Il Calice dell'Ombra

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, [6], 7, 8
Otrebmu Ittoram
00lunedì 17 gennaio 2005 03:28
- La scelta e’ presa torneremo al Tempio e vi resteremo per sempre -
Disse risoluto Kieran alzandosi.
Gli altri annuirono aiutando a rialzarsi Lady Angelicque che singhiozzava ancora.
- Bene andiamo dunque -
Disse Otrebmu alzandosi a sua volta.
- ASPETTATE, BEVETE PRIMA DALLA SORGENTE CHE SGORGA DALLE MIE RADICI COSI VI RISTORERETE –
Disse l’Antica Quercia.
Tutti si dissetarono, sentendosi piu’ forti e rinvigoriti, la stanchezza del viaggio e le ferite erano sparite.
- ASPETTATE CHE FACCIA MATTINA PRIMA DI PARTIRE –
Consiglio’ l’Antica Quercia.
Tutti annuirono e si sistemarono per passare la notte, che passo’ velocemente.
La mattina si svegliarono presto e si prepararono per partire.
- Ci aspetta una lunga marcia –
Disse Otrebmu ripensando al viaggio per arrivare fin li.
- VI ACCOMPAGNERANNO LORO, SALITEGLI IN GROPPA -
Disse l’Antica Quercia indicando con un nodoso ramo 6 grossi alci adulti.
La compagnia un po’ titubante sali’ sugli animali che partirono subito, in poco tempo risalirono la montagna e iniziarono a dirigersi verso sud, la strada era sempre un unico corridoio delimitato dalla vegetazione, ma a differenza dell’andata non si muoveva ad est oppure ovest ma continuava sempre verso sud, i 6 cercatori vedevano la vegetazione letteralmente aprirsi davanti a loro, rami, liane, radici e ogni altro tipo di ostacolo si muoveva lasciando loro libera la strada.
Nel tardo pomeriggio arrivarono alle mura della citta’ di Eraslon.
- Ma come e’ possibile che ci abbiamo messo un giorno a tornare indietro, quando c’e’ n’abbiamo messi 28 per arrivare fin li ? –
Disse Otrebmu stupito.
- Non saprei, questi alci sono veloci, pero’ arrivare in un solo giorno ? –
Disse Kieran altrettanto stupito.
Gli alci non si fermarono alle mura, ma corsero fino ai portoni entrando nella citta’, la gente affaccendata a chiudere i negozi o tornare a casa, non sembrava stupita tanto per gli alci in citta’ ma perche’ fossero cavalcati da qualcuno, poco dopo gli alci arrivarono al Tempio superando le 2 torri delle 4 intorno al Tempio, le porte erano aperte e la Gran Sacerdotessa e gli altri chierici erano fuori ad attenderli, anche il lupo di Eruner e Vorondil erano li.
La compagnia scese dalle particolari cavalcature e si diresse verso la Gran Sacerdotessa.
- Siamo tornati, ma non abbiamo il diamante, quindi rimarremo qui per sempre –
Disse Kieran rivolgendosi alla Gran Sacerdotessa.
- Si, si, abbiamo fallito e’ inutile che ci guardate cosi –
Disse Eruner stizzito.
Otrebmu per stemperare il tono del compagno disse-
- Abbiamo perso e quindi..... –
- Quindi avrete il Calice della Luce –
Disse la Gran Sacerdotessa con un sorriso.
- He, mi sono perso qualcosa ? -
Disse Bard spalancando gli occhi.
- Ma non abbiamo il diamante –
Disse Markox.
- Talvolta per vincere, bisogna perdere –
Gli rispose la Gran Sacerdotessa sorridendo.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 26/01/2005 3.11]

