Sacramento della Comunione.

Sostengono che è single, pur sapendo benissimo che è doppiamente divorziato. Monsignor Rino Fisichella ha detto che bisogna contestualizzare persino le sue bestemmie! Che effetto ha questa indulgenza ad personam sui fedeli? Ovviamente si allontanano dalla Chiesa, così come dalla politica.

Le gerarchie non capiscono che questa incoerenza farà scomparire la Chiesa, e morire la religione.

 

Mons.RINO FISICHELLA

Quindi?
Sia i cittadini sia la Chiesa devono riscoprire la capacità di indignarsi e di reagire. Perché siamo tutti responsabili.

 

Fonti: Beatrice Borromeo per "il Fatto Quotidiano" 17/1/2011 - photo

OFFLINE
Post: 115.431
Registrato il: 28/02/2002
Sesso: Maschile

AMMINISTRATORE
PRINCIPALE



ADMIN
Monsignore
IperF1 2008
IperUTENTE 2010
Briscola IperCafonica 2012
18/01/2011 14:02

SILENZIO DISSENSO:

 - OLTRETEVERE TUTTO TACE, MA NELLE STANZE DELLE ALTE GERARCHIE ECCLESIASTICHE L’IMBARAZZO SI TAGLIA COL COLTELLO

- LE RIVELAZIONI SUL BUNGA-BUNGA DI HARDCORE INCRINANO L’ASSE VATICANO-PALAZZO CHIGI

- IL CARDINALE BAGNASCO LUNEDÌ PROSSIMO AL CONSIGLIO PERMANENTE DEI VESCOVI POTREBBE METTERE NERO SU BIANCO IL DISAGIO DELLA CHIESA “SUL CALO DELLA MORALITÀ E DELL´ETICA A LIVELLO POLITICO E SOCIALE”. 

E PER IL CAVALIERE libertino SAREBBERO... guai!

Orazio La Rocca per "la Repubblica"

BAGNASCO E BERLUSCONI

Dal Vangelo:«A questo punto è meglio che si mettesse una macina di pietra al collo e si buttasse in mare...».

In Vaticano ormai si fa sempre più fatica - tra Prelati, Vescovi e Cardinali - a frenare «lo sconcerto, la delusione e la rabbia» per quanto sta emergendo sui festini di Arcore. E c´è persino chi si spinge a ricordare - come pena massima per il Premier - una delle pagine più severe del Vangelo, là dove Gesù evoca la tremenda penadell´affogamento attraverso una macina appesa al collo per quanti fanno del male a bambini e a minorenni in genere.

Reazioni ufficiali della Segreteria di Stato finora non ce ne sono state, ma l´imbarazzo e le perplessità continuano a crescere e il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, inizia a valutare la possibilità di una presa di distanza.

In ambienti vicini alle istituzioni pontificie impegnate a promuovere i Valori della Famiglia e della vita c´è chi si sente «tradito da tutto quanto sta emergendo dall´inchiesta dei giudici di Milano».

Ratzinger-Berlusconi, incontro strappato al volo all'areoporto

In tanti si lamentano dietro l´anonimato. Ma qualcuno non teme di uscire allo scoperto. Come l´Arcivescovo Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzeria Apostolica - il dicastero vaticano competente sui grandi peccati commessi dal clero - che invita ad «attendere che la giustizia faccia il suo corso in merito alle accuse rivolte al premier prima di esprimere giudizi definitivi» anche se non riesce proprio a nascondere anche lui «sconcerto ed imbarazzo».

Berlusconi, Ratzinger e Letta 

«Pronunciarsi sui capi d´accusa del Premier è ancora difficile, ma se fosse vero - puntualizza l´arcivescovo - sarebbe veramente inquietante».

Girotti è un "tecnico" di etica e di morale, essendo su queste tematiche uno dei più stretti collaboratori di Joseph Ratzinger, prima alla Congregazione della Dottrina della fede ed ora alla Penitenzeria Apostolica, dove è stato promosso dallo stesso Benedetto XVI.

Silvio Berlusconi, Papa Ratzinger

«Ognuno deve sforzarsi di osservare comportamenti morali di alto profilo, ma - sottolinea l´Arcivescovo - un Capo del Governo deve essere ancora più attento.

A questo punto, pur senza dare giudizi definitivi, è bene aspettare che i giudici facciano il loro lavoro. Ma se fosse tutto vero, la situazione sarebbe grave ed insostenibile. E qualcuno per il bene del Paese dovrebbe fare un passo indietro».

La Curia vaticana, dunque, ufficialmente tace ma «tacere è come parlare di fronte a quanto di imbarazzante e di sporco sta venendo a galla», si mormora a denti stretti tra i prelati più esposti nella pastorale familiare.

