Il coraggio di Gillian

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Lady Rowena
00sabato 12 febbraio 2005 17:38
Il coraggio di Gillian
Gillian sapeva esatamente cosa stava cercando, ma il frastuono prodotto da un gruppo di cavalieri vestiti di nero e incappucciati, le impedirono di rispondere all'essere minuscolo che aveva fatto imbizzarrire Delvet il suo destriero. Quel nano, quel minuscolo e piccolissimo ometto, l'aveva chiamata "ridicola femmina umana"! Gillian afferrò con determinazione le redini, facendo impennare il cavallo che sbuffò scontento del trattamento che la sua padrona gli infliggeva di punto in bianco. Il vento freddo auttunale le scuoteva il lungo mantello, mentre sguainava la lunga spada di ferro, a due tagli. La sua ricerca stava volgendo verso la sua fine. Mancava poco più di due giorni, per arrivare finalmente, al castello di re Galuwen, dove avrebbe trovato quello che cercava;il custode, l'ultimo guardiano del sacro teschio!Avrebbe trovato risposta a tutte le sue domande, e avrebbe liberato finalmente il suo re, Lenvil e il suo regno dal dominio dell'oscurità del malvaggio Lusinius, il diabolico stregone, nonche fratellastro del suo amato sovrano, che fu catturato e fatto prigioniero soltanto con l'inganno.Gillian inghiotti a vuoto,mentre il sinistro gruppo avanzava con fare spettrale verso di lei. Erano in quattro, e tutti avevano un'aria funesta, molto più che pericolosa;non erano esseri mortali! L'angoscia prese ad opprimerla,guardando e cercando di individuare le loro facce...Non esistevano, c'era soltanto il niente al posto delle teste, dei cappucci vuoti senza nessun sostegno!Con gli occhi sbarrati, cercava di contenere il tremito alle mani, costringendosi a reagire e chiamando all'appello tutto il suo coraggio. Delvet nitrì terrorizzato, sentendo istintivamente la paura, indietreggiò di scatto mentre si sentiva il grido acuto di un falco, sopra di loro che si unìva a quello emesso da Gillian.Spinse avanti il cavallo, nello stesso istante brandendo la sua spada, ma...

Aspetto l'aiuto di qualche amico. Mi affido alla vostra lealtà al vostro coraggio e al vostro spirito di fraternità. Parlo dei vassalli del regno, ma più dei loro asspiranti. Comunque vada, grazie a tutti! Rowena

[Modificato da Lady Rowena 15/06/2005 11.31]

Otrebmu Ittoram
00sabato 12 febbraio 2005 21:03

[Modificato da Otrebmu Ittoram 24/09/2005 3.48]

Arkan Quake
00domenica 13 febbraio 2005 01:58
ot
mi dispiace ma non posso unirmi a ques aventura, sono già in 2 storie e adesso comunque sono messo male per scrivere qualcoisa
ot
Ikarus, priore
00domenica 13 febbraio 2005 10:43
Ot Stessa situazione dei due miei amici...sob, mi spiace...
Comunque veramente un bell'inizio! Ot
NightLord
00domenica 13 febbraio 2005 12:34
Odore di morte
OT Night non è impegnato in nessuna avventura come PG, quindi darò una mano io sù OT

Come ogni giorno L'Assassino del Regno stava girovagando per i territori limitrofi del Reame in cerca di tranquillità.
Infatti nella sua millenaria non-vita ben poca tranquillità aveva potuto godere, dunque quel rito quasi giornaliero gli infondeva una calma forza per trascinare il suo cadavere ancora un giorno di più.
Quella volta era uscito prima del solito poichè ultimamente era abbastanza inquieto : da ormai molti giorni la spedizione di Vassalli ed Aspiranti che aveva inviato a nord-ovest a fermare le brame del suo figlio degenere non aveva dato proprie notizie.
Sperava tutto stesse procedendo per il meglio, e il poter percepire lo stato d'animo iroso del proprio discendente, gli dava una certa garanzia che Gianlù e compagni gli stessero dando filo da torcere.
Cosicchè anche quella sera si era trovato a camminare per selve e radure, in cerca di qualche animale dal quale poter nutrirsi per placare la Sete, o qualche altro membro della dua dannata razza da rispedire al grembo della madre terra.
Era ormai passata una manciata d'ore quando il Dhampiro percepì qualcosa di strano nell'aria: no, non era il nitrito imbizzarrito di un destriero e il sommesso sospirar di una donzella ad aver attirato la sua attenzione.... piuttosto un'essenza a lui familiare.
Qualcosa che era stato simile a lui.
Energia malefica.
Quatto quatto si mosse in silenzio, come solo l'Antico Vassallo sapeva fare, tra il fitto fogliame fino a giungere ad un punto migliore di osservazione.
Vide la scena : alcune figure oscure e spettrali avanzare verso una pulzella mortale.
Non avrebbe resistito molto probabilmente, contro degli spettri.
Ardhinahak-Thaal-Varauros detto NightLord era un essere solitamente egoista e poco propenso a portar aiuto, ma allo stesso tempo aveva un suo tutto particolare senso del dovere e dell'onore.
Cosicchè si fuse con un'ombra.