Otrebmu Ittoram
00martedì 18 gennaio 2005 04:33
- Non ci capisco nulla -
Sussurro’ Bard a Eruner.
- Siamo in due allora –
Gli rispose sussurando Eruner.
- Non capiamo mia Signora, il patto era che prendessimo il diamante e ve lo portassimo in caso contrario saremmo rimasti qui, era questa la missione e la nostra prova -
Disse Otrebmu rivolgendosi alla Gran Sacerdotessa.
La quale sorridendo disse
– No il patto era che tentaste di prenderlo, non che vi riusciste, in quanto alla missione o prova, VOI pensavate fosse di tornare con il diamante, la Vera prova in verita’ era il contrario, per superarla dovevate tornare senza il diamante –
- Perche’ tutto questo ? -
Chiese incollerito Eruner.
La Gran Sacerdotessa come se non avesse notato il tono delle parole rispose
- Semplice, ci avete dimostrato; che non vi arrendete nonostante le difficolta’ incontrate sul cammino, la foresta vivente vi ha messo a dura prova, che non anteponete la vostra vita o liberta’ a quella degli altri, animali o piante che siano, avete scelto di rinunciare al diamante, per non tagliare le radici dell’Antica Quercia, e ultimo ma non meno importante che mantenete la parola d’onore data, anche se le conseguenze non sono di vostro gradimento -
- Come fate a sapere tutte queste cose ? –
Chiese ancora Eruner ancora incollerito.
- Vi abbiamo osservato per tutto il tempo, abbiamo visto le lepri intrecciare i fili d’erba per farvi cadere, i conigli scavare le buche dove cadevate, i cinghiali far rotolare i macigni contro di voi, gli scoiattoli divertirsi a colpirvi con i rami e gli animali che si dicevano dove vi trovavate –
Fu la risposta divertita della Gran Sacerdotessa, indicando una sfera di vetro, cristallo e metallo che fluttuava sul palmo della mano di un chierico al suo fianco.
- Scoiattoli, erano loro che mi colpivano sempre in faccia con i rami a mo’ di frusta, quando li rincontro gliela faccio pagare –
Disse Eruner borbottando.
- Questa poi e io che stavo per scavare sotto l’albero, avrei rovinato tutto –
Disse Lady Angelicque sospirando.
La Gran Sacerdotessa sorrise e disse
- Si abbiamo visto, per fortuna i vostri compagni vi hanno fermato in tempo, altrimenti avreste scoperto che un solo ramo dell’Antica Quercia, colpisce come un enorme martello di ferro con la forza di 1000 Troll –
- Ah solo questo ? –
Chiese Bard in tono ironico.
La Gran Sacerdotessa come divertita rispose.
– No, la foresta vivente e’ sotto la protezione della DEA SERENA, fu Lei a seppellire il diamante insieme alla ghianda che poi divenne l’Antica Quercia, chi tenta di far male all’Antica Quercia rischia di venire trasformato in un albero vivente destinato a proteggerla per sempre, certo sarebbe stato il primo albero vampiro, la DEA SERERNA ha usato il suo potere per proteggere Lady Angelicque dal sole essendo il suo medaglione inutilizabile all'interno della foresta -
- Esiste il diamante alla fine ed e’ sotto l’Antica Quercia ? –
Chiese Bard .
- Era li, un mese fa 2 figure di bianco ammantate, una alta poco piu’ di un metro ma ben piazzata e l’altra adusta e sul metro e settanta, sono comparse fluttuando sopra la foresta, sono discese verso il basso i rami degli alberi anche quelli dell’Antica Quercia si sono aperti al loro passaggio, l’incanto della foresta che non permette magie al suo interno con loro non aveva effetto, hanno chiesto il diamante dicendo che serviva loro, l’Antica Quercia gliel’ha consegnato non avvertendo in loro malvagita', le radici si sono mosse portandolo alla superficie, i 2 hanno ringraziato e sono spariti in un portale -
- Lo ha consegnato, ma non poteva dirci di non avere piu’ il diamante ? –
Chiese Eruner allibito.
- No, nella sua saggezza aveva capito che eravate stati messi alla prova -
Rispose la Gran Sacerdotessa.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 26/01/2005 3.13]

Otrebmu Ittoram
00martedì 18 gennaio 2005 04:36
- Un mese fa quindi poco prima che partissimo da qui –
Disse pensieroso Kieran.
- No voi siete partiti solo 15 giorni fa, la foresta decide quando far passare i raggi del sole e quando no, cosi credevate che passassero 12 ore di sole e 12 di buio, invece ne passavano 6 o 7 di sole e 6 o 7 di buio –
Disse la Gran Sacerdotessa sorridendo
- Ecco un’altra cosa con cui la foresta ci ingannava –
Borbotto’ Eruner.
- Ma se il diamante fa parte del Calice della Luce, come puo’ essere stato seppellito con l’Antica Quercia ? -
Fu la domanda di Otrebmu.
La Gran Sacerdotessa guardandolo rispose
- Gli 8 diamanti esistevano gia da prima ed erano stati della DEA SERENA, avevano ognuno un potere diverso, 7 erano stati persi per le dimensioni e i pianeti, uno la DEA lo aveva usato per far nascere l’Antica Quercia, il Calice della Luce fu creato in seguito dalla DEA con lo scopo di curare, durante la creazione si ricordo’ dei diamanti e cosi fece in modo che se ritrovati potessero essere incastonati ai lati del calice, il loro potere e quello del Calice in questo modo vengono aumentati enormemente, chi impugna il calice puo’ decidere di limitarne un po’ la gittata -
- Che poteri hanno ? -
Chiese ancora Otrebmu.
La Gran Sacerdotessa riflette’ alcuni minuti poi disse-
- Che io sappia, quello che era dell’Antica Quercia guarisce solo, gli altri effetti avuti sulla foresta vivente sono stati causati dal lungo periodo che sono stati a contatto e che l’acqua che scaturiva dalle radici bagnava il diamante, degli altri so che uno nasconde le auree benigne al male, uno rende invisibili alla vista, e l’ultimo di cui conosco i poteri distrugge gli essere oscuri, chi e’ malvagio o chi usa magie oscure –
- Ecco speriamo di non trovarlo questo –
Disse Eruner tamburellando con le dita sullo scudo che Bard aveva sulla schiena.
Otrebmu rivolto a Kieran disse
- Dovendo entrare nel Regno oscuro, per prendere il Calice d’Ombra, essere invisibile agli occhi e non rivelare le nostre auree benigne non sarebbe male, essendo il posto pullulante di esseri oscuri in rapporto 10000 a uno come minimo –
Kieran annui’.
- Ora non mi resta che chiedere la vostra parola D’ONORE che quando avrete compiuto la vostra missione ci riporterete il Calice della Luce –
Disse la Gran Sacerdotessa rivolta ai cercatori.
Tutti all’unisono risposero
– VI DIAMO LA NOSTRA PAROLA D’ONORE CHE QUANDO AVREMO COMPIUTO LA MISSIONE VI RIPORTEREMO IL CALICE DELLA LUCE –
La Gran Sacerdotessa annui’ sorridente dicendo
- Riposate e rifocillatevi stasera, domani affronterete i 4 animali sacri e non e’ detto che superiate le loro prove –
- Allegria –
Disse Eruner ironico, e subito strabuzzo gli occhi perche’ la sua battuta gli aveva procurato da Kieran e Otrebmu che gli stavano davanti una gomitata nello stomaco, altre 2 gomitate ai fianchi da Bard e Lady Angelicque che gli stavano ai lati e uno scappellotto sulla nuca da parte di Markox.
I chierici risero garbatamente poi la Gran Sacerdotessa disse
- Andiamo a desinare –
Tutti si mossero verso una sala comune ad uso mensa.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 26/01/2005 3.14]

