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01/02/2017 19:15 | |
Scadenza iscrizioni e consegne: 26 aprile 2017 (no proroghe)
Scadenza iscrizioni e consegne: 26 aprile 2017 (no proroghe)
Accetto 5 partecipanti, no riserve – email a cui inviare la storia (se vi ritirate avvisate): abrokegurl97@gmail.com
Vi chiedo di inviarmi tutte e cinque le domande contemporaneamente, potete farmi qualsiasi tipo di domanda purché riguardi il protagonista (tranne sul Paese da cui proviene*).
L'intero contenuto delle risposte dovrà essere anche nella storia, dovrete dimostrare abilità nell'incorporare le informazioni che vi verranno date alla storia.
Se avete idee potete aggiungerle, a patto che non siano in contrasto con quello che vi ho già detto.
A ogni partecipante verrà assegnato un personaggio diverso, specificate se volete che il vostro presenti elementi soprannaturali e/o fantascientifici.
Valuto in base ai punti elencati nella pagina di questo blog (passateli in rassegna) e odio il punto e virgola
Chiuso il contest, dite se volete la valutazione pubblicata come recensione su Efp.
Titolo e Incipit: x/5 Grammatica: x/5
Ambientazione: x/10 Stile e Dialoghi: x/15
Trama e Originalità: x/20
Caratterizzazione personaggi: x/20
Protagonista: x/25
Totale: x/100
Premi
1 recensione al 3° classificato 2 recensioni al 2° classificato
3 recensioni al 1° classificato
+1 recensione: Premio Set, data alla storia che mostra meglio il Paese* di cui è originario il protagonista (*si intuisce dalle risposte) +1 recensione: Premio Sceneggiatura, data alla storia con i dialoghi più verosimili e brillanti.
Accetto storie di qualsiasi Genere, avvertimento, note, rating, lunghezza.
Le storie possono partecipare ad altri contest, con il permesso dell'altro Giudice.
Pubblicando la storia, specificate: Storia partecipante al contest: “Fammi cinque domande sul protagonista della tua storia”, indetto da cutepie sul forum di Efp.
Partecipanti tatsuei 1- Che lavoro fa il personaggio? Suona il pianoforte in uno speakeasy di un seminterrato, dove secondo lui si trova il migliore moonshine della città. Preferirebbe esibirsi come l'eccellente ballerino di Swing qual è: ha il ritmo del Charleston nel sangue anche quando cammina. Non si tirerebbe indietro neanche all'invito di ballare il Lindy Hop. 2- Fa per caso qualche sport fisso? No. È convinto di poter eguagliare i Los Dos Manolos (“the two Manuels”) nel tennis, ma è troppo pigro per buttarsi giù dal letto durante le ore di luce. 3- Come è solito gestire lo stress? Picchietta il mocassino Oxford per terra, tamburella con le dita su qualsiasi superficie, spazzola via minuscoli granelli di polvere dal tre pezzi gessato. È sempre irrequieto: giochicchia con il cappello, oppure si passa più volte la mano tra i capelli biondi (nonostante il cognome Garcia, è l'opposto dello stereotipo del suo Paese) scompigliandone lo slick back con riga al centro. 4- Ha passato un'infanzia felice? Sì, però si è ripromesso di non fare la fine di suo padre, ridotto a lavorare come autista di Yellow Cab: usa i gettoni delle slot come buoni per giocate gratuite. Ha la faccia tosta di ostentare status symbol tipici di una classe sociale a cui non appartiene. 5- Vive in qualche anno particolare? (tipo anni della seconda guerra mondiale... Insomma, cose simili) Sì, nei ruggenti anni Venti. Più precisamente nella seconda metà del decennio, caratterizzata dallo stile Art Déco e da una frenesia e un positivismo ancora lontani dalla Grande Depressione.
