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farheneit 9/11: bugie infami o scomoda verità?

Ultimo Aggiornamento: 14/09/2006 14:19
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13/09/2006 02:13
 
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Stasera in TV c'era farheneit 9/11, di Michael Moore.
Una persona della quale mi fido molto mi aveva detto che si tratta di un documento fazioso e strumentale, e pieno di falsità.
Ho quindi iniziato la visione di questo film con occhio molto prevenuto, molto. Ma ho dovuto ricredermi.
C'erano molte cose che non sapevo. Non sapevo delle proteste delle minoranze afroamericane contro l'elezione di Bush, e dei parlamentari loro rappresentanti che non sono stati ascoltati.
Non sapevo dei rapporti così stretti tra Bush e la famiglia Bin Laden, degli enormi interessi dei sauditi nelle imprese americane, che tengono in piedi l'economia del 7% del paese.
E non sapevo che nei giorni successivi all'11 settembre tutti i Bin Laden che si trovavano in America sono stati fatti allegramente tornare a casa con jet privati quando l'intero traffico aereo americano era bloccato.
E non sapevo che mentre Bush terrorizzava gli americani inculcandogli la paura di nuovi imminneti attacchi teroristici, intanto riduceva del 40% i fondi nazionali per la sicurezza nazionale.
Nel film ci sono documenti filmati, interviste a poliziotti, soldati, agenti dell' FBI.
Mi sembra ci sia poco da inventare. I fatti sono quelli.
Che poi Michael Moore sia fazioso e detesti Bush, e ci sguazzi pure, e sia manipolatore e sleale e inciti al linciaggio, questo è anche vero.
Ma Michael Moore è un regista scaltro, sa parlare al grande pubblico, e proprio perchè cerca di colpire le masse con mezzucci da reality (lacrime e disperazione in saldo, cadaveri martoriati, retorica con la bandiera), proprio per questo non credo alla teoria dell'ideologia strumentale al successo e al potere.
Con le sue capacità poteva fare i soldi facendo film politically correct e ruffiani, come hanno scelto molti suoi colleghi dotati di quel mediocre talento da fiction TV.
Ma non l'ha fatto.
E allora vorrei sapere perchè mai dovrebbe dire bugie, rischiare feroci rappresaglie da parte del governo americano, e beccarsi querele da 85 milioni di dollari.
Vorrei sapere quali sono le falsità da lui dichiarate nel film, e vorrei anche avere la documentazione che prova che sono falsità.
Altrimenti rimango della mia opinione, cioè che i fatti sono fatti, e se vogliano dire che il sangue è verde facciamolo pure...ma non siamo visitors, e lo sappiamo.
Michael Moore non è un guru, e non mi è neppure simpatico, ma la controinformazione è necessaria.
E perchè arrivi all'occhio e all'orecchio della gente dev'essere per forza spettacolarizzata, pacchiana, scandalistica.
Diversamente come li contrasti i mass media? Sussurrando con circospezione?


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Ogni cane è iluminato...
13/09/2006 02:24
 
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Come al solito mi sono persa qualcosa diinteressante.
Infatti stasera a casa mia Rai 3, era offline

Credo cmq che un fondo di verità ci sia .. peraltro qualcuno finanzio l'armamento di Bin Laden & Co.

[Modificato da Fatascalza 13/09/2006 2.25]

13/09/2006 09:46
 
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Cristallo, rispondo al tuo titolo: una via di mezzo direi , ma più tendente alla seconda.

Anzi, direi una quasi totale scomoda verità, eventualmente un po' enfatizzata da un regista fazioso.

Ma la scomoda verità rimane.


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Oh, I'm sorry. Did that break your concentration?
I didn't mean to do that.
Please, continue.
I believe you were saying something about "best intentions."
13/09/2006 09:59
 
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Cristallo, stai toccando un tema che mi è molto caro. Mi ero ripromesso di non parlare di politica qui dentro, per evitare casini vari. Chi mi conosce dai tempi di meow, sa bene di cosa parlo.