Eruner
00martedì 18 gennaio 2005 15:39
Mentre tutti avanzavano verso la sala, Eruner rimase in dietro... Purtroppo aveva una brutta idea... Mosse appena le dita e ghiacciò il terreno sotto i piedi dei compagni, che presero una sonora facciata perterra... Al che il mago disse
-Mai disturbare un drago senza aspettarsi reazioni... ghghgh
Ora andiamo a mangiare...

[Modificato da Eruner 22/01/2005 16.58]

Kieran
00martedì 18 gennaio 2005 22:36
Come ogni altra parte del Tempio, la sala adibita a mensa appariva spoglia e disadorna a primo acchito ma soffermandovisi per un po’ di tempo si riusciva a provare una sensazione mistica di pace e tranquillità. Accanto alla porta, da entrambe le parti, erano posti sue bracieri che emanavano un tenue aroma d’incenso che si spandeva nell’aria. Nella grande sala apparivano anche un gran camino, in cui ardeva vivacemente uno scoppiettante e gradevole fuoco, e un’enorme finestra da cui filtravano gli ultimi raggi crepuscolari illuminando tenuemente la tavolata allestita nel centro della sala. La Gran Sacerdotessa si sedette a capo tavola insieme ad altri due chierici e ai Cercatori, che aveva invitato personalmente a prendere quella posizione. Quando tutti si furono accomodati, entrarono nella sala sei fanciulle e sei giovani vestiti di bianco arrecanti numerosi vassoi colmi di cibi d’ogni genere. Al termine della cena, quando tutti ebbero mangiato a sazietà ed ebbero sorseggiato un vino eccellente, la Gran Sacerdotessa si alzò e congedò dalla sala tutti i commensali, tranne i Cercatori. Quando tutti gli altri furono usciti, la donna disse: “Avete superato una prova molto difficile, riuscendo laddove molti prima di voi hanno fallito e per questo devo dirvi che nei vostri occhi si leggono molto coraggio e onore. Tuttavia questo non è stato che l’inizio: domani mattina vi attenderò nella sala principale del Tempio per condurvi al cospetto degli Animali Sacri. Dormite sonni sereni stanotte, avrete bisogno di tutte le vostre forze”. La Gran Sacerdotessa chiamò quindi tre chierici, affinché conducessero i Cercatori nelle stanze che erano state preparate per loro. Per Lady Angelicque, in quanto unica dama della Compagnia, era stata riservata una stanza solo per lei, mentre un’altra stanza era per Markox ed Eruner e la terza per Bard, Otrebmu e Kieran. White Ice e Vorondil, invece, scelsero di dormire all’aperto sulla terrazza della stanza di Eruner e Markox.
La mattina seguente, si presentarono dunque nella sala principale del Tempio, dove la Gran Sacerdotessa li stava già aspettando. “Bene, seguitemi” disse, vedendoli. I cercatori eseguirono l’ordine e la seguirono per vari metri e infine salirono una lunga scalinata che terminava con una grande porta chiusa. La Gran Sacerdotessa tese le braccia verso l’alto e pronunciò un’arcana formula, cosicché la porta si aprì. “D’ora in avanti” annunciò ai Cercatori “dovrete procedere da soli. A nessuno è concesso di apparire al cospetto degli Animali, nemmeno ai chierici del Tempio e nemmeno a me, ma solo a chi ha superato la prova del diamante è concessa l’udienza dei Guardiani. Vi auguro buona fortuna e che la Dea Serena vi protegga”.
Così i sei avventurieri entrarono e le porte alle loro spalle si richiusero.