Lady Red Moon 1- Appartiene a un mondo fantasy o soprannaturale? Fantasy. Sua madre è una Rusalka, suo padre un Dampyr. Ha capelli lisci, lunghi fino ai fianchi larghi (e dire che è alta). Quando ha pensieri negativi (rabbia, tristezza) la sua carnagione diventa cadaverica e i capelli viola. Quando è felice la carnagione si scurisce e i capelli si fanno blu scuro. Negli occhi al posto di pupilla e iride ci sono arabeschi immobili, viola su sfondo arancione. 2- Ha qualche particolare caratteristica come nei, voglie o cicatrici? Sì. Ha una voglia violacea sul labbro superiore, che le fa assomigliare la bocca a cuore a quella di una vipera. 3- Fa parte della nobiltà o è un artigiano? Non fa parte della nobiltà, ma suo padre apparteneva al Seguito S.M.I. e aveva il titolo ad personam di Svita. È superstiziosa come una popolana. 4- Ama di più i dolci o gli alcolici? Gli alcolici, beve vodka anche a colazione. La sua natura demoniaca le conferisce (oltre a forza disumana) anche un'invidiabile resistenza agli alcolici. 5- Gli piacciono di più i libri o le armi? Le armi, ha il grilletto facile e l'eleganza di un elefante in una gioielleria. Il suo passatempo è la roulette russa. E poi reputa la lettura una cosa inutile, in quanto esistono già gli uomini (la sua indole femminista si contraddice quando è troppo pigra per sprecarsi nel fare qualcosa che non vuole). Ha il carattere battagliero di un'amazzone, soprattutto se qualcuno osa alzare le mani sulla sua bambola Motanka. Va spesso su tutte le furie, è capricciosa e (contrariamente alla sua professione) schizzinosa, strilla per tutto. Ha modi di fare mascolini, è manesca e ha una risata tonante, in contrasto con la bellezza glaciale e la sua ossessione per la moda e la perfezione estetica (ha una collezione di Ushanka, è vanitosa). Nessuno con cui si sia mai scontrata può dire che Evfimija Molotov non abbia un caratterino tremendo.
Hannibal.L 1- Qual è il suo orientamento sessuale? Diventato bisessuale dopo una fase etero al college, è tornato a essere un gay effeminato. I suoi genitori l'hanno cresciuto come una bambina, tuttavia ha mantenuto un “lato redneck”: oltre alla fissa per palestra e surf ha la passione per sport estremi e ama gli animali pericolosi, mentre è insofferente verso chiwawa e bambini. 2- Che facoltà universitaria ha frequentato? I suoi genitori possiedono un casinò ma l'hanno diseredato quando è fuggito di casa, così sfrutta la laurea in Gioielleria per gestire il negozio sotto casa e permettersi la sua brownstone in stile georgiano. 3- Al concerto di quale artista rock vorrebbe assistere? Predilige la musica country (la gigantografia di Trigger occupa una parete della sua sala), però accompagnerebbe volentieri il fidanzato del momento a un qualsiasi concerto per spiare il vocalist. Ha un kink per i pantaloni di pelle, e gusti orribili in fatto di uomini, di cui si vergogna. Perciò cerca di mettersi con bellocci palestrati, utili anche per portargli le borse: la disposofobia lo porta ad acquistare qualsiasi cosa sia rosa (colore per cui impazzisce) e ad accumularla nella sua stanza. 4- Se potesse rinascere, quale personaggio famoso, contemporaneo o meno, vorrebbe essere? Lady Gaga nella fase anoressica, anche se si sente affine a lei solo per il naso pronunciato e i gusti eccentrici: ha una Lexus rosa fragola con coprisedili zebrati, ciuffo ossigenato e unghie smaltate di nero. È sempre aggiornato sulle ultime tendenze di moda (e pettegolezzi), eppure indossa solo un maglioncino corto sopra a un top e anfibi su pantaloni a vita bassa, dai quali sporge l'elastico del tanga (tutto rosa confetto), perché teme che indossando i nuovi vestiti questi si rovinino. 5- È un personaggio dalla personalità dominante e autoritaria, o chiuso in se stesso, piuttosto timido? Dominante e autoritaria. Ha i modi di fare grintosi e agguerriti di un personal trainer, soprattutto il Black Friday, o al volante (guida male anche senza aver preso Gin Tonic). È sempre positivo e svampito (è rimasto nella New Age). Non è timido, ma spesso involontariamente sfacciato. Nasconde il suo carattere dietro atteggiamenti affettati. Nonostante l'aria comprensiva da life coach ispiri confidenze, è superficiale, snob e insensibile: l'unica cosa che lo fa piangere sono le cattiverie sugli animali (è vegano e odia pellicce e pelli vere) e il pensiero che possa succedere qualcosa a Fluffly (il suo pitone reale domestico).
