Per i musulmani sarà possibile acquistare via web gli animali destinati alla macellazione per celebrare l’obbedienza di Abramo a Dio
Si avvicina nel mondo arabo la festa del sacrificio, o festa dell’abbondanza. Il prossimo 7 novembre I musulmani l’uccisione dell’agnello da parte di Abramo, disposto a sacrificare suo figlio Isacco su indicazione di Dio. In questi giorni nei paesi arabi c’è una corsa all’acquisto di ovini, quindi montoni, pecore, agnelli, da macellare secondo il rituale islamico, ovvero lo sgozzamento con un colpo secco guardando verso La Mecca.
MONTONE.COM Col passare degli anni questo evento religioso è diventato anche un motivo di business. In Tunisia il prezzo di un montone va dai 350 ai 400 dinari, pressapoco lo stipendio medio di un impiegato. La particolarità di questi anni è che al di là dei soliti canali d’acquisto, ovvero allevatori in periferia, marciapiedi, garage, piazze, centri commerciali, gli ovini possono essere acquistati anche via internet. Molti hanno chiamato il fenomeno in maniera spiritosa “montone.com”, ma a differenza delle telepromozioni, coloro che mettono in vendita i propri animali non sono nè negozianti, nè allevatori. Sono più simili a intermediari.
PRATICITA’ Non esiste una rete di vendita, ma il sito fa da tramite tra l’allevatore e il cliente. Non c’è un gran risparmio, e i venditori non ci fanno grandi guadagni. Il vantaggio è dovuto al risparmio di tempo rispetto a un giro per strada o al centro commerciale. L’animale puo’ essere studiato sul web e, se interessati, puo’ essere acquistato. A quel punto si puo’ scegliere se andarlo a prendere o farselo consegnare a casa. Nonostante questo sistema di vendita, nato lo scorso anno in Marocco, crei ancora grandi perplessità, dimostra grandi potenzialità, sopratutto in termini di fedeltà. Chi l’ha usato nel 2010, l’ha fatto anche quest’anno. E i numeri son destinati ad aumentare.
BAZAR Come detto, questo sistema si va ad affiancare a quello classico di distribuzione degli animali. Tutto puo’ essere mercato. La periferia della città, con gli allevatori presenti con centinaia di capi, un marciapiede in centro, un garage, una piazza. Non manca la caratteristica principale dell’acquisto, che deve avvenire per contrattazione, come in tutti i mercati del mondo arabo. Anche i grandi centri di distribuzione sono attrezzati per l’evento. E’ il caso di Carrefour Tunisia, dove sono stati preparate aree recintate in cui mettere gli animali destinati alla vendita. In questo caso pero’ il prezzo è fisso.
LA FESTA L’Eid el Kibir, o Eid el Adha, è uno degli eventi più attesi dal mondo arabo. Le famiglie, nonostante il prezzo degli animali e i turbamenti politici, economici e sociali figli delle rivoluzioni arabe, non riescono a rinunciare a un evento ritenuto fondamentale per cementare al massimo le famiglie sull’insegnamento della religione musulmana, con i bambini che aspettano con trepidazione il momento della festa.
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