[Modificato da Kieran 19/01/2005 10.17]

Eruner
00martedì 18 gennaio 2005 23:13
-Il Guardiano dell'Acqua è mio... White stai pronto all'incontro... Và bene a tutti?
Il lupo mosse la testa per acconsentire e attese gli altri
Otrebmu Ittoram
00mercoledì 19 gennaio 2005 03:31
- Per me non c'e' problema, bisogna solo vedere se siamo noi a scegliere l'avversario o se e' lui a scegliere noi -
Disse Otrebmu mentre si guardava intorno con sguardo indagatore.
- Ricorda che non necessariamente dovremo combattere per superare la prova dei 4 animali Sacri -
Disse a Eruner Otrebmu che poi continuo' dicendo
- Siamo in 6 anzi 7 con il vostro lupo mentre loro sono 4, La Gran Sacerdotessa non ha fatto entrare Vorondil non essendo interessato al Calice e avete dovuto insistere per far entrare White, quando siamo andati a cercare il diamante a White e Vorondil era stato vietato di venire -
Otrebmu continuava a cercare un indizio dei 4 animali Sacri.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 26/01/2005 3.15]

Eruner
00mercoledì 19 gennaio 2005 18:46
-Intendevo "affrontare" nel senso di fronteggiare... Insomma occuparesene! Comunque spero tocchi a noi... Adoro le sfide... eheheh
Eruner faceva quasi paura dalla determinazione e dall'eccitazione che si leggevano nei suoi occhi da rettile...
Kieran
00lunedì 24 gennaio 2005 10:19
Improvvisamente...
Improvvisamente la grande sala s'illuminò e tutte le torce ai muri si accesero ad opera di una magia molto potente. I Cercatori non ebbero quasi nemmeno il tempo di rendersi conto di ciò che a qualche metro da loro apparve una colonna bianca simile a marmo, su cui stava un calice emanante una luce sacra. Il calice era di pregevole fattura, tale che né Uomo, né Elfo e nemmeno Nano o qualsiasi altra creatura avrebbe potuto eguagliare. Era fatto di un cristallo purissimo, simile a diamante, con otto rientranze dalle bordature dorate. Kieran fece per avvicinarsi quando ai lati della colonna, quattro punri luminosi, ciascuno di diverso colore, s'ingrandirono e presero una forma ben definita. Dalle fiamme e dall'acqua davanti al calice comparirono rispettivamente una Fenice e un Drago. La Fenice era di dimensioni nettamente maggiori rispetto a un comune volatile, il suo piumaggio dorato espandeva fiammelle intorno che però non bruciavano all'impatto. Scrutava gli astanti con dei fieri occhi di fuoco.
Se la Fenice sembrava l'incarnazione dello spirito combattivo, il Drago sembrava, invece, personificare la saggezza e il discernimento. Era di dimensioni medie, considerata la natura della sua razza, e il suo corpo era ricoperto di scaglie azzurre. Osservava gli avventurieri con uno sguardo intro spettivo, che sembrava scavare nei loro animi.
"Avventurieri che siete venuti sin qui per il Sacro Calice della Luce, a Voi il mio saluto. Noi saimo Alnirs la Fenice e Ashaldren il Drago, due dei quattro Guardiani. Se superete le nostre prove, appariranno dopo di noi Edram l'Unicorno e Feldath il Grifone. Ciascuno di noi é sovrano di uno degli elementi che regolano le leggi dell'universo. Voi volete il Calice della Luce per fronteggiare l'oscuro potere del Calice dell'Ombra, siete dunque pronti a sottoporvi alle nostre esaminazioni?"

[Modificato da Kieran 25/01/2005 17.59]

Eruner
00lunedì 24 gennaio 2005 15:10
Eruner si trasformò nella sua forma reale, divenendo un drago dalle scaglie ghiacciate di colore blu.
-Avanti, sono pronto per superare la vostra prova Ashaldren
Solo il drago e i Guardiani capirono ciò che disse, siccome si era messo a parlare nella sua lingua madre, il Draconico. Ashaldren parve sorpreso di vedere un drago blu insieme agli Avventurieri...
Otrebmu Ittoram
00lunedì 24 gennaio 2005 21:30
- Sono pronto -
Disse Otrebmu
- Sono pronto anch'io -
Gli fece eco Bard
- Metteteci alla prova -
Disse Lady Angelicque
I 3 guardarono i 2 guardiani che avevano davanti.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 26/01/2005 3.16]

Otrebmu Ittoram
00martedì 25 gennaio 2005 02:43
Un altro pianeta
Dlamis era come sempre sulla torre bianca, osservava i mostri che quel giorno erano particolarmente agitati, era tutta la mattina che tentavano di superare la barriera ma inevitabilmente ne venivano distrutti.
Un messaggio telepatico dell’Antico arrivo’ a Dlamis che si diresse al cerchio bianco.
L’Antico era nella stanza del portale, Dlamis lo raggiunse in breve e gli chiese
- Arrivano i nostri cercatori ? –
L’Antico annui’, i 2 si posizionarono per aprire il portale.
Una volta aperto ne emersero i 2 cercatori di bianco ammantati, il portale si richiuse, il nano anche questa volta si diresse dall’Antico porgendogli un sacchetto e dicendo
- Ecco gli ultimi 4 diamanti, di 2 non ne conosciamo i poteri, uno terzo rende invisibili agli occhi, un quarto serve a curare c’e’ l’ha donato un’Antica Quercia vivente –
L’altro cercatore si avvicino’ all’Antico e chiese
- Avete scoperto i poteri dei 2 diamanti portati precedentemente –
- Solo di uno, rende invisibili agli altri 4 sensi –
Rispose l’Antico.
Dlamis si avvicino’ ai cercatori e disse sorridente
- Ora il vostro compito e’ finito, potete riposare, grazie –
I 2 cercatori annuirono, tutti e 4 uscirono dalla stanza, percorrendo il corridoio e arrivando alla stanza dell’Antico.
Dlamis si avvicino’ al tavolo delle sfere e le guardo’; in una vi era uno scontro tra dei guerrieri e una donna dal viso stravolto da un grido, una banshee, in un’altra 2 guerrieri combattevano contro un elfo con le ali, in un’altra ancora 2 guerrieri e 2 fanciulle affrontavano degli strani guerrieri metallici, in un’altra un gruppo di guerrieri affrontava degli scheletri e un drago-zombi.
Dlamis guardando l’Antico disse
- Gli altri cercatori sono in ritardo –
L’Antico avvicinandosi anche lui al tavolo con calma disse
- No, le sfere mostrano il passato, il presente e il futuro e non sono sincronizzate tra di loro, cio’ che vedi in una potrebbe essere successiva a quello che vedi in un’altra –
La mano dell’Antico sfioro’ una sfera e le immagini si susseguirono rapidamente, lo stesso gruppo che prima affrontava gli scheletri ora affrontava dei vampiri, ora camminava in una foresta con corridoi di vegetazione, ora parlava con una quercia enorme, ora attorniava una colonna su cui vi era un calice di cristallo finemente lavorato sui cui lati della coppa si notavano 8 rientranze bordate d’oro, erano attorniati da 4 grandi animali che emanavano potere, un drago, una fenice, un grifone e un unicorno e tutti e 4 annuivano compiaciuti.
- Ecco dopo che avranno preso il Calice della Luce li portero’ qui –
Disse l’Antico con una luce negli occhi, rivolgendosi a Dlamis con un sorriso enigmatico continuo’ dicendo
- Fai i preparativi che sai nei sotterranei, quando portero’ gli altri cercatori qui, per avere i diamanti dovranno portarci il Cuore delle Fate -
Dlamis chiese
- E se non volessero aiutarci ? –
- Lo faranno, li ho osservati bene –
Rispose sorridente l’Antico e aggiunse
- Cosi finalmente il nostro destino sara’ compiuto e potremo riposare –
I simboli sulla fronte dell’Antico iniziarono a brillare di una luce rossa, le rughe erano scomparse e la fronte ora liscia mostrava i simboli di un potere antico e arcano, che illuminava il volto, da sotto il cappuccio di Dlamis e dei 2 cercatori una luce rossa brillo’.
I 3 annuirono e si diressero verso l'arco del portale magico, che attraversarono dopo che si era illuminata.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 26/01/2005 3.18]

Kieran
00sabato 29 gennaio 2005 17:48
La colonna col Calice sparì scendendo sotto il pavimento e i due Guardiani si portarono alle due estremità della sala volando. Ashaldren soffiò una sostanza azzurra simile a una nube, risplendente di migliaia di bagliori che sembravano appartenere a piccoli cristalli, da cui si formò una grande massa tondeggiante. Rapidamente si divise in tre parti uguali, che presero man mano forme ben definite. Apparvero dunque tre creature uguali in ogni cosa a dei Centauri, tranne per il fatto che possedevano ciascuno soltanto due gambe equine, dato che l’estremità posteriore terminava in una coda di pesce.
“Sì, direi che vanno bene” rise bonariamente Ashaldren “Suppongo che non vi sia mai capitato d’incontrare una di queste creature prima, poiché sono molto rare. Si tratta di Ittiocentauri, degli esseri molto tenaci”.
“Ma non è tutto” proseguì la Fenice, volando davanti ai tre Ittiocentauri che tenevano gli occhi chiusi come se fossero stati assopiti. Alnirs volteggiò sopra i loro capi, facendo cadere su di loro una pioggia di scintille e piume infuocate. I loro occhi si aprirono allora, mostrando degli sguardi combattivi e nelle loro mani si materializzarono delle grosse mazze ferrate. “Ho instillato in loro l’animo dei guerrieri, l’irriducibile volontà belligerante si è unita alla loro intelligenza. Se riuscirete a sconfiggerli, potrete ritenervi davvero degli stupefacenti combattenti ma badate a non riposare sugli allori quando riterrete di averli sconfitti”.
Ashaldren e Alnirs scomparvero insieme a tutta la sala del Calice e i Cercatori si ritrovarono a qualche metro sott’acqua insieme agli Ittiocentauri. Solo Eruner riusciva a respirare, quando nelle loro menti sentirono la voce di Ashaldren recitare qualche arcana parola e con loro grande sorpresa si accorsero di riuscire a respirare e a parlare, dopodiché il Guardiano dell’Acqua disse loro: “Con questo incantesimo potrete respirare e comunicare tra voi ma non durerà troppo a lungo” e da quel momento sentirono che la presenza del Drago era sparita del tutto.
“Questo significa che dobbiamo sbrigarci” ne concluse Otrebmu, dopodiché si lanciò in tutta velocità contro uno di quegli strani esseri. L’Ittiocentauro fece per colpirlo con la sua pesante arma ma il ragazzo riuscì a evitare il colpo e colpì colla suoa spada la gola dell’avversario, che perse i sensi e cadendo lasciò andare la sua mazza.
“Dopo tutto, non mi sembra che siano così temibili” osservò Otrebmu ma improvvisamente le ferite dell’Ittiocentauro sparirono e questi tornò in vita con gran stupore dei bluedragoniani.
“Certo” disse Kieran “la Fenice deve aver dato loro anche la sua immortalità, oltre allo spirito combattivo, ma devono pur avere un lato debole”.