Shiri Sixteen 1- È il tipo di persona che riesce a svegliarsi presto, pimpante e ad essere produttivo la mattina, o piuttosto quel genere di persona che lavora meglio di sera, rimane alzata fino a tardi e fa poi fatica a svegliarsi? La seconda. Qualche ora dopo la mezzanotte scioglie la dose di eroina in un cucchiaino d'acqua calda e succo di limone, rimane intontito per mezzora e passato l'effetto si addormenta. Normalmente quella è la seconda iniezione della giornata. Oppure (soprattutto se sta guardando una partita noiosa di calcio) si getta gocce di Dan Murphy's nell'occhio. Non riesce ad addormentarsi prima delle quattro, qualche notte tira calci nel sonno. 2- Cos'è solito fare quando si sente giù/nervoso/ in ansia per qualunque motivo? Quando è più depresso del solito si trasferisce nel giardino di sua sorella Willow, un'agguerrita biologa marina dal fascino di Nicole Kidman, e il suo ultimo fidanzato Landon (che chiama “Mister Luglio”, mentre definisce se stesso “Mister 69” perché effettivamente è nato nel '69). Soffre di attacchi di panico: quando va in iperventilazione si siede per terra e pesca un sacchetto di patatine vuoto dal porcile del pavimento per respirarci dentro, se invece gli succede quando non è a casa unisce le mani a coppa e respira nello spazio tra i pollici. Quando è nervoso si gratta distrattamente e dice “mate” più volte del solito. 3- È solito andare a confidarsi subito con qualcuno quando qualcosa lo turba o è il tipo da tenere per sé i propri problemi? La seconda (anche se non è un tipo riflessivo, la convinzione che “il problema esiste solo quando tu dici che esiste” lo rende superficiale). Gira attorno ai problemi piuttosto che affrontare la nausea che lo assale (dovuta anche alla crisi di astinenza) ogni volta che gli viene da pensarci. Non confiderebbe niente nemmeno a Willow, perché sa che ne parlerebbe a Landon, che è uno psicologo, e teme che quest'ultimo possa risalire al loro lontano episodio di incesto. È abituato ad affogare qualsiasi preoccupazione nell'alcol (e nell'eroina), sotto i cui effetti ha compiuto azioni idiote. Per dimostrare a Dagger di non aver paura dei ragni ha mangiato una tarantola viva (impresa che gli è valsa il soprannome di Ozzie Osbourne). Si è fatto tatuare la scritta LARRIKIN gigante sull'avambraccio, anche se recita la parte del cucciolo bastonato solo per rimorchiare: definisce il suo sguardo “true blue”, gli occhi dal taglio allungato sono di un profondo blu che gli dà un'ipocrita aria innocente, da cui il soprannome “Puppy Eyes” (gioco di parole con il nome Rascal). 4- È solito fare la doccia (o eventualmente bagno) calda o fredda? Fredda (più fresca che gelida). 5- È solito vestirsi in maniera sobria e semplice o piuttosto appariscente e/o particolare? Particolare. Ha tre modelli della stessa maglia, sfondo e scritta “Rollie Stones” di colori diversi, perché li aveva rubati in un op shop. Sopra porta un parka leggero, dalle cui maniche strappate via sporgono quelle della maglia. I jeans sono tenuti su da un laccio emostatico, gli stanno larghi perché è smilzo: Dagger sostiene che se solleva un braccio, in controluce si intravedono i segni dei buchi. Hanno un gatto nero, Fishy Pie, nonostante Rascal starnutisca anche solo a trovarsi una sua palla di pelo tra i piedi (però siccome il gatto le sputa sul sedile del guidatore ci si siede sopra). A Fishy Pie piace farsi le unghie sui jeans di Rascal. Va molto fiero dei suoi stivali a punta in pelle di coccodrillo. I due vivono in un camper (chiamato Baboon perché il posteriore è verniciato di rosa), che Rascal ha l'abitudine di guidare con i piedi. In una foto segnaletica portava un bush hat di pelle nera con denti di coccodrillo e un gilet in pelle, ma non ricorda se era ubriaco o fatto.
Personaggi "ritirati" 1
Era stato un Asclepiade (odia il termine “segaossa”) ambizioso: una persona che sa ciò che fa, agisce senza dover dare spiegazioni. Però, dopo la morte della Regina Albion, il cui corpo ammalato non aveva sopportato il cesareo, era stato condannato ai lavori forzati a vita, costretto a cacciare Cybaeidae giganti insediatisi nel fiume Hros (foresta di Greenwood).
È calcolatore, odia farsi cogliere impreparato o farsi raggirare. La misantropia lo rende taciturno: non esprime mai i suoi ragionamenti perché non si fida di nessuno ed è abituato a sbrigarsela da solo. Ha una personalità ruvida. Il suo lavoro richiede prontezza, è schietto e non si fa scrupolo a scavalcare mortali umani e non, a mentire e compiere atti vili per sopravvivere o per secondi fini.