Purtroppo non si può star zitti davanti a certe cose. 9/11 non è un gran film: in realtà dell'attentato parla pochissimo, quasi nulla. Però fornisce un quadro (di parte, per carità) chiarissimo su come vanno effettivamente le cose in questo sporco mondo. E racconta una metà della verità, spiegandoci come per 12 anni, (2 mandati di questo pirla, e uno di suo padre) siamo stati in mano ad una famiglia di businessman che facevano i loro affarucci giocando con il mondo. Si è dimenticato di dire che anche gli 8 anni di Regan sono stati pilotati dal vicepresidente Bush padre, e non parla assolutamente degli 8 anni di un certo Bill, che in modo sornione ha tuttavia proseguito sullo stesso filone (guardare, ad esempio, gli investimenti per spese militari dal 90 al 98, senza alcun spauracchio mondiale, anzi, con la coscienza che l'impero sovietico si stava disintegrando e la russia era completamente sotto scacco economico).

Su meow ho parlato a lungo degli attentati dell'11 settembre, e di come le spiegazioni ufficiali non siano assolutamente consistenti con la realtà tecnica. Non voglio riaprire l'argomento; voglio solo suggerire che al mondo c'è un sacco di gente che non ha gli scrupoli morali di noi poveri cristi, e non ci pensa un attimo a mandare al macello le persone per soldi. E' sempre successo, da che mondo è mondo, ma a quanto pare è tale l'orrore che non ci si vuole mai credere.


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E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa cosi' importante
13/09/2006 10:42
 
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I fatti sono ovviamente assai più complessi di quanto i servizi segreti USA abbiano lasciato trasparire.

Tuttavia vorrei rimarcare che Michael Moore è tutt'altro che un emulo di Woodward e Bernstein, essendo personalmente interessato a smerdare Bush...

Non che Bush non sia bravo a farlo da solo...
13/09/2006 13:08
 
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Il giorno 11 settembre 2001, per mille motivi che esulano da questo argomento, un certo numero di cellule terroristiche di Al Qaeda ha posto in atto una serie di assurdi, folli attentati terroristici, come tutti sanno.
Ad essi gli USA hanno reagito, in modo altrettanto assurdo, con una specie di crociata fuori epoca e soprattutto scriteriata, che prosegue tuttora, e che ha trasformato il mondo intero in una polveriera.
Questo tuttavia non perché gli USA abbiano perso il loro ruolo storico di grande alfiere della libertà, come era nello scorso secolo, o almeno fino a circa la metà di esso, bensì, più semplicemente, perché da diversi anni gli USA sono guidati da uomini che non sono o non sono stati grandi Presidenti, e parlo di Bush padre, Clinton e, dulcis in fundo, il “gaffoso” gunman texano di oggi.
Tutta gente che di politica estera non ci capiva molto, e che dunque si fidava e si fida di un certo tipo di consiglieri, anch’essi culminati nei capolavori Cheney e Rumsfeld.
Lo dico non per presunzione, ma perché gli USA li conosco bene, ci ho trascorso anni della mia vita, e quindi la realtà di quanto affermo l’ho sperimentata in prima persona.
Dopo il primo momento di furia patriottica, gran parte della “pancia” dell’America ha cominciato a chiedersi se il rimedio non fosse peggiore del male, e un documentario ben fatto ne sarebbe potuto essere grande, grandissimo interprete.
Purtroppo, M.Moore si è invece abbastanza pisciato sui calzoni, e mi spiego.
Quando Moore, che tutti sapete bruttarello stile Gabibbo, giunse a Hollywood, naturalmente nella mecca del cinema trovò molte porte chiuse.
Non era né adatto a fare l’attore, né era talentuoso a sufficienza come aspirante regista, sceneggiatore e quant’altro.
Ebbe poi il colpo di fortuna di partecipare ad alcuni talk show di successo, come ad esempio il “Jay Leno’s”, e lì si mise in luce per alcune sue opinioni irriverenti, maliziose, ma certamente interessanti, e lì fu intelligente, perché capì come aprire le porte dorate del successo.
Come tutti sanno, Hollywood è storicamente, fanciullescamente e acriticamente pro-democrats e anti-republicans, gli Hollies adorano l’asinello e aborriscono l’elefante, e questo è.
E così nasce il Michael Moore fervente democrat… non per scelta o convinzione, ma per convenienza politica ed economica, e ciò è triste… e peraltro venuto alla luce proprio in un Jay Leno’s show di molti anni dopo, in cui lo stesso Jay mostrò il crollo del proprio mascellone dinanzi all’evidenza dei fatti.
Moore, nel suo documentario, che pure ha vinto tanti premi, ma soprattutto ne ha persi molti altri, forse più significativi nell’ambiente, ha certamente detto molte cose vere, e ben documentate, ma le ha anche condite con un certo numero di illazioni e malizie non provate né provabili, miscelando bene il tutto strumentalmente, così da far apparire il prodotto TUTTO credibile, anche se purtroppo, per lui e per quello che poteva essere un documento pietra miliare del documentarismo politico, ciò gli si è anche in parte ritorto contro, anche in sede legale.
Riflettiamo un attimo: in questi anni, tutti abbiamo vissuto quelle vicende, tutti ne abbiamo tratto mille opinioni e convinzioni, e non parlo solo di noi gente comune, parlo anche e soprattutto dei grandi organi di stampa, anche quelli anti-Bush, e cito al volo giusto il Washington Post, il New York Times, ma anche ad esempio la CNN, o i grandi quotidiani europei, etc.
Caso strano, tutti costoro, pur esprimendo ogni sorta di critica ed attacco alla presidenza Bush, hanno tutti evitato di avallare le teorie complottistiche ed estremiste vagheggiate da Moore, mantenendo il dibattito nell’alveo del comprovabile… tutti meno in gamba di Moore, o solo tutti più professionali?
Se Moore avesse evitato di mescolare artatamente sciocchezze nel suo documento, avrebbe prodotto probabilmente un capolavoro, un qualcosa con cui Bush e il governo USA seriamente si sarebbero dovuti confrontare… invece ha fallito, per bieco interesse personale di soldi e successo.
Woodward e Bernstein agirono ben diversamente, all’epoca del Watergate, astenendosi per mesi dal pubblicare, mentre cercavano ogni prova di quanto asserivano, e guadagnarono molto meno del nostro buon regista, ma vinsero entrambi il Pulitzer e sono ricordati ancora oggi tra i colossi del giornalismo mondiale.
Moore in questo ha fallito, accontentandosi perfino di filmare mamme piangenti e cagate varie, che hanno solo svilito la complessità di un’indagine di altissima valenza, in cui pure aveva tante ragioni.
Per questo non stimo Michael Moore e il suo lavoro.
L’argomento è serio, ma l’interprete non al livello della sfida.

