Il micio di casa, pronto a rispondere al gioco e a strusciarsi alle vostre caviglie, è cambiato. Si apparta più del solito, rinuncia a saltare sul tavolo per mangiare, esita se deve entrare nella cassetta igienica.
Lui non può dirvelo, ma sente dolore. L'International Association for the Study of Pain (IASP) definisce il dolore negli animali "una spiacevole esperienza sensitiva ed emotiva primariamente associata a un danno reale o potenziale a carico di un tessuto".
Adesso una nuova molecola, meloxicam, messa a punto da Boehringer Ingelheim potrà aiutare i proprietari a risolvere il problema.
"La causa più frequente di dolore cronico nel gatto", spiega Carlo Maria Mortellaro, ordinario di patologia chirurgica veterinaria all'Università di Milano, "è l'artrosi, malattia degenerativa ad evoluzione cronica sottodiagnosticata e poco trattata che colpisce il 90% dei piccoli felini con più di 12 anni e il 34% dei giovani esemplari". Anca, gomito (16,5%) e colonna vertebrale (15%) "sono le articolazioni più soggette a degenerazione, esattamente come accade nell'uomo", specifica Mortellaro. Il veterinario dovrebbe essere tanto abile da diagnosticare i primi sintomi per intervenire precocemente. In realtà nemmeno il proprietario riconosce la sofferenza che affligge il gatto, abile a nascondere i suoi disturbi che di solito si manifestano con cambiamenti delle consuete abitudini.
Lenire il dolore è possibile. Alla visita clinica e alla diagnosi deve seguire la scelta accurata del farmaco. "Nel gatto l'utilizzo di antinfiammatori non steroidei è stato sempre difficoltoso per la sensibilità dell'animale nei loro confronti", dice Giovanna Spreafico, product manager di Boehringer Ingelheim, "tant'è vero che aspirina e paracetamolo possono ucciderlo, per questo il "fai da te" è assolutamente vietato. Meloxicam (Metacam) garantisce un alto profilo di sicurezza per il trattamento a lungo termine, non si accumula nell'organismo, ha dimostrato efficacia nel contrastare il dolore cronico e soprattutto", sottolinea Spreafico, "è molto appetibile e quindi facile da somministrare".
Il trattamento iniziale consiste in 6 gocce/ Kg (una dose) il primo giorno, nei giorni successivi il mantenimento è di 3 gocce/Kg una sola volta al giorno.
Le gocce all'intenso aroma di miele si possono mischiare al cibo grazie al contagocce contenuto nella confezione che costa circa 15 euro. è necessaria la prescrizione.
www.repubblica.it/supplementi/salute/2008/02/21/veterinaria/041mic56...