Nessuno è più pronto a giurare sull´asse tra Berlusconi e il cardinale Bertone: «Ma quale intesa! Chi adombra scenari del genere confonde il dovuto rispetto che c´è tra le istituzioni con presunti rapporti privilegiati con determinati politici e la Segreteria di Stato».

Ruby

Stesse riserve arrivano dalla CEI.

Ma si tratta solo di un silenzio momentaneo in vista della prolusione che il Presidente Angelo Bagnasco terrà lunedì prossimo all´apertura del Consiglio Permanente dei vescovi. Il parlamentino episcopale non potrà far finta di niente.

E sarà proprio lo stesso Bagnasco a sottolineare il disagio della Chiesa «sul calo della moralità e dell´etica che sempre più sta emergendo a livello politico e sociale».


 Fonte: Orazio La Rocca per "la Repubblica" - photo

[Modificato da Etrusco 18/01/2011 18:13]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
OFFLINE
Post: 12.006
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



18/01/2011 14:09


Occorr€ cont€stualizzar€

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 12.044
Registrato il: 10/03/2005
Città: PINEROLO
Età: 51
Sesso: Maschile

Utente Power



20/01/2011 16:18

Papi & Papa: Silvio paga il conto, ecco le esenzioni fiscali per gli immobili della Chiesa

Una manina ha escluso le case dei preti dalla nuova imposta federalista voluta dalla Lega: che tempismo, proprio dopo la nuova esplosione del caso Ruby.

Silvio Berlusconi e la sua maggioranza infilano nei decreti del federalismo comunale un piccolo comma che rende esenti gli immobili della Chiesa dal pagamento delle imposte municipali, le nuove tasse che, nella versione federalista dell’ordinamento dello Stato, andrebbero a sostituire l’Ici e tutti gli altri prelievi a favore delle amministrazioni comunali: è sui giornali di oggi. E non è, in realtà, difficile, definire il rapporto che in queste ore affollate vede contrapposti il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il mondo cattolico. Due sono le anime che compongono il popolo di Dio, è noto: la base, i fedeli laici, il basso clero, e le alte gerarchie. E la dinamica del consenso che si instaura fra queste è spesso dialettica e non univoca: come in questo caso, d’altronde.

LA BASE E LA CROCE – Da una parte, le lettere inferocite che i fedeli mandano ad Avvenire, e gli editoriali che il direttore Marco Tarquinio, rischiando di trovarsi immerso in una riedizione del metodo-Boffo che per analoghi motivi scoppiò, verga quotidianamente per mettere alla sbarra morale il Silvio Berlusconi in versione bunga-bunga.

I lettori di Avvenire conoscono bene le nostre battaglie contro l’infame industria della prostituzione, contro le lusinghe e le violenze tese a indurre qualunque persona a fare mercato del proprio corpo (…) Il metro con il quale misuriamo fatti e problemi è sempre lo stesso, e anche solo l’idea che un uomo che siede al vertice delle istituzioni dello Stato sia implicato in storie di prostituzione ferisce e sconvolge.

ROTTO IL PATTO – Così, sconforto e discredito serpeggiano nelle basi cattoliche. Il Sole 24 Ore è più esplicito: il “patto del 2008″ fra gli elettori cattolici e il candidato premier Berlusconi è ormai irrimediabilmente rotto.

Il mondo cattolico nel suo insieme ha dovuto fare i conti con gli scandali, veri o presunti, ma sicuramente mediatici. Da Noemi alla D’Addario, giù giù per le varie escort fino a Ruby e compagne, i monsignori ma soprattutto l’universo cattolico – quello che fa volontariato e manda i figli in parrocchia e che secondo i sondaggi aveva votato in maggioranza Pdl – ha subito scossoni a non finire, che hanno messo a dura prova la fedeltà a quel centrodestra che era stato votato in maggioranza.

E le gerarchie? Il popolo delle parrocchie, infatti, è solo una delle metà della Chiesa. E quella che, a conti fatti, pesa di meno – stranamente, visto che in termini di voti, conta molto di più. Ma sono i paradossi del potere. In ogni caso, quale l’atteggiamento delle gerarchie ecclesiastiche? Ne abbiamo parlato, poco tempo fa, su queste pagine.

NESSUN PERICOLO PER SILVIO – Minacce. Velate, e col sorriso: niente “bombe atomiche” dal Vaticano su Silvio, assicurano gli interlocutori di Oltretevere del plenipotenziario per i rapporti con il clero del premier, Gianni Letta.

Certo, c’è ora l’incognita della Chiesa. I primi segnali non sono affatto incoraggianti e le critiche al Cavaliere dei media delVaticano fanno temere il peggio. La prima fila dei cattolici Pdl—da Formigoni a Lupi— è in fibrillazione in attesa che si pronuncino le gerarchie. E tuttavia chi ha parlato con Berlusconi l’ha trovato «tranquillo» su questo fronte. Il premier, attraverso Letta, avrebbe infatti avuto rassicurazioni da un ambasciatore di Bertone che il Vaticano non sgancerà alcuna bomba atomica su Palazzo Chigi. Al massimo una tiratina d’orecchie, una richiesta di maggiore «sobrietà nei comportamenti di chi deve essere d’esempio per tutti», affidata al presidente della Cei Bagnasco.