[Modificato da Kieran 05/02/2005 14.35]

Otrebmu Ittoram
00domenica 30 gennaio 2005 03:43
Otrebmu tento' di attaccare un degli strani esserie ma il trovarsi nell'acqua non gli era congeniale, la coda dava agli ittiocentauri una notevole manovrabilita' e velocita'.
Otrebmu tento' piu' volte di colpirne uno, alla fine dopo aver parato prima con lo scudo un colpo di mazza, che gli fece tremare tutto il braccio, e poi averne schivato gli zoccoli riusci' a trafiggerlo all'addome, l'essere sembrava morto ma Otrebmu non si fido' cosi si avvicino' per dare un secondo colpo, l'ittiocentauro pero', la cui ferita si era rimarginata, con un colpo di coda si porto' fuori portata.
Bard e Lady Angelicque ne combattevano un altro, Lady Angelicque lo aveva aggirato ma l'ittiocentauro non si fece sorprendere e la colpi' con un forte colpo di coda all'improvviso girando su se stesso di 360 gradi, Lady Angelicque rimase svenuta a galleggiare nell'acqua.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 30/01/2005 3.45]

Eruner
00domenica 30 gennaio 2005 14:41
Eruner e Markox non si erano ancora mossi, quando all'improvviso, il drago disse telepaticamente al Fratello di Spada
-Markox, radunate gli altri vicino a me... Ho un'ideuzza per vincere questi pesci troppo cresciuti.
Quindi con un colpo d'ali si avvicinò all'ittiocentauro di Otrebmu, prendendolo con una zampa alla gola e lanciandolo contro quello affrontato da Lady Angelique e Bard. Quindi Markox prese di peso la vampira svenuta e il giovane guerriero e li portò vicino ad Eruner, che intanto aveva raggiunto il Cavaliere della Strada Pura. Mentre i due esseri si riprendevano dall'incontro con il drago, egli alzò una zampa e ghiacciò l'acqua introno ai due, ibernandoli all'istante
-Speriamo che funzioni...
Pensò abbastanza preoccupato. Intanto Kieran...
Kieran
00venerdì 4 febbraio 2005 22:44
La prigione di ghiaccio durò per qualche tempo, ma ben presto i due Ittiocentauri riuscirono a liberarsi emanando un’alta fonte di calore, un altro dei doni che la Fenice aveva loro conferito.
Intanto Kieran si accingeva ad affrontare il terzo Ittiocentauro e, poiché sott’acqua l’effetto della sua magia elementale dell’aria era quasi nullo, estrasse dal fodero Súrienalcar. Nuotò verso l’acquatica creatura ed evitando un colpo di questa, saltò sulla sua groppa e le provocò una profonda ferita con la lama di metallo elfico. Prima che l’Ittiocentauro cadesse, si portò a distanza ma non ebbe nemmeno il tempo di sperare che l’attacco fosse andato a buon fine, che la ferita del guerriero marino si riarginò e si risvegliò con una luce ancora più feroce negli occhi.
“Non è possibile” esclamò Kieran, sconcertato “Avranno pure un punto debole…”.
“Ragioniamo un attimo” disse Otrebmu “Queste creature possiedono dei corpi che sono in parte di Uomini, di Pesci e soprattutto di cavalli”.
“E dunque?” domandò Bard “Ma certo, vuol dire che le zampe potrebbero essere la soluzione”.
“Certo, l’ipotesi di Otrebmu è quanto mai verosimile. Vale la pena di tentare” concluse Kieran, cosicché Otrebmu e l’Elfo si lanciarono contro il primo degli Ittiocentauri che si stava avvicinando e colpirono ciascuno alle zampe equine. La creatura ibrida emise un acuto grido di dolore e prima di cadere senza vita sul fondale, sparì in un’ enorme sfera infuocata.
Otrebmu Ittoram
00sabato 5 febbraio 2005 03:21
Kieran e Otrebmu si diressero verso un'altro ittiocentauro e cosi Eruner e Markox, Bard rimase a proteggere Lady Angelicque ancora svenuta, Ittiocentauro attacco' l'elfo e l'umano che schivarono i colpi ingaggiando uno scontro, affondi, fendenti e parate si susseguirono per diversi minuti alla fine un colpo di Otrebmu alla coda dell'essere lo fece distrarre quel tanto che Kieran assestasse un colpo a entrambe le zampe, la bestia urlo' di dolore e svani' anch'ella in una sfera di fuoco.
Intanto Eruner e Markox..........

