Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Dubbi su 1 Timoteo 5,13

Ultimo Aggiornamento: 02/01/2010 16:33
Autore
Stampa | Notifica email    
02/01/2010 15:58
 
Quota
Giovanni.4
[Non Registrato]
Versetto difficile da interpretare correttamente
Dubbi su 1 Timoteo 5,13

Riporto anche un po' di versetti prima e dopo per capire meglio il contesto tratti dalla Nuova CEI.

"Una vedova sia iscritta nel catalogo delle vedove quando abbia non meno di sessant'anni, sia moglie di un solo uomo, 10
sia conosciuta per le sue opere buone: abbia cioè allevato figli, praticato l'ospitalità, lavato i piedi ai santi, sia venuta in soccorso agli afflitti, abbia esercitato ogni opera di bene. 11Le vedove più giovani non accettarle, perché, quando vogliono sposarsi di nuovo, abbandonano Cristo 12e si attirano così un giudizio di condanna, perché infedeli al loro primo impegno. 13Inoltre, non avendo nulla da fare, si abituano a girare qua e là per le case e sono non soltanto oziose, ma pettegole e curiose, parlando di ciò che non conviene. 14Desidero quindi che le più giovani si risposino, abbiano figli, governino la loro casa, per non dare ai vostri avversari alcun motivo di biasimo. 15Alcune infatti si sono già perse dietro a Satana.
16Se qualche donna credente ha con sé delle vedove, provveda lei a loro, e il peso non ricada sulla Chiesa, perché questa possa venire incontro a quelle che sono veramente vedove".

Non riesco a capire bene il versetto 5,13.

Il mio Nuovo Dizionario Enciclopedico Illustrato della Bibbia alla voce "vedova" cita 1 Timoteo 5,13 , che si riferisce alle vedove giovani, per sostenere che le vedove vecchie facevano visite pastorali.
La nota in calce al versetto della Nuova CEI dice che "[per le vedove givani] era cosa migliore rifarsi una famiglia, perchè andando nelle case, sia pure per il loro ministero, potevano creare o trovarsi in situazioni incresciose".

Quindi secondo queste due fonti mi pare di capire che per le giovani andare di casa in casa sarebbe stato il loro ministero,e venivano mandate da qualcuno, come anziani e presbiteri, anche se durante il ministero di andare di casa in casa per esortare al bene si sarebbero comportate in maniera oziosa, cioè parlando del più e del meno invece di insegnare a compiere il bene.

Il Commentario de "La parola.net" invece sembra interpretarlo in maniera diversa e dice:

"La mancanza di amore al lavoro si rivela nel loro andare attorno per le case senza esservi chiamate da alcun dovere, senza uno scopo utile; ma unicamente per passare il tempo nelle chiacchiere. Il versetto lascia intendere che le vedove iscritte nel ruolo non erano dedite alla contemplazione, ma avevano del lavoro da compiere. Andando attorno per le case, non solo trascurano il loro compito, ma fanno del male".

Quindi secondo quest'altro Commentario le vedove giovani invece di compiere i servizi cristiani (che non si sa quali fossero, di sicuro non di andare di casa in casa) erano oziose bighellonando e andando di casa in casa nonostante nessuno le avesse detto di farlo e nessuno le avesse detto di compiere il suddetto ministero di casa in casa, ma lo facevano per perdere tempo, invece di fare ciò che le veniva richiesto.

Le mie domande sono:
1) Il versetto, pur riferendosi alle vedove giovani, dimostra in maniera indiretta che le vedove anziane iscritte al catalogo devono andare di casa in casa per compiere visite pastorali?
2) Le vedove giovani andrebbero di casa in casa, sia pure in maniera oziosa, per compiere il loro ministero ( sia pure comportandosi in maniera pettegola, curiosa e oziosa, cioè non esortando al bene come dovrebbero ma parlando del più e del meno) perchè glielo ha ordinato qualcuno, ad esempio un presbitero o ministro o andrebbero di casa in casa giusto per passare il tempo, nonostante non glielo ha ordinato nessuno e non faccia parte del loro ministero?