Già. Tutto qui quello che Angelo Bagnasco, presidente della Cei in amministrazione controllata dalla Segreteria di Stato Vaticana di Tarcisio Bertone, ha ritenuto corretto dire ieri sul caso Ruby. Senza, ovviamente, fare nomi e cognomi. Teniamoci sui generali: serve coerenza, chi governa sia d’esempio, eccetera eccetera.

IL CONTO ALLA CASSA – Insomma, i beninformati lo sanno molto bene: dal Vaticano, sui comportamenti privati nei sotterranei di Arcore, non arriverà nessuna bomba a disturbare la difesa politica, mediatica e giudiziaria di Silvio Berlusconi. Che, giustamente, ringrazia del servizio: voi non lo fareste? L’insinuazione non è nostra, ma dell’Unità, che in un suo articolo odierno da conto dello scambio mercimoniale fra la Croce e la Spada. Nessuna accusa forte, nessuna azione incisiva da parte della Chiesa sui comportamenti privati di Berlusconi; in cambio, una manina avrebbe già inserito nei decreti attuativi del federalismo municipale una norma che esenterebbe i beni ecclesiastici dal pagamento dell’Imu, la nuova imposta comunale universale che sostituirebbe, accorpandoli, tutti i tributi dovuti al governo delle città: le catastali, i rifiuti, i bolli e quel che resta dell’Ici. Per tutti, mica per i preti. Rispunta l’esenzione per le onlus e la chiesa dal tributo sulla proprietà immobiliare (la vecchia Ici).

L’ultima proposta Calderoli sul federalismo comunale prevede infatti l’introduzione dell’Imu seconde case ed esercizi commerciali, da cui però vengono esplicitamente escluse le onlus e gli enti senza scopo di lucro. Dopo aver inizialmente annunciato l’intenzione di far pagare la tassa anche alla chiesa – una partita da 700milioni di euro – oggi il centrodestra sembra fare marcia indietro. C’entrano quei malumori vaticani sugli scandali del premier e la conseguente tenuta della maggioranza ?

E’ stato ieri il ministro Calderoli in persona a depositare il testo definitivo che sarà messo al voto. E la maggioranza si è rimangiata l’apertura al fronte laico: la Chiesa avrebbe dovuto pagare le imposte – fra l’altro riuscendo in questo modo a rendere l’Italia almeno un po’ più conforme ai richiami dell’Unione Europea sul tema. Poi sono usciti gli atti del bunga bunga, e non se n’è fatto più niente, dice l’Unità.

Fonte

_________________

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo.

(Voltaire)

ma difendiamo anche la grammatica Italiana





Sai cosa scrivere? Allora posta!
Non sai cosa scrivere? Allora spamma!

<-- IO -->

I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
(Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

OFFLINE
Post: 31.957
Registrato il: 30/04/2001
Sesso: Maschile

STAFF IPERCAFORUM



31/01/2011 22:00

(ASCA) - Roma, 31 gen - ''L'Italia non e' solo Bunga bunga. Il Belpaese attraversa un momento difficile, ma attenzione alle caricature (interessate) dei media''. E' l'appello della rivista ''Mondo e missione'' del Pime (Pontificio istituto missioni estere'', in una lettera aperta agli esperti riuniti a Davos per il Forum economico mondiale, che hanno dedicato una sessione al ''caso speciale Italia''. ''La classe politica che ci ritroviamo, e il nostro premier in modo particolare, sta offrendo una rappresentazione umiliante del Belpaese - scrive Gerolamo Fazzini, direttore di ''Mondo e Missione'' e del sito ''Missionline'' -, uno spettacolo sconfortante all'Europa e al mondo''. Pero' - prosegue Fazzini - ''l'Italia non è solo questo. Lasciatecelo dire con forza e indignazione: non siamo (solo) il Paese del Bunga bunga!''. ''Il nostro tessuto sociale - sottolinea - e' meno compromesso di quello che dai media emerge in queste settimane. Non tutti sono come i parenti delle ragazze alla corte di Arcore, pronti ad aizzarle per cercare scorciatoie, usando il corpo come strumento per raggiungere in fretta soldi, gloria e successo''. ''Siamo in tanti a non digerire il malcostume della classe politica nostrana - precisa -. Ma non tutti ci riconosciamo nello stile di quanti 'santoreggiano' cavalcando lo sdegno popolare... I media devono servire la verita' e denunciare quel che non va, non gia' aizzare le folle o seminare zizzania''.
[SM=g1470351]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:56. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone