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PAPPAGALLINI ONDULATI

Ultimo Aggiornamento: 11/05/2009 13:39
11/05/2009 13:39
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PAPPAGALLINO ONDULATO o COCORITA

Melopsittacus undulatus Platicercidi, Platicercini, Platycercidae, Platycercinae

I Pappagallini ondulati sono fra gli alati quelli che godono le maggiori preferenze degli amatori di tutto il mondo. Le cocorite non cantano, emettono solo un cicaleccio, né spiacevole né melodioso. Esse si adattano facilmente alla presenza dell'uomo; inoltre il Pappagallino offre all'allevatore tantissime soddisfazioni (non ottenibili con nessun altro volatile da gabbia): cerca le coccole e la compagnia del proprietario e anche dei suoi familiari, di quelli naturalmente che si occupano di lui, e se ha l'abitudine di fare ogni tanto qualche volo in libertà nella stanza, non tarda a posarsi presto sulle dita o sulla spalla della persona nota e cara.

Per le persone che acquistano un Ondulato col desiderio di addomesticarlo, il consiglio è di scegliere un soggetto molto giovane, appena autosufficiente. Fra tutti i volatili da gabbia è quello che richiede meno cure, per cui è molto indicato anche ai principianti, ed inoltre si riproduce con facilità. Si può accoppiarlo in consanguineità, per produrre soggetti che si avvicinino il più possibile alla perfezione dello standard, oppure procedere al normale accoppiamento di soggetti non consanguinei procedendo ad ogni fine stagione ad una selezione dei soggetti migliori che, riaccoppiati negli anni seguenti permetteranno di ottenere il graduale miglioramento dello stock. Ora esamineremo attentamente l'allevamento, con riferimento agli alloggi, all'alimentazione e alle varietà di colore.

PAPPAGALLINO ONDULATO o COCORITA

Come si devono alloggiare i Pappagallini ondulati ?

Il mantenimento in voliera è quanto mai indicato perché permette ai Pappagallini un completo esercizio di volo che si traduce in maggior robustezza, salute e capacità di riproduzione. Per l'allevamento selezionato, invece, ogni coppia deve avere a disposizione la propria gabbia da cova.

Se i Pappagallini vivono in voliera, si deve tener conto del fatto che sono accaniti roditori e non lasciare scoperte eventuali parti in legno della voliera. Affinché possano esercitare il forte becco, si mettano a loro disposizione dei rami teneri, preferibilmente di salice.

L'Ondulato è un volatile essenzialmente granivoro, di facile contentatura, non per questo però l'allevatore deve trascurare alcune norme alimentari fondamentali. Presso i negozi specializzati si trovano delle miscele appositamente studiate, ma ogni amatore può prepararsene una propria, componendola con il 55% di miglio, il 40% di scagliola e il 5% di avena sgusciata. Durante il periodo invernale si devono aggiungere alcune gocce di olio di fegato di merluzzo per ogni kg. di semi. Non si faccia mai mancare il solito osso di seppia e il grit e si somministri giornalmente una modesta razione di verdura fresca non bagnata e di frutta. Alcune volte alla settimana si può fornirle un pezzetto di pane bianco raffermo che viene appetito volentieri. Un ottimo cibo vitaminico é rappresentato dai semi germogliati; gli ondulati gradiscono anche semi d'erba immaturi. Gli allevatori purtroppo dimenticano spesso quanto sono salutari l'ornitogalo, la piantaggine e il dente di leone, accettati di buon grado dai Pappagallini. Un'alimentazione cosi varia è un'importante premessa per ottenere buoni risultati riproduttivi. I Pappagallini abbisognano per la cova di nidi già pronti. Il nido adatto è quello di legno a cassettina col fondo a forma concava. Non è necessario fornire del materiale per la costruzione del nido, in quanto i Pappagallini depongono le uova direttamente nella concavità del fondo. Se diverse coppie nidificano in voliera, al fine di evitare litigi occorre disporre un numero di nidi almeno doppio di quello delle coppie. Se ci si serve di una gabbia da cova, il nido deve venire appeso all'esterno onde non togliere ulteriore spazio alla coppia.


La deposizione si compone normalmente di 4-5 uova, ma il numero può essere anche maggiore. L'incubazione dura 18-19 giorni. Ai Pappagallini impegnati nell'allevamento dei piccoli deve essere somministrato dell'ottimo cibo nutriente: molto adatti alla bisogna sono i semi ammollati o germogliati oppure del pane bianco raffermo. A 4 settimane d'età i piccoli faranno capolino fuori del nido e poco tempo dopo saranno in grado di levarsi in volo. Se l'allevatore non è consapevole dei futuri colori che si potranno manifestare, avrà moltissime sorprese e potrà scoprire delle nuove tinte che i soggetti accoppiati non presentavano palesemente.
Quante varietà di colore si possono ottenere dai Pappagallini ondulati ?

Le varietà di colore sono numerosissime ed è impossibile elencarle tutte. In seguito a mutazioni ed incroci, dall'originario Ondulato di tintaverde è derivata un'infinità gamma di colori.

PAPPAGALLINO ONDULATO o COCORITA


Le varietà Verdi sono: verde chiaro, verde scuro, verde oliva e grigio verde.

Poi ci sono i Pappagallini blu in diverse sfumature: azzurro cielo, cobalto e malva.

Bellissimi anche i soggetti Viola, i Gialli, i Bianchi e i Lutini e gli Albini che si trovano frequentemente.

I vari fattori si possono combinare per modificare ad esempio il disegno della testa o delle ali. Il Pappagallino ha normalmente un disegno nero, ma sono stati allevati dei soggetti presentanti un disegno bruno chiaro (cannella) in tutte le serie di colori. I Pappagallini che hanno solamente un vago disegno sulla testa e sono privi delle ondulazioni sul dorso (che presenta la stessa colorazione del corpo) sono denominati "Opalini".

Solo quando l'amatore potrà disporre di una buona preparazione teorica e di una certa esperienza potrà conseguire dei risultati concreti ed esserne orgoglioso. Se si desidera tenere un Ondulato solo come animale da compagnia è sufficiente acquistarne uno robusto e sano, ma se si desidera dedicarsi all'allevamento è necessario entrare in possesso di soggetti che posseggano tutti i requisiti richiesti dallo standard; solo le coppie perfette permetteranno di ottenere uno stock di grande valore. Diamo ora qualche cenno sullo standard: la lunghezza deve essere di cm 21,5 circa (la tendenza generale è di ottenere soggetti di mole sempre maggiore); la lunghezza delle ali deve essere i 2/5 della lunghezza totale dell'alato; in stato di riposo le ali devono aderire perfettamente al corpo e posare sul codione (il coccige degli uccelli), ma non incrociarsi alle punte; la testa deve essere larga, rotonda e molto convessa, la testa della femmina è meno convessa; la maschera presenta 6 piccole macchie tondeggianti sulla gola uniformemente spaziate, 4 visibili e 2 scomparenti nei marchi guanciali; queste piccole macchie devono essere larghe, ma non troppo, costituendo un difetto grave sia l'eccessiva grandezza che l'eccessiva minutezza); il colore deve essere netto e di sfumatura uniforme..
[Modificato da canarina sassone 11/05/2009 13:40]
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