Gillian brandiva tremante la spada in mano, mentre con l'altra cercava per mezzo delle briglie di aver un maggiore controllo sul proprio irrequieto destriero.
Avrebbe voluto fuggire, ma non vi riusciva : la paura l'aveva quasi paralizzata.
Doveva andarsene o sarebbe perita...
Una delle figure ammantate le si avvicinò maggiormente e sibilando fece per portare un colpo alla cavallerizza.
Il colpo non arrivò mai a bersaglio.
Uscendo da un'ombra affianco all'emaciata figura, il Ninja Assassino aveva bloccato il colpo dell'essere con la propria katana.
Gli occhi dell'immortale della notte baluginarono rossi mentre un ghigno di soddisfazione si stampava sul suo pallido volto.
I due stettero fermi un attimo in quella posizione, tutti gli altri erano immobili.
Gillian notò che era comparsa una figura di media statura, ma decisamente piazzata, anche se dall'indubbia agilità.
Capì subito che si trattava anch'egli di un essere non umano ... e le zanne che mostrava verso il suo avversario erano indice palese della natura della sua razza.
"U-un V-vampiro !" sbottò la lady ancora più preoccupata per la propria sorte, temendo che anche quella creatura blasfema fosse venuta lì per poi ucciderla.
Sospingendo indietro l'avversario di alcuni metri con la strapotenza del proprio fisico di aristocratico della notte, NightLord si rivolse alla pulzella
"Non so perchè vi troviate a girovagare per questi luoghi da sola e priva di una scorta, madamigella, ma se ci tenete alla vostra morbida pelle, vi suggerisco di rinfoderare un'inutile spada di ferro incapace di colpire degli spettri, e di armarvi, se ne possedete, di qualche gingillo incantato..." sibilò il Vampiro cacciatore di Vampiri mantenendo la propria attenzione sulle figure oscure "...altrimenti scappate verso le mura che troverete più a est : quello è un luogo sicuro..." aggiunse freddo il Sicario " ... per quanto mi riguarda vedrò di eliminare queste corrotte creature per la gloria di Bluedragon!" e ruggì animalescamente in direzione degli avversari.

OT non ti preoccupare Rowena, ma Night è sempre molto schietto, diretto e POCO accomodante.
Spero che gradirai il suo aiuto.[SM=x92702]
OT

[Modificato da NightLord 14/02/2005 17.10]

Lady Rowena
00domenica 13 febbraio 2005 14:45
Il coraggio di Rowena
OTVeramente bello,non ho parole per esprimervi la mia gratitudine!
Il vostro modo diretto e conciso, mi piace! A presto!
Il mio messaggio era per NightLord, spero che si e'capito?!

[Modificato da Lady Rowena 15/06/2005 11.33]

Otrebmu Ittoram
00domenica 13 febbraio 2005 16:46

[Modificato da Otrebmu Ittoram 28/02/2005 3.17]

Pau£
00domenica 13 febbraio 2005 21:36
Permesso
OT-E' già finita l'avventura o c'è ancora spazio per unirsi?[SM=x92705] -OT
Lady Rowena
00lunedì 14 febbraio 2005 15:10
Gillian/Rowena
L'aventura non é finita. Siete il benvenuto! Rowena
Eruner
00lunedì 14 febbraio 2005 15:35
ot
Che rabbia... Odio farmi sfeggire qualche Non-Morto, ma purtroppo sono già in due storie... Peccato Rowena, sarà per la prossima volta... Dì un po' Night, quante cavolo di Katane del Dragon Maggiore hai? No, perchè la tua l'ho io^^
NightLord
00lunedì 14 febbraio 2005 17:10
OT accidenti, è vero ^_^
Scusate, mi ero dimenticato di averle date in mano ad Eruner ! [SM=x92713] ...e' che sono così abituato ad averle sempre dietro con Night .....
Accidenti, questo è un guaio !
Vabbuò, vado a correggere il tutto [SM=x92709]

