da motonline di Stefano Borzacchiello
Dopo aver apportato una modifica al calendario nel motomondiale, sono cambiate alcune regole. I piloti della MotoGP possono tornare a provare, come in passato, le proprie moto anche fuori dal periodo dei test ufficiali.
La Gran Prix Commission composta da Carmelo Ezpeleta, Ignacio Verneda, Herve Poncharal e Takanao Tsubouchi insieme a Javier Alonso, Mike Trimby and Paul Butle, ha infatti modificato il regolamento che pone ora come unico limite quello dei pneumatici da utilizzare che non devono superare i 240.
Nel documento diffuso in seguito dalla FIM si parla anche di un cambiamento alle regole nelle qualifiche, una modifica sostanziale che consentirà ai piloti che non si sono qualificati per la gara in base al loro tempo di potersi schierare lo stesso se il loro crono è pari al 107% del pilota più veloce nel warm-up. Si tratta di un'aggiunta al regolamento precedente che considerava solo le sessioni di prove del venerdì e sabato. Che sia una scelta strategica per evitare che le nuove CRT, a oggi molto più lente delle MotoGP, riescano di fatto a prendere sempre il via?
Inoltre dal 2012, i piloti che monteranno un motore nuovo prima del previsto, saranno costretti a partire dalla pit-lane con 10 secondi di ritardo dopo il via della gara. Infine nel comunicato si ufficializza che tutti i piloti potranno disporre di un motore di avviamento sulla griglia e, per tutte le classi, le termocoperte potranno rimanere montate sui pneumatici fino a un minuto dal via. I generatori invece dovrano essere sempre rimossi al segnale dei tre minuti.