Ha sangue freddo, anche grazie al gesto rassicurante di portare la pipa alla bocca e inalare il vapore oppiaceo prodotto dai semi di papavero. Un altro tic è quello di afferrare il galdrastafir (composto dalla runa del mjöllnir e da algir) portato al collo, sotto il kyrtill, assieme alla cordierite (minerale rombo-piramidale giallo-grigio, azzurrino quando è controsole).
Quando rimira qualcosa, assorto, socchiude l'occhio attraversato dalla cicatrice verticale. Per questa espressione è chiamato Occhioecroce. Vive nell'886 d.C., l'anno in cui il trattato di Wedmore divide l'Angleland in due: ai Sassoni vanno il Wessex e la Mercia meridionale mentre nella metà nordorientale dell'Isola l'Anglia orientale, la Mercia settentrionale e la Northumbria si uniscono nel regno di Dena Iagu, sotto giurisdizione danese. Avrebbe voluto nascere ai tempi in cui la gente non avrebbe sputato al suo passaggio come scongiuro. La fragilità umana non lo interessa. L'unica persona a cui si sia mai affezionato è sua “sorella”, rapita da bambina dal variago hrímþursar Kræðen Ravnøje ed entrata nel commercio di schiave nella Terra di Rus'. È figlio di uno dei Nixies che abitano lungo i fiumi, sostituito da neonato con il bambino di quelli che poi saranno diventati suoi genitori, siccome questi non avevano messo nella culla orant, maggiorana blu, cumino nero, una manica di camicia destra o una calza sinistra come protezione contro elfi e Nickerts. Ha i lineamenti e il fisico di un uomo alto e piacente, ma la cute è costituita da toppe di diverse pelli umane cucite e ormai cicatrizzate tra loro, e i capelli sono “dreads” castano chiaro. Gli è capitato di essere scambiato per il figlio disperso da tempo più volte (anche da sovrani), questo perché sua madre l'ha creato rivestendogli scheletro e organi con scampi di pelle dei neonati rapiti a queste persone. Il suo corpo può essere scomposto e ricomposto, prova solo lieve dolore. Il suo nome è Arjan van Dijk (suo “padre” Bruno è morto in un'inondazione), per l'aspetto fisico è chiamato Arjan Slijm.
Non potrebbe mai rifiutare lle richieste di Kalypso, døkkálfar albina seguace di Eilistraee con l'abitudine di rapirlo per tenerlo tre giorni in coma, attaccandogli un tapiro-sanguisuga (rosso e grande come un pugno) dietro l'orecchio destro. In quella zona ha piccole cicatrici triangolari. Hype lo evira ogni volta e conserva il pezzo in un barattolo, immerso in un liquido, per tenerlo sotto comando e fargli eseguire ordini ostici. Per fidarsi ancor più di lui, gli ha costruito una mano al posto di quella che lui aveva dovuto amputare per non farsi trascinare sottacqua da un capall uisce: se Arjan Slijm non dovesse portare a compimento il lavoro entro i limiti stabiliti, la mano lo strangolerebbe.
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La lettera che ha lasciato prima di evadere non verrà letta a voce alta perché l'enigma al suo interno è scritto in codice binario, da destra a sinistra. I numeri sono stati tracciati con molta tensione. L'unica cosa leggibile è “WERNER STARK”, scritta (sempre in rosso) con così tanta pressione da bucare il foglio, le lettere angolose.
Guardando in faccia la sua vittima mentre la uccideva con l-Aquila di Sangue era lucido perché per lui uccidere una persona è come rompere un computer, una macchina. Era contento perché aveva portato a termine il compito, che stava pianificando da quando la vittima ha saputo della fuga. Ha aspettato sedici anni sia per preparare il momento clou della propria esistenza sia perché l'attesa faceva parte della vendetta. La sua vendetta consiste anche nel mostrare alla sua vittima il video di come ha ucciso suo figlio. L'ha ripreso con la fotocamera del cellulare del ragazzo ogni giorno alla stessa ora, questi filmati sempre più corti (fino alla foto di un cranio lucido) si susseguono alla tele davanti a cui ha legato la sua ultima vittima. Ha ucciso il figlio scorticandolo giorno dopo giorno con la crema depilatoria e una lametta per radersi.
La sua vendetta è equa, perché ha portato via il figlio alla sua vittima come questa aveva fatto con suo padre.