Grazie in anticipo a tutti per le risposte.
02/01/2010 16:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.399
TdG
Paolo consigliò che non era il caso di mettere le vedove più giovani nell’elenco di quelle assistite dalla congregazione solo perché esprimevano il desiderio di dedicarsi esclusivamente alle attività del ministero; era meglio che si risposassero. Questo perché, egli dice, i loro impulsi sessuali possono indurle ad agire in contrasto con la loro espressione di fede e ad accettare l’aiuto finanziario della congregazione come se lavorassero duramente, mentre allo stesso tempo cercano marito e sono disoccupate e intriganti. Così potrebbero incorrere in un giudizio sfavorevole. Sposandosi, avendo figli e occupandosi della casa, pur conservando la fede cristiana, sarebbero effettivamente occupate e protette dal pettegolare e dal parlare di quello che non dovrebbero. Questo permetterebbe alla congregazione di aiutare quelle che sono effettivamente vedove e hanno diritto a tale aiuto. — 1Tm 5:9-16; 2:15.
Fonte;it-2 Matrimonio


Paolo mise in guardia le donne cristiane riguardo alle loro attività. Alcune vedove più giovani erano “non occupate, andando in giro per le case; sì, non solo non occupate, ma anche pettegole e intromettenti negli affari degli altri, parlando di cose di cui non dovrebbero”. Queste attività potevano condurre a ogni sorta di difficoltà, fra cui dare consigli e prendere decisioni su cose che erano giustamente responsabilità dei mariti o dei servitori nominati nella congregazione. Come potevano queste vedove più giovani essere tenute in salvo da tali pericoli? Paolo disse che un modo era quello di ‘sposarsi, avere figli, governare la casa’. — 1 Tim. 5:11-15.
Quindi, allorché scrisse che le donne sarebbero state ‘tenute in salvo per mezzo del parto’, volle dire che dovevano essere occupate in attività meritorie. Governando la casa e dedicandosi all’addestramento dei figli, che sono preziose funzioni per le quali le donne sono state da Dio dotate di meravigliose capacità, probabilmente sarebbero state tenute in salvo e lontane dai lacci che intrappolano le donne non teocratiche. E questi doveri avrebbero ben completato le loro attività nel servizio di Dio, aiutandole a rimanere “in fede e amore e santificazione”.
Le donne non sposate o che non hanno figli, nonché gli uomini cristiani, possono imparare dal principio di questa ispirata ammonizione: Abbiamo tutti bisogno di stare in guardia per accertarci d’essere profittevolmente occupati. La Parola di Dio consiglia a ciascuno di noi: “Guardate dunque accortamente che il modo in cui camminate non sia da persone non sagge ma da saggi, riscattando per voi stessi il tempo opportuno, perché i giorni sono malvagi”. — Efes. 5:15, 16.
Fonte:Tg 15/1/70 Domanda dei lettori


Poiché il discorso ozioso può condurre alla calunnia, l’apostolo Paolo parlò contro certe pettegole. Dopo aver menzionato le vedove idonee per essere assistite dalla congregazione, scrisse: “Rifiuta le vedove più giovani, poiché quando i loro impulsi sessuali si frappongono fra loro e il Cristo, . . . nello stesso tempo imparano anche ad essere oziose, andando in giro per le case; sì, non solo oziose, ma anche pettegole e intromettenti negli affari degli altri, parlando di cose di cui non dovrebbero. Perciò desidero che le vedove più giovani si sposino, abbiano figli, governino la casa, per non dare all’oppositore occasione di oltraggiare. Infatti, già alcune sono state sviate per seguire Satana”. — 1 Timoteo 5:11-15.

Paolo scrisse sotto ispirazione divina, per cui non stava facendo osservazioni ingiuste nei confronti di quelle donne. Ciò che disse merita più che seria considerazione. Nessuna donna timorata di Dio vuole ‘sviarsi per seguire Satana’. Tuttavia, che dire se una donna cristiana riscontra di avere una debolezza per il genere di discorso che la potrebbe rendere colpevole di calunnia? In tal caso dovrebbe umilmente ascoltare il consiglio di Paolo: “Le donne devono . . . esser serie, non calunniatrici”. Egli disse anche: “Le donne d’età avanzata siano di condotta riverente, non calunniatrici”. (1 Timoteo 3:11; Tito 2:3) Anche i fratelli dovrebbero osservare con serietà questo saggio consiglio.
Fonte:Tg15/10/89.
02/01/2010 16:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 67.472
Caro Giovanni,


Il versetto, pur riferendosi alle vedove giovani, dimostra in maniera indiretta che le vedove anziane iscritte al catalogo devono andare di casa in casa per compiere visite pastorali?