[Modificato da Otrebmu Ittoram 05/02/2005 3.22]

Eruner
00sabato 5 febbraio 2005 16:51
-Non spererai di battere un drago di ghiaccio nel suo elemento, vero!?
Disse Eruner, che girando velocemente su se stesso diede una sonora codata all'essere, mentre Markox lo stordiva con una magia di Luce.
Quindi ritornò umano ed estrasse Enemesi. Lo stesso fece il fratello di spada e attaccarono le zampe dell'ittiocentauro, che però evitò i colpi e diede una mazzata sull'armatura di Eruner.
Il drago piuttosto indispettito, si voltò e colpì la creatura al petto per distrarla, evocando con l'altra mano una spada di ghiaccio che colpì la zampa dell'ittiocenturo nello stesso momento della Lama di Luce di Markox. Anche l'ultimo dei mostri venne distrutto, svanendo in una sfera di fuoco
.
Otrebmu Ittoram
00martedì 8 febbraio 2005 01:34
Un altro pianeta
L’Antico era seduto nella sua stanza e osservava le sfere sul tavolo, una in particolare dove vi era uno strano combattimento in acqua tra degli ibridi umano-pesce-cavallo e i cercatori che da lungo tempo attendeva.
Dlamis arrivo’ dal solito portale magico nella parete e guardandolo disse
- I preparativi nei sotterranei sono finiti, ora preparo anche nella sala del Portale –
L’Antico annui’ quasi automaticamente continuando a guardare la sfera.
Dlamis si diresse verso un basso tavolino vi pose sopra un sacchetto chiuso con una cordicina, il sacchetto si reclino’ su un fianco aprendosi un po’, una polverina bianca ne usci’.
Dlamis con un gesto fece sollevare la polverina che rientro’ dentro l’involucro, poi strinse di piu’ la cordicina,
si allonto' dal tavolino avvicinadosi a una libreria vi pose sopra la mano e quella svani’ mostrando un corridoio che imbocco’, la libreria riappari’ dopo pochi secondi.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 08/02/2005 1.36]

Otrebmu Ittoram
00martedì 15 febbraio 2005 21:18
I nemici erano ormai stati sconfitti, il gruppo si riuni', Lady Angelicque stava riprendendo i sensi, tutti guardarono verso l'alto aspettando che gli animali Sacri facessero qualcosa.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 23/02/2005 3.03]

Kieran
00lunedì 21 febbraio 2005 23:38
L'incantesimo che aveva permesso ai sei compagni di poter respirare stava per venire meno, quando l'acqua in cui erano immersi s'illuminò di migliaia di baglliori per poi sparire finché i Cercatori si trovarono nuovamente nella Sala del Calice. Riapparve anche la colonna del Calice e ai suoi lati Ashaldren e Alnirs.
"Ciò che avete appena fatto non ha precedenti, devo ammettere che avete superato le mie aspettative" disse la Fenice.
"Proprio così" proseguì il Drago "La difficoltà della prova non stava tanto nella potenza dei vostri nemici ma nel riuscire a trovare una soluzione che esulassedalla forza. Coloro che giunsero prima di voi continuavano a combattere senza tregua e inutilmente, rifiutandosi di provare quella che era la più ovvia delle soluzioni. Alla fine, stremati e senza più poter respirare, cadevano sconfitti".
"E' così" riprese Alnirs "Avete dato prova sia di capacità combattive che di gran ingegno, superando così la nostra prova. Badate però che un'altra vi attende ora, forse ancor più perigliosa di questa".
Alnirs e Ashaldren sparirono la prima in un'alta colonna, il secondo in un enorme globo di acqua e frammenti di ghiaccio.

[Modificato da Kieran 23/02/2005 16.41]

Kieran
00mercoledì 23 febbraio 2005 16:51
Gli ultimi due Guardiani.
Dopo che i primi due Guardiani se ne furono andati, non accadde nulla per un po' di tempo finché due nuove entità si materializzarono davanti alla colonna. Apparve una grande sfera di luce che cadendo fece tremare leggermente il suolo, per poi plasmarsi autonomamente fino a dare forma a un bianco cavallo con un lungo corno dorato in fronte. Anche gli zozzoli dell'animale erano dorati, così come l'estremità della sua coda d'elefante. Nello stesso tempo in cui l'Unicorno si materializzava, un vortice d'aria girò vorticosamente intorno alla Colonna del Calice. Si fermò all'altro lato e svanaì lasciando posto a un Grifone, il quale aveva corpo leonino ma capo e due grandi ali d'aquila.

[Modificato da Kieran 23/02/2005 16.52]

[Modificato da Kieran 27/02/2005 12.02]

Otrebmu Ittoram
00giovedì 24 febbraio 2005 03:08
- Siate pronti, ora ci sara' la seconda prova credo -
Disse Otrebmu rivolgendosi ai compagni che annuirono preparandosi e rimanendo vigili.

