M71, 21/11/2021 11:33:
In realtà io trovo che il primo riferimento alla morte nelle Scritture è quello di Genesi 2:16, 17, che riporta il comando dato da Dio al primo uomo circa il mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male, comando la cui violazione avrebbe comportato la morte. Non vedo attinenza con l'albero della vita, che entra in scena dopo.
Questo è quanto sapeva Adamo, e doveva bastare per fare una scelta consapevole tra ubbidire o non farlo. La causa della morte fu la disubbidienza al Creatore, non l'impossibilità di raggiungere l'albero della vita. Morte che ha avuto la sua rovinosa e lenta evoluzione attraverso le sofferenze, che si sono acuite man mano che l'imperfezione fisica ha preso il posto della perfezione data da Dio.
Certamente Dio è Onnipotente e può far ciò che vuole, ma la decisione di non fulminare istantaneamente i ribelli ha implicazioni ben più profonde di quelle che normalmente appaiono ad un'analisi superficiale della questione; e come non è colpa del genitore se il bimbo disubbidiente si ferisce a morte cadendo nel precipizio su cui vigeva un divieto, anche se soffre molto e a lungo prima di morire, non può essere incolpato Dio delle conseguenze dell'infelice scelta adamica.
Se tu ordini a tuo figlio di non mangiare una banana per metterlo alla prova dicendogli che morirà se non ubbidisce, il figlio che mangia la banana non muore nell'atto di mangiare la banana, ma morirà per mano del padre in seguito; questi decide di togliergli progressivamente l'ossigeno chiudendolo in un sistema poco respirabile. Dio allontana l'uomo dall'albero della vita affinché la morte sia la sola "issue". Quindi la morte nella sofferenza delle malattie é la modalità scelta da Dio per punire. Se l'uomo avesse avuto accesso all'albero della vita avrebbe potuto continuare a vivere per sempre. Questo é scritto nel racconto. "
Ora, affinché lui non stenda la mano per prendere anche il frutto dell’albero della vita e mangi e viva per sempre..." Quindi stando a questa scrittura, é Dio che causa la morte dell'uomo Adamo e della sua discendenza, come punizione alla trasgressione.
La domanda rimane: poteva Dio agire diversamente? Se Adamo meritava di morire dato che ha peccato, poteva Dio fare in modo che la morte fosse stata meno dolorosa per tutti i discendenti del primo uomo, colpevoli solo di essere suoi figli?
Nessuno risponde al perché Dio ha creato animali predatori cosi sanguinari che divorano poco a poco le loro vittime mentre queste sono ancora vive, causando una immensa sofferenza a innocenti creature. Alcune divorate a metà muoiono settimane dopo dopo una lunga sofferenza.
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La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi.
Isaac Asimov