Più che di "visite pastorali" io parlerei di "opere buone" che le vedove potevano compiere stando a casa, ad esempio mostrando ospitalità agli orfani ed ai santi, per esempio predicatori viaggianti. Non mi pare che implichi necessariamente l'andare di casa in casa.


Le vedove giovani andrebbero di casa in casa, sia pure in maniera oziosa, per compiere il loro ministero perchè glielo ha ordinato qualcuno



Non mi pare, quell'andare per le case è solo frutto del loro atteggiamento ozioso.

Shalom
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

FORUM TESTIMONI DI GEOVA
02/01/2010 16:33
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 32.399
TdG
Com’è vista nella congregazione cristiana. Nella primitiva congregazione cristiana c’era una disposizione per dare aiuto materiale ai bisognosi, specie alle vedove. Sembra che alcune vedove più giovani avessero espresso il desiderio di usare la propria libertà in quanto vedove per impegnarsi con zelo nel ministero cristiano. (Cfr. 1Co 7:34). Evidentemente ad alcune di queste veniva dato un aiuto materiale. Ma invece di usare nel modo corretto la maggiore libertà e il tempo libero che avevano, erano diventate oziose, sfaccendate, e avevano cominciato ad andare in giro. Erano diventate pettegole e intromettenti negli affari altrui, parlando di cose di cui non dovevano parlare. Per questa ragione l’apostolo Paolo ordinò al sorvegliante Timoteo di non includere persone del genere fra coloro che ricevevano aiuto, ma di lasciare che si sposassero e sfruttassero le loro energie e attitudini organizzative per badare ai figli e alla casa. — 1Tm 5:9-16.
In quanto all’assistenza materiale nella congregazione cristiana, la regola biblica è: “Se qualcuno non vuole lavorare, neppure mangi”. (2Ts 3:10) Il capofamiglia deve provvedere per i suoi familiari, e la moglie non deve mangiare “il pane di pigrizia”. — Pr 31:27; 1Tm 5:8.
Pigrizia nello studio e nel ministero. Viene dato il consiglio di non essere pigri in quanto a studiare, ad acquistare un più profondo intendimento dei propositi di Dio e a impegnarsi nel ministero cristiano. L’apostolo Paolo riprese alcuni cristiani ebrei che non facevano progresso: “Siete divenuti di udito torpido [pigro]. Poiché, in realtà, mentre dovreste essere maestri a causa del tempo, avete ancora bisogno che qualcuno vi insegni dal principio le cose elementari dei sacri oracoli di Dio; e siete divenuti tali che avete bisogno di latte, non di cibo solido”. (Eb 5:11, 12) Inoltre esortò: “Non siate indolenti nelle vostre faccende. Siate ferventi nello spirito”. — Ro 12:11.
Gesù predisse che ci sarebbe stata una classe di persone che, pur asserendo di essere suoi servitori, sarebbero diventate pigre e malvage, non facendo nulla per accrescere gli interessi del Signore sulla terra. Il Signore, al suo ritorno, avrebbe tolto loro ciò che era stato loro affidato e le avrebbe gettate come uno “schiavo buono a nulla nelle tenebre di fuori”. — Mt 25:18, 24-30.
Fonte:it-2 Pigrizia


NOTA PERSONALE: Anche nella congregazione,potrebbe accadere che qualcuno pensi che i fratelli siano tenuti ad aiutarlo materialmente,solo per il fatto che si dedica molto al ministero e non ha un lavoro per mantenersi....Alcuni,sono diventati cosi pigri che hanno perfino smesso di cercare un lavoro....
---------------------------------------------------------------------
Personalmente ricordo un giovane che appena finite le scuole d'obbligo,non essendo riuscito,"dopo qualche ricerca a trovare un posto per imparare un mestiere,decise che avrebbe fatto il pioniere...Cosa molto lodevole,se si fà per un motivo giusto...Solo che,a questo ragazzo,il lavoro non è che gli piaceva poi cosi' tanto...Fece il pioniere per un po' di tempo,andando in giro per i territori,finch'è si stanco' di andare non solo in giro,ma lascio' perfino la verità.....Questo ci insegna a discernere chi veramente ha bisogno di aiuto materiale nella congregazione,e chi invece farebbe bene a cercarsi un'occupazione per mantenersi anche se vuole dedicare piu' tempo nel servizio.... [SM=g28002]
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:23. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com