| | | OFFLINE | Post: 15.048 Post: 13.739 | Registrato il: 03/09/2004
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11/01/2018 10:51 | |
Re: Della sconfitta dei minatori. Il garfagnin fuggiasco, 2018/01/10 23:12:
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Epperò il fattore decisivo, a mio modesto avviso, fu la divisione operata (astutamente ed efficacemente) dal governo tra i minatori stessi. Il governo conservatore, deciso a risolvere una volta per tutte il conflitto con quei sindacati forti che già in passato avevano sconfitto i Tories, applicò con successo la verbo del divide et impera. La creazione del sindacato scissionisti UDM (Union of Democratic Mineworkers) nel Nottinghamshire tramite aiuti e pressioni governative, spezzò in due il fronte dei minatori generando frizioni e lotte fratricide nel momento di maggior difficoltà del conflitto. I crumiri dell'UDM tennero aperti i pozzi che la NUM (National Union of Miners, rappresentante della maggioranza) cercava presidiare, lanciando una fune di salvataggio al governo. I dirigenti del sindacato “giallo” davano persino suggerimenti ai ministri su come battere le tattiche degli scioperanti. Fu una grande tragedia fratricida, dalla quale tutti uscirono sconfitti. Anche gli scissionisti, ai quali erano stati promessi aumenti salariali e la sicurezza del posto di lavoro, ricevettero la giusta paga anni dopo quando, nel 1991/1992, il governo conservatore procedette alla definitiva svendita e chiusura degli ultimi pozzi....
il fattore della divisione sindacale fu decisivo anche per la sconfitta del referendum sulla scala mobile. CGIL contro CISL e UIL.
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