13/09/2006 23:56
 
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Grazie a tutti voi per le vostre opinioni.
Ma un'ultima cosa mi chiedo...consapevoli di tutto ciò, gli americani, perchè hanno rieletto Bush?


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Ogni cane è iluminato...
14/09/2006 08:39
 
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Non esiste una sola America... esistono un'America costiera, principalmente quella delle grandi città, a maggioranza democratica e più coinvolta nella vicenda planetaria, e la "pancia" dell'America, ovvero lande sterminate e non popolatissime, abitate da persone mediamente più conservatrici.
Ovviamente questa generalizzazione è forzatamente grossolana, ma sostanzialmente veritiera.
In questo paese enorme convivono varie correnti di pensiero, naturalmente, circa l'approccio strategico statunitense alla vicenda del terrorismo medio-orientale e conseguenti crociate di G.W. il petroliere.
Tuttavia, l'americano è un pragmatico, e comunque molto orgoglioso del suo paese e dei suoi valori, reali o presunti.
Tra la chiamata alla guerra santa dei repubblicani, e una campagna elettorale ondivaga e non sempre chiara e univoca dei democratici, in presenza dei coincidenti attacchi terroristici in Spagna e GB, portati a termine con il non nascosto scopo di "orientare" le scelte inteventiste di quelle nazioni, l'americano medio, ripeto, pragmatico ed orgoglioso, ha deciso di dare fiducia ad un presidente di guerra anzichè ad alternative nebulose.
Di fatto, Bush ha rivinto le elezioni anche grazie ai "voti" di Bin Laden, Al Zawahiri e compagnia bella.
14/09/2006 10:46
 
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sicuramente il mio parere sarà di parte,in quanto la mia fede politica credo sia abbastanza chiara,,,,nel massimo rispetto di chi non la pensa come me,posso dire che il film sopra citato,fa capire molto bene come stanno le cose,come sono andate,e quali sono le cause che hanno fatto si che accadesse tutto cio(che per l amor di dio è stato terribile),comunque,questa campagna di guerra preventiva a cui tutti noi stiamo assistendo non ci portera da nessuna parte,e sicuramente contribuirà a far si che l dio tra le varie religioni ed etnie sia sempre piu spiccato.questo purtroppo è un argomento molto complicato a cui spero di no,ma credo che trovare una soluzione sara molto difficile,,,in quanto tutte le classi politiche e dirigenziali del nostro e degli altri paesi non mi sembrano ne in grado ne cha abbiano la volonta di far cambiare qualcosa. [SM=x714094]