Siccome è dotato di un Q.I. fuori dal comune e di una straordinaria intelligenza logica è stato cresciuto come un robot, chiuso in una cella a lavorare a un computer e a allenarsi per divenire una macchina mortale. Osservato come una cavia per un esperimento con lo scopo di formare sicari dalla nascita.
Ogni soggetto è sorvegliato e istruito come un soldato da un automa, uno diverso per ogni giorno. I contatti con altri umani sono assenti.
Suo padre aveva modificato il computer su cui lavora Werner in modo da infettare momentaneamente la mente dell'automa presente nella cella, tramite il quale ha potuto comunicare la vera storia al figlio mai conosciuto. Il desiderio di vendetta, così, ha ossessionato Werner fin da piccolo.
Quando è fuggito, Werner ha distrutto l'automa per eliminare la traccia del virus e per dare l'impressione che l'automa avesse invece cercato di fermarlo, altrimenti gli uomini del laboratorio avrebbero capito che suo padre era sopravvissuto. È l'unico gesto per cui prova rimorso, siccome crede che l'automa sia sempre stato al suo fianco, suo amico (invece si succedevano automi sempre diversi).
3 Si rispecchia nella divinità di Morfeo, dio greco con il potere di addormentare mortali e dei, e di assumere la forma di cose o persone sognate nel mostrarsi agli umani addormentati (il nome deriva da morphe: forma, in greco). Si sente affine a lui anche per il suo nome, Coquelicot. Trovare caratteristiche in chiunque per cui rodersi di invidia, finendo con l'augurare il peggio anche a persone a cui (sotto sotto, anche se non lo ammetterebbe mai) è affezionata. L'unica caratteristica di sé che non svaluta è la sua forza nella boxe, unica cosa in cui sia imbattibile (anche se lei non ci da importanza). Ha un lato pugnace che fa a pugni con l'abituale amorfismo. La sua opinione sulla realtà: crede in una realtà che può variare per ogni singola persona. Considera i piercing come gioielli. Ha un central labret, il labbro inferiore tatuato di nero. Ha anche la sagoma nera di un tirapugni tatuata sul petto. Il capo di vestiario che preferisce sono le francesine con tacco alto, che riescono a snellirle le caviglie grosse e le fanno le gambe ancora più lunghe. Per il resto non si interessa di moda (in parte perché è daltonica, distingue bene solo verde e blu), il massimo dell'eleganza per lei è una felpina Juicy Couture. Ha orecchie lunghe e pelose, bianche come capelli, sopracciglia, ciglia etc. (su carnagione invece scura, essendo sua madre una cherokee) e gli occhi ingigantiti dalle due macchie nere che li contornano: caratteristiche tipiche dei conigli Hotot. In Occidente il coniglio, simbolo della fertilità, è ritenuto anche simbolo della lussuria: suo padre è un incubo, da lui ha ereditato l'animo depravato (soffre di ninfomania).
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La cosa che desidera più al mondo è passare l'esistenza sdraiato sul divano a guardare la tele.
Ha l'accidia di un couch potato, è terribilmente sfaticato: quando gli si fa notare che non alza mai un dito in casa (anche se il suo lavoro sarebbe quello) risponde alzando il medio.
Non sa cucinare un toast senza carbonizzarlo, altro motivo (oltre alla fiacchezza) per cui il padre parigino l'ha cacciato dal ristorante.
Cambia abiti raramente: pantaloni larghi, maglia a strisce o con una grande foglia in centro (tutto verde petrolio, come i capelli). Ha anche il pizzetto, la faccia devastata dalle cicatrici dell'acne e un largo anello al naso a punta un po' troppo lungo (da cui il soprannome Pierce).
Non è un tipo che arriva facilmente alle mani.
Se la cava con uno scontro verbale, ha un umorismo mordace e sagace.
Ha occasionali risse con suo fratello minore Renart, detto Morse per il piercing al labbro: un Jonathan Rhys-Meyer con i capelli rossicci, dalla vita al contrario frenetica e portato per qualsiasi attività (mentre lui è bravo solo nel pattinaggio e nel curling). Pierce non sopporta la sua fasulla gentilezza da bravo ragazzo.
Litiga spesso con Lurleen Manson e Catherine (che chiama Catering) Mason, le vicine di casa inglesi che deride per la loro obesità, e infastidisce la gente scegliendo parole che contengano più r possibili (ha la r moscia e un forte accento dei Paesi da cui proviene).
