I RACCONTI DEL BUNGA BUNGA DI KARIMA EL MAHROUG
Il "Bacio Saffico" monopolizza il Ruby-Gate
Per i pm l'episodio dimostra l'induzione alla Prostituzione
MILANO - Caccia al bacio saffico. Ruby, al secolo Karima El Mahroug, aveva raccontato ai magistrati di aver scambiato effusioni con Nicole Minetti durante una serata ad Arcore. Una rappresentazione erotica messa in scena secondo i magistrati per compiacere Berlusconi. E intorno a questo episodio si è giocata buona parte dell'udienza preliminare tenuta mercoledì mattina in tribunale. Per l'avvocato della Minetti, accusata di induzione e favoreggiamento della prostituzione assieme a Lele Mora e Emilio Fede, si tratta di invenzioni: «A oggi non c'è traccia nell'indagine del bacio saffico», spiega il legale Piermaria Corso, che ha consegnato al giudice una fotocopia in cui sono ritratte due ragazze che hanno partecipato alle feste ad Arcore in atteggiamento affettuoso e, nella parte sottostante, due donne ritratte in un bacio saffico da un pittore inglese. «Questo per voi è un reato?».
L'IMPORTANZA DEL BACIO - Eppure diventa ogni giorno più rilevante nell'economia del procedimento penale il presunto bacio tra l'ex soubrette oggi consigliere regionale del Pdl e la diciottenne marocchina. «Sappiamo da tutta una serie di fonti assolutamente indipendenti che il fruitore finale aveva interesse per questo tipo di condotte».
Così si legge nella trascrizione dell'intervento del Procuratore aggiunto Piero Forno in udienza preliminare di lunedì 27 giugno. Naturalmente il fruitore finale è Silvio Berlusconi, al quale secondo l'accusa erano destinati gli spettacoli «sexy» messi in piedi durante le feste ormai note come «bunga bunga». Era stata la stessa Rub