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siate capaci di sentire nel piu profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte del mondo.....vale milioni di volte di piu la vita di un solo essere umano,,che tutte le proprieta dell uomo piu ricco della terra,,,,,,,,"ernesto che guevara"
14/09/2006 10:50
 
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Al di là del valore più o meno grande del documentario, e della sua veridicità in ogni passaggio, hai ragione in una cosa:

sarà difficile ricomporre le cose, anche perchè troppi "veri" motivi esulano dal fatto ufficiale, e sono invece more solito inerenti il petrolio, i soldi, il potere, l'espansionsimo, etc.

14/09/2006 11:01
 
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Non é tanto importanre se siano bugie infami o scomode veritá (chi é in grado di dirlo e dimostrarlo?), l'importante é che faccia guardare a queli avvenimenti con un occhio diverso da quello "ufficiale", l'importante é che uno si interroghi sulla plausibilitá o meno dei suoi contenuti, l'importante é se suscita una riflessione, poi ciascuno trarrá le proprie conclusioni, ma con qualche elemento in piú a sua disposizione.


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Where were you last night?
That's so long ago, I don't remember.
Will I see you tonight?
I never make plans that far ahead.
14/09/2006 11:06
 
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Re:

Scritto da: .bogey. 14/09/2006 11.01
Non é tanto importanre se siano bugie infami o scomode veritá (chi é in grado di dirlo e dimostrarlo?), l'importante é che faccia guardare a queli avvenimenti con un occhio diverso da quello "ufficiale", l'importante é che uno si interroghi sulla plausibilitá o meno dei suoi contenuti, l'importante é se suscita una riflessione, poi ciascuno trarrá le proprie conclusioni, ma con qualche elemento in piú a sua disposizione.




Giusto, però se l'avesse fatto impeccabile il documentario, scevro da ogni compromesso, avrebbe messo una pietra tombale su diverse faccende equivoche "dietro" la reazione USA, e soprattutto avrebbe forse risvegliato parecchie coscienze in più, il che avrebbe potuto contribuire a cambiare tante cose.
Mi sarebbe piaciuto che un simile documento fosse stato "pensato" da altri, magari Spielberg, o il povero Kubrick, o meglio ancora Francis Ford Coppola, ciascuno per motivi diversi.
Ma forse chiedo troppo.
14/09/2006 11:34
 
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la verità non è mai piaciuta a nessuno.
14/09/2006 11:58
 
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cristallo, hai mai letto ciò che hanno scritto howard zinn, william blum, greg palast e noreena hartz su una storia di un virus che non c'è, sui crimini della cia in vietnam, sulla storia di una nazione governata dalle multinazionali, sul controllo dei bambini con gli psicofarmaci, sulla vera storia dei funghi atomici, sulla strage di ludlow, sulla vera arma di distruzione di massa: l'uranio impoverito, sullo stragismo dell'fbi, sugli schiavi e gli intoccabili del XXI secolo?

tutti argomenti tabù che le varie amministrazioni tolgono dai circuiti informativi...

quanti sanno che al jazeera è controllata dagli stati uniti e del perchè bin laden si rivolge proprio lì per i suoi proclami?

non abbiamo informazione e quella che c'è è controllata dai poteri forti, non frega un tubo a nessuno se si estinguono delle vite (compresi gli 800.000 bambini che ogni anno muoiono) o se inquinano il pianeta, la logica delle lobby va rispettata, intanto ai 50 milioni di coglioni, come ci ha definiti l'allora presidente della rai bernabei (ma io l'allargherei a tutto il mondo) basta che ieri sera sia iniziata l'isola dei famosi, poi ci sarà il gf, poi le partite di pallone, quindi le telenovelas, a volte mi chiedo; se anche i ricchi piangono, i poveri che dovrebbero fare?
14/09/2006 13:37
 
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Re:

Scritto da: .VENTO. 14/09/2006 11.58
cristallo, hai mai letto ciò che hanno scritto howard zinn, william blum, greg palast e noreena hartz su una storia di un virus che non c'è, sui crimini della cia in vietnam, sulla storia di una nazione governata dalle multinazionali, sul controllo dei bambini con gli psicofarmaci, sulla vera storia dei funghi atomici, sulla strage di ludlow, sulla vera arma di distruzione di massa: l'uranio impoverito, sullo stragismo dell'fbi, sugli schiavi e gli intoccabili del XXI secolo?

