Biennale, Leone d'oro alla carriera a Sylvie Guillem
In passato il premio era stato attribuito a Merce Cunningham (1995), Carolyn Carlson (2006), Pina Bausch (2007), Jiri' Kylian (2008) e William Forsythe (2010).
''Protagonista superlativa di tanti classici del balletto, dai capolavori ottocenteschi ai titoli piu' recenti, ma anche duttilissima interprete per i grandi della coreografia contemporanea che hanno composto pezzi espressamente per lei e su di lei, da William Forsythe e Mats Ek fino ai nuovissimi Akram Khan e Russell Maliphant, Sylvie Guillem - recita la motivazione - ha plasmato un repertorio vastissimo unendo sensibilita' drammatica, potenza fisica e tecnica estrema. E' a partire dalle sue doti naturali che la Guillem ha ridisegnato la figura della ballerina, sfidando le leggi della fisica con estensioni prima inimmaginabili e virtuosismi acrobatici eseguiti con estrema naturalezza''.
''Questa artista dalla carriera sfolgorante - prosegue la motivazione - , che Nureyev volle etoile a soli 19 anni dopo l'exploit nel suo primo Lago dei cigni, non cessa di trionfare ancora oggi sui piu' importanti palcoscenici, acclamata dalle platee di tutto il mondo, affrontando tecniche e stili diversissimi e coniugando popolarita' con altissima qualita' artistica''.