il raduno della squadra bianconera
La Juve ricomincia da Juve
«Scudetto? Non è più un tabù»
Ranieri: «Soddisfatto della campagna acquisti». In arrivo un centrocampista: Alonso o Poulsen
TORINO - La Juventus ricomincia da Juventus. Dopo la stagione in B, dopo il ritorno in A con l'obbiettivo, centrato, di rientrare trale grandi da Champions League, i bianconeri cominciano la stagione delle attese e delle responsabilità che competono alla Juve per tradizione e aspettative dei tifosi. Dunque quest'anno la Juventus può e deve mirare alto. Parola di Ranieri, al raduno della Juventus che si ripresenta senza i nazionali e con il solo Amauri nuovo acquisto. Sono molto soddisfatto della campagna acquisti - dice l'allenatore bianconero - e so che dobbiamo migliorare rispetto allo scorso anno, ma lo scudetto non è un tabù. Dobbiamo essere ambiziosi a cominciare dal turno preliminare di Champions League che vogliamo assolutamente superare». Così Claudio Ranieri sulla prossima stagione, al raduno della Juventus che si ripresenta senza i nazionali e con il solo Amauri nuovo acquisto.
PRELIMINARI - Proprio la Champions, da conquistare attraverso il preliminare, obbliga la Juve ad anticipare i tempi.
Con non pochi problemi, perchè i giovani come Marchisio, Giovinco e De Ceglie partiranno quasi subito per l'Olimpiade e i giocatori impegnati nell'Europeo cominceranno tardi la preparazione. «La Champions League è una competizione alla quale teniamo molto, per questo dobbiamo passare subito il turno preliminare» dice Ranieri. «Non sappiamo ancora chi affronteremo, nell’urna ci saranno avversari abbordabili e altri meno. La priorità è quella di crescere per arrivare a questa doppia sfida in buone condizioni». Ma se la Champions segna il ritorno della Juve al ruolo che le spetta,
l'obbiettivo più concreto resta il campionato. «La Serie A sarà molto competitiva quest'anno - dice il tecnico -. Mi aspetto un Milan all’altezza della situazione e sicuramente miglioreranno la Fiorentina e le altre formazioni che sono entrate in Coppa Uefa. Quanto a noi, un anno fa dovevamo partire da zero. Ora io conosco i ragazzi e loro conoscono me. Questo approccio almeno è stato superato. Dovremo cercare solo di portare i nuovi arrivati allo stesso punto degli altri».
CENTROCAMPISTA DUTTILE - Interrogato sui nomi dei nuovi acquisti, spalleggiato dall’amministratore delegato Jean-Claude Blanc, Ranieri ha parlato di altri due innesti:
«Quelli che sono già arrivati, così come quelli che arriveranno, hanno qualità morali, tecniche e di combattività. I nomi che stiamo valutando per il centrocampo sono più di due. Sceglieremo quello che darà maggiori opportunità di migliorare ancora questa squadra. A me piace variare lo schema, quindi arriverà certamente un calciatore duttili». Sui giovani di ritorno, poi, l’allenatore bianconero spende buone parole. «Abbiamo deciso di far tornare De Ceglie, Marchisio e Giovinco perché si sono comportati bene al loro debutto in A e li riteniamo idonei a rinforzare la nostra rosa. Io ho una rosa a disposizione, per questo non guardo l’età e o il guadagno dei giocatori. Il calcio è quello che si vive giorno dopo giorno sul campo. Giovinco è un talento che sa dribblare, aprire le difesa, fare gol. Deve continuare a farlo con tranquillità e allegria». Sulla caccia al centrocampista, che Blanc ha confermato, l'ad bianconero ha precisato: «Quello per Xabi Alonso è un investimento di 30 milioni e quindi bisogna prendere il tempo giusto per valutarlo». Ranieri ha poi precisato che si aspetta l'arrivo di un centrocampista nuovo entro il 18 luglio: «Sceglieremo chi mi permette di variare il sistema di gioco e di migliorare la squadra». Il nome nuovo di questi giorni è Poulsen.
SECONDO PORTIERE - «Abbiamo ancora due scelte da fare, l'obiettivo è quello di cercare un secondo portiere e un uomo a centrocampo.
Per il centrocampo non abbiamo mai fatto un nome preciso, è una valutazione da fare attentamente prendendo in considerazione sia il nostro bilancio che la scelta tecnica» dice Blanc. «Stiamo prendendo tempo per valutare al meglio i giocatori, tenendo in conto anche il costo d'acquisto e di stipendio. Un investimento tra i dieci e i trenta milioni di euro. Valuteremo bene con Claudio Ranieri e il suo staff». Riguardo agli obiettivi Blanc taglia corto: la Juventus deve puntare «al massimo» cercando «di migliorare su tutti i fronti tenendo i piedi per terra. Vogliamo lottare in tutte le tre competizioni, ricordando che il ritorno in Europa è molto importante non solo per noi ma anche per tutti i nostri tifosi».
04 luglio 2008
Corriere della Sera
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.