Solo lui sa dove sia sua madre, criminale ricercata nel loro Paese. Dopo averla aiutata nella fuga è andato in America, dove si fa chiamare Pierce Mégots (per il vizio del fumo, tre pacchetti al giorno).
La sua eterosessualità sfiora l'asessualità. Ha avuto solo una cotta per l'attrice protagonista di una serie tv horror sconosciuta del suo Paese, Le Tiroir, che anche se sottovalutata è la più spaventosa degli ultimi dieci anni (lascia indifferente solo lui).
Pensa che le religioni siano tutte stronzate. Crede nel karma, ma solo verso se stesso: è rassegnato al fatto che la sfiga perseguiti tutti noi, quindi impegnarsi in qualcosa perché ci si tiene è una perdita di tempo. “Se l'aspettativa è bassa, non c'è nessuna delusione”, conviene più non badare alle conseguenze che sprecare la vita a rincorrere illusioni.
Non si interessa di politica, perché non è quella del suo Paese (tranne quando riguarda anche il suo Paese).
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1- Dove tiene riposta la cosa a lui più cara?
Addosso: è un chiodo borchiato, da motociclista, che sulla schiena riporta il nome della banda di centauri di cui è capo il compagno di sua madre. Quest'ultima l'ha avuto fuori dal matrimonio, con un robot, ed è una mezza velociraptor come ogni altro membro della gang.
Ha abbandonato la combriccola anni prima, ma non il look punk: il suo vero nome è Malachi, però è noto come Spike per i piercing e le borchie che gli tempestano corpo e vestiti, fino agli anfibi chiodati. Ha preservato anche gli ideali anarchici, ha una stella a cinque punte tatuata nell'occhio destro (grigio, come i capelli).
2- Perché considera l'essere seri come “stupido” e il burro d'arachidi come “intelligente”?
È costretto a sopprimere il suo ego eccentrico perché passerebbe altrimenti per pazzo, tuttavia continua a ritenere un idiozia il fatto che la gente finga di essere normale quando un massimo esperto di mente umana come lui sa che chiunque ha scheletri nell'armadio.
Non comprende il senso di essere seri anche per il suo carattere schietto e di conseguenza sfacciato (è pratico ma cinico, disilluso), che lo porta a comportarsi in modo rude senza accorgersene. Non si pone il problema di preoccuparsi di cosa dire o fare, essendo per metà un robot costruito con il materiale più raro e indistruttibile della galassia. La sua vena sadica e perversa non aiuta: ritiene colpevole “l'umanità mortalmente seria” per il fatto che prova vergogna per la propria oggettofilia.
Considera il burro di arachidi intelligente perché due cucchiai al giorno aumentano il senso di sazietà e determinano un mantenimento o addirittura una riduzione del peso corporeo, perché contiene molti acidi grassi monoinsaturi che possono ridurre colesterolo (è ricco di grassi vegetali), rischio di malattia cardiaca e altri effetti antiossidanti. È ricco di proteine (è ideale da consumare dopo un allenamento), di vitamine, di minerali e di amminoacidi essenziali.
3- È più l'ingenuo o il manipolatore?
Manipolatore: è un approfittatore dalla mente geniale, calcolatore e senza scrupoli (ciò dovuto anche al senso di superiorità verso tutto e tutti), è irresponsabile, egoista e manesco. La massima priorità sono i suoi scellerati esperimenti, volti ad ampliare il suo immenso quoziente intellettivo a suo esclusivo vantaggio: per soddisfare le sue ossessioni sarebbe disposto a fare il doppiogiochista (una sua frase ricorrente: “Ho fatto molto peggio per molto meno!”).
4- Ha qualche disturbo psicologico e in caso sì, tende a nasconderlo?
È schizofrenico. Riesce a nascondere più o meno bene la continuativa inattività: demotivato, morale a terra, non risponde nemmeno quando si richiama la sua attenzione, pigro riguardo l'igiene personale quotidiana. È invece evidente il fatto che abbia allucinazioni (continua a vedere segni di lavori in corso e a calpestare pozzanghere inesistenti, oppure sente voci artefatte). Ha manie di grandezza e deliri di persecuzione, crede che i suoi pensieri siano controllati. Talvolta ha blocchi del pensiero, problemi di concentrazione, soprattutto mentre parla.
5- Cosa vede quando chiude gli occhi?
Ricordi che appartengono al velociraptor a cui era stato ibridato da bambino.
