Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 » | Pagina successiva

Juventus fc

Ultimo Aggiornamento: 14/04/2024 19:39
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 938
Registrato il: 29/10/2002
Città: FIRENZE
Età: 56
Sesso: Maschile

Utente Power



IperSerie A 2011/12
05/10/2007 09:05

«N on voglio nascondere la mia Juve. Noi puntiamo a vincere lo scudetto». Dritto al bersaglio. Senza troppi giri di parole. Claudio Ranieri posa l'asticella nel punto più alto. La parola scudetto ha piena cittadinanza nei pensieri del tecnico bianconero. Condita, però, da qualche se e qualche ma. «A luglio, quando siamo andati in ritiro, dissi che la Juve poteva essere la rompiscatole del campionato. Ora dico che possiamo vincere il titolo. Non so se abbiamo una o dieci possibilità su cento di centrare questo obiettivo ma dobbiamo provarci. Certo, per riuscire in questa impresa dobbiamo sperare in qualche aiuto».
Tipo?
«Sarebbe bella una finale di Champions tra Inter e Roma. Le due squadre più forti perderebbero qualcosa in campionato. Ma temo che Totti e compagni non siano ancora pronti per salire sul tetto d'Europa. Hanno bisogno ancora di un anno di esperienza ».
Mentre l'Inter?
«La squadra di Mancini è una delle mie tre favorite per la vittoria in Champions. Inter, Barcellona e Milan. Sì, anche il Milan nonostante questo inizio di stagione delicato. L'Europa è la casa dei rossoneri. Quando ogni partita diventa una guerra loro sanno sempre dare il cento per cento. La quarta semifinalista sarà una squadra inglese. Penso il Manchester».
Sorpreso della scelta del Chelsea di licenziare Mourinho?
«Si. Non è nello stile di Abramovich. Ma il Chelsea è un mondo in fibrillazione. Ricordo che Abramovich mi disse che la squadra avrebbe dovuto autogestirsi nel giro di pochi anni. Il Chelsea, con gli stipendi che garantisce, è ben lontana da centrare questo traguardo. Abramovich vuole vincere a ogni costo la Champions ma forse comincia a porsi delle domande».
L'infortunio di Eto'o ha impedito al Barcellona di sviluppare il progetto a quattro punte.
«Ne ho parlato con Rijkaard di questo. Non credo a un Barcellona a 4 punte. Non come progetto stabile. Ronaldinho, Messi, Eto'o e Henry possono ritrovarsi insieme nelle fasi delicate di una gara e fare la differenza».
In Spagna spingono per il Pallone d'oro a Messi.
«L'argentino è bravo ma quest'anno vincerà Kakà e l'anno prossimo toccherà a Ibrahimovic. Lo svedese è spettacolo allo stato puro. Non ho mai visto un attaccante così. Sembra "montato" con i pezzi migliori.
Ha la tecnica di Ronaldinho, il senso del gol di Rossi e la potenza dei vecchi cannonieri di una volta. Un mostro di bravura ».
Vincerà la classifica dei goleador?
«No, quella la vincerà il mio Trezeguet. Di cui si parla poco perché, a differenza di Ibra, spesso si nasconde durante una partita. Ma per lui parlano i numeri. Numeri da fenomeno».
La Juve, dicevamo, ha il vantaggio di non partecipare alle Coppe.
«Esatto. Se restiamo in gruppo fino a primavera poi, potremmo avere più energie da spendere».
L'ultima campagna acquisti bianconera non ha convinto tutti.
«Lo capisco. Ma ricordiamoci da dove siamo partiti. Questa non era più la Juve di Ibra, Cannavaro, Vieira, Thuram, Zambrotta. Con quei mostri vincere era fin troppo facile. Quella Juve era una superpotenza del calcio. Noi, invece, venivamo dalla B e dovevamo operare sei-sette inserimenti. Abbiamo cercato di spendere bene i soldi. Grygera e Salihamidzic sono arrivati a zero euro. Non male, non vi sembra? Gli altri stanno imparando. Almiron e Thiago cresceranno quando saranno entrati dentro la storia della Juve. E il prossimo anno torneremo a operare scelte mirate».
In che senso?
«Non compreremo sei ottimi giocatori ma due campioni».
Qualcosa arriverà anche a gennaio?
«Abbiamo due mesi per rispondere a questa domanda».
Cos'ha in meno la Juve rispetto a Inter, Roma e Milan?
«Loro hanno un progetto consolidato. Se mi consentite il paragone, loro hanno uno splendido appartamento già arredato. Devono solo scegliere le piante per il terrazzo. La nostra casa, invece, è ancora al grezzo. Ma un progetto altrettanto bello».
Del Piero resterà?
«Vi rispondo con una domanda: potreste immaginare Totti fuori dalla Roma? La risposta è no. Così è impossibile immaginare Del Piero lontano dalla Juve. Siamo alle abituali schermaglie contrattuali. Preferisco pensare al Del Piero in campo. Uno che non molla mai.
Un esempio».
E Buffon?
«E' il figlio che tutti vorrebbero. Io l'ho adottato come centralinista delle Pagine Gialle.
Quello a cui telefoni per avere informazioni sui ristoranti di Torino. Li conosce tutti.
Del Buffon calciatore non parlo. Lo conoscono in tutto il mondo».
Sacchi ha detto che la Juve non gioca bene.
«Ha ragione se riferiamo questa valutazione al derby. In generale questa Juve sta divertendo ed è seconda in classifica pur avendo avuto a disposizione solo per pochi minuti un giocatore determinante come Camoranesi. Io sono soddisfatto».
La Juve e gli arbitri
«Lo confesso, temevo che la Juve pagasse qualcosa dopo calciopoli. Temevo che, nel dubbio, i direttori di gara si preoccupassero di non favorire la Juve. Invece siamo trattati come le altre. Benissimo».
Domenica torna a Firenze.
«Dove ho vinto coppa e Supercoppa italiana. Dove la mia carriera ha avuto un'accelerazione forte».
Il rapporto con Cecchi Gori?
«Ho voluto bene a Vittorio. Ricordo che prima della trasferta di Barcellona litigammo per telefono. La sera della vigilia lui venne allo stadio, entrò in campo e mi disse: "Claudio, noi siamo due uomini veri". Come il titolo di un film di successo. E io risposi: "Vittorio, noi siamo la strana coppia". E scoppiammo a ridere ».
Dove può arrivare questa Fiorentina?
«Vale uno dei primi quattro posti. E non è detto che sia il quarto».
E', più o meno, la stessa valutazione della sua Juve.
«Esatto. Loro sono più avanti nella costruzione del progetto, noi abbiamo a spingerci la nostra storia. Per vincere il titolo dovremo entrambi bruciare le tappe. Ma perché non provarci? »
Cosa farà Ranieri da grande?
«Dopo aver vinto tutto con la Juve vorrei chiudere alla guida di una nazionale ».
«
Quale?
Ho lavorato in Spagna e in Inghilterra, dove ci sono grandissime squadre e grandi giocatori. E mi sono chiesto spesso perché le nazionali di questi due Paesi non vincono da tanto tempo. Ecco, questa sarebbe una bella scommessa».

Luca Calamai-La Gazzetta dello Sport
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 » | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:26. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

IperCaforum il forum degli ipercafoni e delle ipercafone