ROMA - L'Artico è in via d'estinzione. Il rapporto Artic Climate Impact Science, presentato dal Wwf in occasione dell'Artic Council, il forum internazionale delle nazioni che si affacciano sull'Artico, parla chiaro: nel settembre 2007 il ghiaccio marino della calotta si è ritirato del 39% rispetto alle medie registrate tra il 1979 e il 2000, registrando il livello più basso di tutto il ventesimo secolo, il peggiore da quando, 29 anni fa, è iniziato il monitoraggio satellitare.
Lo studio del Wwf mostra che negli ultimi anni la perdita della massa del ghiaccio è stata maggiore di quanto i modelli scientifici avessero previsto. Il fenomeno, denuncia l'associazione, ha dimensioni preoccupanti e interessa l'intero ecosistema artico, dall'atmosfera alle acque dell'oceano, dagli icerberg alle precipitazioni nevose e ha un impatto negativo sull'approvigionamento di cibo di uomini e animali.
«Occorre ridurre le emissioni di gas serra - ha detto Michele Candotti, direttore generale del Wwf Italia - a livelli che evitino che il riscaldamento dell'Artico continui, distruggendo il sistema climatico globale».
ilmessaggero