Andrea Ghira - Morto dal 1994

ROMA - Era una ipotesi che periodicamente era stata avanzata, ma che non aveva avuto mai una conferma ufficiale. Questa mattina, un fax proveniente dalla polizia spagnola tramite l'Interpol, confermava invece che il corpo sepolto in un cimitero di Melilla, con il nome di Massimiliano Testa, era in realta' di Andrea Ghira, uno dei massacratori del Circeo, latitante da trent'anni, e morto, secondo i primi rilievi, nel 1994. Gli uomini della polizia di stato da giorni stavano indagando sull'ipotesi della morte di Ghira, e per questo motivo negli uffici della squadra mobile romana si era formato un pool di investigatori tra Digos, Squadra Mobile, Sco e Ucigos. Gli investigatori avevano individuato e fotografato la tomba dove si trovava sepolto Ghira, nel cimitero comunale di Melilla, l'enclave spagnola in territorio marocchino. Dopo una serie di rilievi, la certezza che fosse lui e' arrivata in tarda mattinata dalla Spagna dove e' stato confrontato l'esame dattiloscopico di Ghira con quello dell' uomo sepolto a Melilla. "Non ci credo assolutamente. Sono solo chiacchere per depistare. Basta coi depistaggi!". E' la prima reazione, a acldo, di Donatella Colasanti, superstite del massacro del Circeo, che non intende credere che il corpo trovato in un cimitero spagnolo sia quello di Andrea Ghira. "Le ricerche - dice - vanno fatte a Roma. Chi prova ancora a depistare si prendera' le proprie responsabilita', cosi' come chi lo ha aiutato nella latitanza. Nel '95 Ghira era a Roma ed e' qui che va cercato". L'inchiesta sulla latitanza di Ghira, condannato all'ergastolo, insieme a Gianni Guido e Angelo Izzo per l' omicidio di Rosaria Lopez e le violenze a Donatella Colasanti, si era riaperta nei giorni scorsi dopo alcune intercettazioni telefoniche. Il procuratore Italo Ormanni infatti aveva iscritto nel registro degli indagati due strettissimi familiari di Ghira per favoreggiamento e due giorni fa erano scattate le perquisizioni.

COLASANTI, E' UN ALTRO DEPISTAGGIO; NON CREDO CHE SIA MORTO
"Non ci credo assolutamente. Sono solo chiacchere per depistare. Basta coi depistaggi!". Donatella Colasanti, superstite del massacro del Circeo non intende credere che il corpo trovato in un cimitero spagnolo sia quello di Andrea Ghira. "Le ricerche - dice - vanno fatte a Roma. Chi prova ancora a depistare si prenderà le proprie responsabilità, così come chi lo ha aiutato nella latitanza. Nel '95 Ghira era a Roma ed e' qui che va cercato".

GHIRA TROVATO GRAZIE A UN PARENTE
E' stata la testimonianza di un parente, il quale avrebbe anche parlato di morte per overdose, a consentire il ritrovamento del cadavere di Andrea Ghira in un cimitero spagnolo. Il teste, una delle persone perquisite nei giorni scorsi nell' ambito dell' inchiesta sul presunto favoreggiamento della latitanza di Ghira, era stato convocato dagli investigatori per chiarire le circostanze della morte del congiunto, alla luce di considerazioni fatte in alcune conversazioni telefoniche intercettate dai carabinieri del Ros. Il parente di Ghira, secondo quanto si è appreso, ha fornito tutti i particolari per risalire al loculo nel quale, sotto altro nome, è custodita la salma dell' unico latitante del massacro del Circeo.

IL DECESSO PER OVERDOSE
Andrea Ghira sarebbe morto nel 1994 per una overdose di droga. E' quanto emerge dalle indagini degli investigatori sulla morte di uno dei massacratori del Circeo. Ghira, secondo quanto si è appreso, durante la latitanza si sarebbe anche arruolato nel "Tercio", la legione straniera spagnola, che è di stanza proprio nell'enclave di Melilla, ma ne sarebbe stato espulso nel 1993 dopo che era stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Il nome con cui si era arruolato, lo steso che ora appare sulla sua tomba, è Massimo Testa, e non Massimiliano come si era appreso in un primo tempo.

MAGISTRATI CHIEDERANNO ESAME DNA
Il procuratore aggiunto di Roma Italo Ormanni ed il sostituto Giuseppe De Falco chiederanno, tramite rogatoria internazionale, la riesumazione della salma di Andrea Ghira affinché sia effettuata una comparazione tra i resti e il dna in possesso degli inquirenti. Si tratta, si sottolinea, di un accertamento indispensabile per avere l' assoluta certezza che il cadavere trovato in Spagna sia proprio quello di Ghira.

ansa.it

Beh .... abbiamo speso un sacco di soldi per cercarlo ....