Ha 26 denti ricurvi, piccoli ma appuntiti, distanziati e seghettati (quelli posteriori più forti di quelli anteriori). Ha zampe posteriori da velociraptor, dagli stinchi in giù: grandi, con quattro dita. Il secondo è dotato di un artiglio a falce (15 cm): lo tiene sollevato durante camminata e corsa, quando sferra un calcio ed estende la gamba l'artiglio scatta come un coltello a serramanico (capace di squarciare o infliggere ferite lunghe anche un metro). Questi due artigli erano usati dal velociraptor come ganci per impedire alla preda la fuga. Ha una coda lunga quanto testa e corpo, inflessibile, grazie a cui può compiere grandi salti. Per attaccare il Velociraptor si sosteneva su una gamba sola con l'ausilio della coda, che adesso aiuta Spike a mantenere un equilibrio sufficiente nonostante il bacino saurischio. Come il dinosauro, Spike ha sangue caldo, e un discreto piumaggio su avambracci e alle estremità degli arti: eredità del DNA del velociraptor, per isolare il corpo da sbalzi di temperatura e generare spinta per aumentare la velocità durante la corsa.
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1- Qual è la data di nascita del protagonista?
22 novembre 1963. La madre, essendo stata messa incinta fuori dal matrimonio, non l'ha riconosciuto alla nascita e l'ha dato in adozione. Il padre è un raro demone, da lui ha ereditato il carisma e la bellezza mefistofelica (rovinata dai tratti animali).
È nato maschio indipendentemente dalle temperature della East Coast (sotto i 30 °C nascono solo femmine, sopra i 34 °C solo maschi, a temperature intermedie possono nascere sia maschi sia femmine).
2- Qual è la sua più grande passione?
Tiro a segno, ma lavorando venti ore al giorno per sette giorni alla settimana non ha quasi mai tempo libero (soprattutto per andare in un poligono).
Cosa che in fondo non gli dispiace: è stacanovista e tiene a mostrarsi sempre preparato, come se modestamente non si accontentasse della propria intelligenza. Ha sempre un aspetto impeccabile, non si lascia mai andare. La cosa che detesta più nel presidente sono le sue sgargianti cravatte di satin.
3- È un giovane pioniere? Un anziano saggio? È un punto di riferimento per le persone accanto a sé oppure qualcuno bisognoso di aiuto e guida?
Un punto di riferimento per le persone accanto a sé. È a completo agio nello Studio Ovale della Casa Bianca, grazie alla mania del controllo e al fatto che vive d'odio: è odiato, ma rispettato e temuto per la propria intelligenza e per l'ineguagliabile impegno.
È l'ambizioso quanto spietato capo dello staff del presidente, che manipola come un burattino in un mondo in cui le creature sovrannaturali vivono da secoli tra gli umani.
4- Quali sono le persone più importanti nella sua vita e com'è il suo rapporto con loro?
Stravede per la sua “principessa”, sua figlia Margravine Marble: si rammarica di trascurarla, compensa l'assenza della propria figura genitoriale riempendola di regali costosi anche senza che lei li abbia chiesti.
Margravine ha il suo stesso aspetto da mezzodemone. Presenta un metasoma sottile suddiviso in cinque segmenti, in cima ci sono un pungiglione e due ghiandole velenifere (quest'ultime sotto controllo volontario dentro la vescica del pungiglione). La coda segmentata, anziché essere ricurva sopra la parte posteriore del corpo come per gli scorpioni, è lunga fino a terra, e presenta un aculeo a forma di gancio a occhio terminante con ago iportemico. La coda è appiattita verticalmente (cioè schiacciata lateralmente), è perciò adatta al nuoto.
La terza falange delle dita, lunga il doppio, termina in un artiglio.
A differenza del padre non ha denti conici e acuminati (che, a bocca chiusa, si incastrano fra loro e sono visibili: il quarto dente di ciascuna semi-arcata inferiore sporge sul labbro superiore, dando alle labbra la piega di un falso sorriso).
Nonostante sia ancora bambina, ha l'acume di una persona matura e mostra una spiccata mentalità democratica. Difende la sua posizione di prima della classe impegnandosi nello studio e in mille attività extrascolastiche per i crediti: vuole essere ammessa in un'università della Ivy League per i propri meriti. È in competizione con il padre, però odia essere paragonata al nome di Harve Marble perché non vuole essere ritenuta una raccomandata.
Harve Marble è anche il devoto ma infedele marito dell'umana Grace, che ha convinto a rimandare la richiesta di divorzio per il bene della loro figliola.