tutti argomenti tabù che le varie amministrazioni tolgono dai circuiti informativi...

quanti sanno che al jazeera è controllata dagli stati uniti e del perchè bin laden si rivolge proprio lì per i suoi proclami?

non abbiamo informazione e quella che c'è è controllata dai poteri forti, non frega un tubo a nessuno se si estinguono delle vite (compresi gli 800.000 bambini che ogni anno muoiono) o se inquinano il pianeta, la logica delle lobby va rispettata, intanto ai 50 milioni di coglioni, come ci ha definiti l'allora presidente della rai bernabei (ma io l'allargherei a tutto il mondo) basta che ieri sera sia iniziata l'isola dei famosi, poi ci sarà il gf, poi le partite di pallone, quindi le telenovelas, a volte mi chiedo; se anche i ricchi piangono, i poveri che dovrebbero fare?

Era solo un simpatico fumetto ma si alludeva già alla vera arma segreta di distruzione di massa...la TV.

[Modificato da Piccolo Lupo TdC 14/09/2006 13.38]

14/09/2006 13:57
 
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Re: Re:

Scritto da: Piccolo Lupo TdC 14/09/2006 13.37
Era solo un simpatico fumetto ma si alludeva già alla vera arma segreta di distruzione di massa...la TV.

[Modificato da Piccolo Lupo TdC 14/09/2006 13.38]





già.
14/09/2006 14:14
 
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Re:

Scritto da: .bogey. 14/09/2006 11.01
Non é tanto importanre se siano bugie infami o scomode veritá (chi é in grado di dirlo e dimostrarlo?), l'importante é che faccia guardare a queli avvenimenti con un occhio diverso da quello "ufficiale", l'importante é che uno si interroghi sulla plausibilitá o meno dei suoi contenuti, l'importante é se suscita una riflessione, poi ciascuno trarrá le proprie conclusioni, ma con qualche elemento in piú a sua disposizione.


E' proprio quello che intendevo io Boogey, la controinformazione.
Anche perchè credo sia davvero molto difficile raccogliere prove certe riguardo a tutte le nefandezze di Bush e dei suoi predecessori. I potenti sanno come proteggersi, e non si pongono scrupoli morali nel farlo.


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Ogni cane è iluminato...
14/09/2006 14:17
 
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Scritto da: .VENTO. 14/09/2006 11.58
cristallo, hai mai letto ciò che hanno scritto howard zinn, william blum, greg palast e noreena hartz su una storia di un virus che non c'è, sui crimini della cia in vietnam, sulla storia di una nazione governata dalle multinazionali, sul controllo dei bambini con gli psicofarmaci, sulla vera storia dei funghi atomici, sulla strage di ludlow, sulla vera arma di distruzione di massa: l'uranio impoverito, sullo stragismo dell'fbi, sugli schiavi e gli intoccabili del XXI secolo?

tutti argomenti tabù che le varie amministrazioni tolgono dai circuiti informativi...

quanti sanno che al jazeera è controllata dagli stati uniti e del perchè bin laden si rivolge proprio lì per i suoi proclami?

non abbiamo informazione e quella che c'è è controllata dai poteri forti, non frega un tubo a nessuno se si estinguono delle vite (compresi gli 800.000 bambini che ogni anno muoiono) o se inquinano il pianeta, la logica delle lobby va rispettata, intanto ai 50 milioni di coglioni, come ci ha definiti l'allora presidente della rai bernabei (ma io l'allargherei a tutto il mondo) basta che ieri sera sia iniziata l'isola dei famosi, poi ci sarà il gf, poi le partite di pallone, quindi le telenovelas, a volte mi chiedo; se anche i ricchi piangono, i poveri che dovrebbero fare?


Alcune cose che citi le ho lette, altre no, e voglio documentarmi a riguardo.
Ed è vero, sappiamo soltanto quello che vogliono farci sapere.
Fa paura tutto questo.


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Ogni cane è iluminato...
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Ho scordato di dire ad archi-vero che anch'io non parlavo esplicitamente di politica sui forum da molti anni, proprio per gli stessi motivi. Qui mi è parso invece di trovare un clima più civile e di sereno confronto, così ho fatto l'azzardo...e finora è andata bene.
Grazie alla fatina!


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Ogni cane è iluminato...
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