[Modificato da Otrebmu Ittoram 25/02/2005 2.54]

Kieran
00domenica 27 febbraio 2005 12:00
"Dunque voi siete gli eroi che hanno superato le prove dei Chierici del tempio, nonché quella degli altri due Guardiani" disse l'Unicorno, che aveva una voce femminile. "Il mio nome é Edram, protettrice di tutte le creature che calpestano il terreno sotto i loro piedi".
"Io invece sono Feldath, baldi avventurieri, signore dei venti e delle alture" disse a sua volta il Grifone, rivelando una voce profonda che sembrava quasi far scuotere i muri. Quindi fissò Kieran negli occhi, comunicandogli telepaticamente "Elfo Mago, ho notato la tua affinità con me. Spero che tu sappia utilizzare bene il nostro elemento, ricorda che esso é molto difficile da dominare poiché la lieve brezza diventa molto presto una tempesta".
Kieran rimase un attimo intimidito di fronte a ciò ma poi restituì a Feldath uno sguardo determinato, come per rassicurarlo di tutto questo.
L'Unicorno parlò allora nuovamente: "Questa é l'ultima tappa del percorso per poter prendere il Calice della Luce e in quanto tale
é la più difficile. Rammetate bene che i pochissimi che riuscirono nelle nostre prove, entrarono in un novero di eroi leggendari di cui i bardi tramandarono le imprese".
"E' così" proseguì Feldath "Tuttavia, potete ancora abbandonare la sfida se non ve la sentite. Vi consiglio di rifletterci bene, dato che non vi verrà data un'altra possibilità".
I Cercatori si guardarono negli occhi l'un l'altro, quindi risposero all'unisono "Qualunque cosa ci attenda, non retrocederemo dal nostro impegno. Metteteci dunque alla prova, siamo pronti ad affrontarla".
Kieran
00domenica 27 febbraio 2005 12:24
La seconda prova dei Guardiani.
"E' certo che siete determinati e questo è bene, procediamo dunque"
disse il Grifone, abozzando un cenno di sorriso.
Edram si mosse dal suo posto e cavalcò lentamente, producendo un lieve scalpittio con gli zoccoli, verso una delle pareti delle stanza. La colpì col suo alicorno che s'illuminò e si aprì una breccia illuminata ai lati, dalla quale si poteva vedere una cittadina fortificata.
"Questo passaggio vi condurrà alla città fortificata di Tylnas, la quale dista molte leghe da qui".
"Questa città" proseguì Feldath "é caduta in mano a un'orda di Orchetti, che hanno confinato i sovrani nel loro palazzo e imprigionato il Corpo dei Paladini di Tylnas in una prigione sotterranea".
Edram riprese la parola "Il vostro compito é quello di liberare i Paladini e di aiutarli a scacciare gli invasori, ristabilendo l'ordine. L'unico consiglio che possiamo farvi é d'indagare a fondo in questa prova. Andate, dunque".
I Cercatori entrarono dunque nel passaggio, che ricordò loro i vari varchi dimensionali del piano angelico, e usciti si trovarono in una via poco frequentata di Tylnas.
Eruner
00domenica 27 febbraio 2005 12:39
-Ditemi dove sono le segrete che massacro gli Orchetti!

Disse velocemente Eruner, ma agli scguardi sconfortati degli altri aggiunse

-Sto scherzando! Ho capito che dobbiamo prima avere molte informazioni! Avanti mettiamoci al lavoro!

Mentre parlava si tirò il cappuccio del mantello sugli occhi e si fece ricoprire dal ghiaccio che, riflettendo le immagini circostanti, lo rese invisibile

-Se volete, vado alla cittadella e vedo di capire come sono messe le difese... Tranquilli, la magia dell'Acqua mi permette di rendermi impossibile da localizzare da esseri meno potenti di me, sia che usino magie, sia che abbiano sensi acuti... Nessuno potrà mai trovarmi in questa forma...
Otrebmu Ittoram
00lunedì 28 febbraio 2005 03:32
-I 2 guardiani hanno detto di indagare, ma cosa forse chi comanda gli orchetti ? o dove esattamente sono imprigionati i paladini ? -
Disse Otrebmu rivolto a Bard il quale si strinse nelle spalle mentre Kieran annuiva.
Kieran
00lunedì 28 febbraio 2005 11:11
"Certo, Messer Eruner" disse Kieran "avremmo un bel vantaggio se sapessimo come si sono organizzati gli Orchetti".
Eruner
00lunedì 28 febbraio 2005 15:25
-Perfetto, ci vediamo questa sera... Non preoccupatevi, troverò il luogo in cui siete alloggiati... Arrivederci

Nessuno capì se il mago era ancora lì, ma dopo alcuni minuti in cui la sua voce non venne udita, decisero che era andato alla cittadella
Kieran
00lunedì 7 marzo 2005 13:53
"Per il momento, propongo di attendere il ritorno di Messer Eruner. ci occorre avere anche solo qualche cenno vago sull'organizzazione degli invasori" soggiunse Kieran.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:54.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com