5- Cosa sa rispetto alla sua morte?
Sa che la malattia ha già raggiunto uno stadio critico, nonostante l'abbia colpito da giovane.
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Discussione precedente 1-Con cosa fa colazione di solito? Panini tostati e imburrati su cui spalma marmalade accompagnati da: un bicchiere di latte cremoso e brose, the con latte e marmellata, o una tazza di cioccolata fumante addolcita da sale. La famiglia mangia insieme in sala da pranzo anche al mattino, così si contende il Morning Post con Wilhelm. La sua sveglia è fissata per le 7-8 del mattino, scende per la colazione già abbigliata. 2-Con cosa gli piace giocare di più (per gioco intendo giochi come nascondino, puzzle, carte, giocare con i peluches eccetera: qualunque gioco) Una china doll con i capelli rossi (adesso appesa a un cappio nella sua camera) con cui Wilhelm le raccontava la storia della piratessa sua omonima. Throstan e Wilhelm la chiamano Bonny, diminutivo di Boudica, anche per il suo caratterino (da bambina sputava sull'Heart of Midlothian, davanti alla chiesa in cui la famiglia andava la domenica). Si annoia anche solo a vedere una partita di scacchi, ma le piace il golf, per cui è molto portata. Purtroppo partecipa solo come marcatrice, costretta a seguire i tentativi di Wilhelm di fare una buca (che non gli esce neanche barando). 3-Cosa è solito offrire agli ospiti quando li invita a casa sua? The Darjeeling che versa in tazzine Rosenthal con succo di limone, e un vassoio con scones (tiepidi, farciti di panna montata, clotted cream e confettura di fragole) e shortbread. D'estate c'è sempre una caraffa di limonata, accompagnata da una fetta di Lemon-meringue pie. Quasi come per scusarsi della modesta dimora borghese è solita ripetere alle amiche che il the delle cinque da lei non è affatto come ricevere un invito dalle patronesse di Almack's. 4-È un personaggio che preferirebbe restarsene chiuso in casa e fare mille cose con tutto quello che c'è dentro oppure preferirebbe starsene fuori in un luogo all'aperto e praticare "il dolce far niente"? La prima. Le piacciono le passeggiate nei parchi, ma sono un evento raro essendo permesse solo in compagnia della madre o di un'anziana parente (e lei è ormai l'unica donna della famiglia). Con la dama di compagnia sbriga commissioni o si reca in visita da conoscenti, e nei fine settimana va a messa con Throstan, ma trascorre la maggior parte della giornata in casa. Dopo essere stata cresimata ha smesso di prendere lezioni dall'istitutore di Throstan, così il pomeriggio ricama, nel salotto o in veranda. Si esercita a suonare il pianoforte, ma non prende lezioni di canto. Quando il maggiore dei fratelli Löwenthorn invita a cena alcuni uomini d'affari le tocca fare gli onori di casa. Ha una scrivania nello studio di Wilhelm dove compila il registro delle spese domestiche, segna i salari dei dipendenti e gestisce la corrispondenza come lui le ha insegnato. Legge i libri della biblioteca sulla poltrona davanti al caminetto. 5-È un personaggio che pur tentando in tutti i modi di nascondere le sue emozioni non ci riesce e risulta alla fine essere "un libro aperto" per tutti oppure è un personaggio che pur tentando in tutti i modi di "buttar fuori" le sue emozioni non ci riesce e risulta essere alla fine "un libro chiuso" per tutti? La seconda. È cresciuta con un padre e un fratello assenti, accudita da Throstan. Il suo carattere è una via di mezzo tra i fratelli. Wilhelm è un opportunista pratico e schietto, severo e acido, ha sempre una risposta tagliente di riserva. Un tipo subdolo, anche se con la sua irruenza (che è idea comune che sia un tratto tipico della sua “barbara” terra d'origine, e che non gli farebbe mai mettere piede al 28 di St. James Street) non lo dimostra. Throstan è il fratello perfetto (perfino migliore ai due per aspetto fisico), con un carisma diverso, da bravo ragazzo. Ha un debole per l'Armagnac, ma solo come dopocena da gustare in poltrona (mentre Wilhelm beve l'acqua solo per diluirci lo scotch), e a differenza del fratello maggiore non fuma sigari. È più paziente e giudizioso di Wilhelm e Boudica messi insieme, però la sua correttezza morale lo rende anche ingenuo.
[Modificato da cutepie 22/04/2017 18:39]
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