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la verita

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2014 00:49
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18/01/2014 20:16
 
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Baalbek68, 18/01/2014 20:11:

Una verita però posso portarla, e quando parlo di verita si tratta di quella oggettiva, non la mia....esporto da un sito di consulenza ebraica, in modo che almeno non passino per mie congetture...

In Ebraico TZE'LA.


צֶלַע



TRE LETTERE : TSADI, LAMED, AIN

T : TSADI con SEGOL ( la E )

L : LAMED con PATACH ( la A )

AIN : AIN ( che risulta silente )

Se andiamo a guardare il Dizionario Giuntina EB/IT IT/EB a pag 314
viene riportato per tsèla : costola, lato, fianco.

Da notare che anche la traduzione Ebraica ufficiale in Italia, a cura di Rav Dario Disegni , riporta a pag 9 : una delle costole.

La SEPTUAGINTA greca riporta : ton pleuron των πλευρων

La VULGA'TA latina riporta : unam de costis


Ma a questo punto dobbiamo ricordarci che la Genesi , in Ebraico BERESHIT ( in principio ) è un testo vecchiotto.

Dobbiamo andare indietro nel tempo.

E vediamo infatti che " secondo vari Midràshnon si tratterebbe di una costola , ma di uno dei lati dell' uomo, il corpo di Adam, infatti, era formato da una componente maschile e una femminile, che HASHEM ( D-O ) separò durante la creazione della donna. "

cit pag 54 da Commento al Bereshit , a cura di Avishay Namdar.

( E' un magnifico commentario al Bereshit pubblicato nel 2006 . Testo Ebraico del Bereshit e commenti tradotti in Italiano , ma sul net non ne trovo traccia . )

Ma il commento e interpretazione che ho trovato più interessante
lo fa il grande studioso et esegeta Antoine Fabre d'Olivet .

http://it.wikipedia.org/wiki/Antoine_Fabre_d'Olivet

www.libreriauniversitaria.it/books-...bre_antoine.htm

Nel suo " La lingua Ebraica restituita " ed Italiana in un solo volume ed Archè del 2002, a pag 426 si espime così :

..... il termine tsèla non può che essere composto da una radice e da un segno

( in questo caso si parla di ־ si chiama Maqqèf , usato per le forme costrutte .izio ot ),

o da due radici contratte .
a radice TL צל ( TSADI e LAMED ) esprime tutte le idee di ombra, di oggetto disteso verso l' alto e facente ombra come un baldacchino, una tenda, una copertura , un tetto etc.

Ma è ancora più preciso il Fabre a pg 288 dove analizza in specifico la radice TL : " TSE'LA caratterizza una cosa il cui effetto si proietta a distanza. Questa cosa, secondo il genio della lingua Ebraica, può essere, il rumore e l' ombra che attraversa l' aria e il vuoto, o lo stesso vuoto
che nasconde e contiene l' oscurità.

Dai commenti dei Midrash e del Fabre risulta evidente cheTSE'LA esprime
l' idea di un lato nascosto dell' uomo, e la descrizione di OMBRA e LUCE
mi fa pensare al simbolo del TAO.

Come il Midrash interpreta TSE'LA ne la parte nascosta e femminile dell' uomo.

E' un' individuazione di una potenza e di una bellezza che mi ha lasciato di stucco. ( o creta, a mo ' di adam ... )

Di sicuro è molto distante dall' Esegesi Cattolica .
In TERMINOLOGIA STRATTAMENTE BIBLICA, TSELA NON E' MAI USATO NEL SENSO DI COSTOLA. Questo significato di costola compare in Ebraico molto tempo dopo la stesura del Tanach

TSELA vuol dire: UNA PARTE DI UN TUTTO, COMPLEMENTARE AL RESTO. (avevo scritto precedentemente "una metà", ma non necessariamente è così, questa è la rettifica).

E' un termine con un significato , per così dire "architettonico".

Ad esempio "TZELA HA MISCHAN" erano le tende del sancta sanctorum (kodesh hakodashim). Come pure, due porte su di un pianerottolo, sono tzela, in quanto adiacenti e facenti parte di un tutt'uno architettonico.

Il termine tzela, nel senso di costola, appare in letteratura ebraica per la prima volta nel TARGUN PSEUDO-IONATHAN che, come datazione della redazione dovrebbe essere, secondo i più, intorno al secondo secolo dell'era volgare, dve si parla di "tredicesima costola" (espressione di difficile interpretazione).

Quindi tsela vuol dire ANCHE COSTOLA, ma questo significato è piuttosto tardivo rispetto alla redazione del Tanach e comunque mai usato in tal senso in esso.

Tsela, (plurale tzelot) diventa quindi "costola" in quanto le costole, adiacenti fra di loro, fanno parte di un tutt'uno archirettonico, che è la gabbia toracica.

Si può pensare che sia stata presa "una parte", complementare ad un'altra, il cromosoma X su cui viene costruita (architettonicamente) la donna.

E' interessante notare che nel Tanach a questo punto viene usato il verbo "BANA' " che vuol dire "costruire" (ma che è usato solo e sempre riferito a Dio).
Beh, l' Esegesi Cattolica che abbiamo subito da cinni con il Catechismo Romano non ha dubbi : l' è una costola dell' Adamo .

Caro Rain, i vari Midrash fatti nei secoli non lasciano dubbi , costola non è assolutamente la traduzione appropriata.

Lo stesso Rashì,

it.wikipedia.org/wiki/Rashi

non avalla ( ma neanche esclude ) l' interpretazione di tzela come costola .

Vorrei capire se ci sono delle opposizioni in merito a cio che postato?



questo di riportato lo avevo già postato prima io, anche se non completo, ma barnabino ha già spiegato che si può tradurre nei due modi, senza esserci nessuna scorrettezza; ma quello esatto per me è che corrisponde all'architettonico della gabbia toracica
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