Grazie per l'appunto ragazzi [SM=x92702]

P.S. X Lady Rowena : sto attendendo che scrivi qualcosa, una reazione o una mossa, prima di continuare [SM=x92702]


OT

[Modificato da NightLord 14/02/2005 17.12]

Lady Rowena
00lunedì 14 febbraio 2005 19:10
Il coraggio di Gillian
Gillian sembrava essere sotto un incantesimo!Non riusciva a muovere neanche un dito, figuriamoci tirare delle redini cosi pesanti, per girare Delvet. Chi diavolo era' il nuovo arrivato? Senza dubbio, il fratello di Lucifero! Ma allora perché possedeva quello strano oggetto se era' un vampiro? Poi aveva detto? "..per la gloria di Blue Dragon!" Ma allora...forse per questa volta si poteva fidare e seguire il suo consiglio di andare a est. Un urlo bestiale si levò nell'aria e un stormo di uccelli sbattendo disperatamente le ali si alzarono in volo alla ricerca di un nascondiglio. Lo spettro avanzava deciso verso il vampiro, mentre gli altri lo seguivano lentamente in retroguardia. Gillian notò perplessa che nessuno s'interessava più a lei, questo era' il momento giusto per andarsene. Tirò con decisione le redini, e Delvet reagì al suo comando, ansioso come lei di mettere parecchie miglia tra loro e quei mostri. Un fulmine a ciel sereno le attraversò la mente, e bloccò di scatto il meraviglioso animale, che puntò gli zoccoli a terra, scontento dell'improvisso contrordine. "Non posso andarmene" disse tra se Gillian, "anche se é un vampiro, é venuto per salvarmi, ed io non posso essere meno di lui," Con questo pensiero avanzò decisa verso il suo soccorritore, e si mise alla sua destra. Lui, si girò di scattò, come un animale selvaggio ed emise un mugghio strozzato.Con il cuore che le batteva a mille, lei lo guardò dritta negli occhi, e vide un'immensa tristezza che contrastava con la sua essenza.
<> Gillian ebbe il tempo di avere una risposta, perché...
Pau£
00lunedì 14 febbraio 2005 22:25
Questo era il primo giorno per Paul fuori dalle mura del Regno dopo la sbronza che lo aveva trattenuto in casa a vomitare per giorni; mentre si sciacquava il volto in un ruscello, pensando a quali atroci sofferenze era andato in contro facendosi convincere da quei pozzi senza fondo della locanda a una gara di bevute, i suoi oscuri pensieri vennero interrotti da suoni poco allegri provenienti da un luogo non molto lontano; presi cavallo,arco, freccie e Gyrspike[per chi non lo sapesse è una spada lunga normalissima che ha alla fine dell'elsa una specie di mazzafrusto] e si avviò a passo veloce verso il luogo dei rumori. Man mano che si avvicinava sentiva altri suoni delle volte mostruosi e altre belluini e cominciò a percepire brividi in tutto il corpo, ma come succede quando c'è un pericolo, o lo si evita o si va il più in fretta possibile ad affrontarlo, e fu questo il caso dell'Aspirante che si mise al galoppo. Giunto sul luogo del frastuono rallentò il passo, scese da cavallo e lentamente, cercando di non fare rumore sbirciò da dietro un albero; senonché mentre sbirciava una ghianda gli cadde prima in testa per poi infilarglisi dentrto il collo dell'armatura leggera, questa cosa gli provocò una sensazione telmente inaspettata e impressionante che il giovane si gettò a terra cominciando a rotolarsi, e ci volle qualche secondo prima che si rese conto di non essere stato colto di sorpresa e si riprese; ma quando alzò lo sguardo vide i sei contendenti che lo guardavano con aria un po' sorpresa ma anche schifata, il che lo fece arrossire parecchio e lo fece pensare: Ma che entrata in sciena di m.... che ho fatto [SM=x92704] . Scorse nei due gruppi qualche cosa che non andava: un vampiro (o così gli parve)e una donna umana che affrontavano quattro spettri: Ma dove sono capitato si chiese smarrito; finche non riconobbe l'Aspirante Vassalla e si sentì subito più tranquillo. Facendo qualche passo verso i buoni che lo guardavano ancora meravigliati mentre tirava fuori una freccia benedetta si presentò: Salve sono Paul Aspirante Vassallo del Regno di Bluedragon, serve aiuto?

[Modificato da Pau£ 28/02/2005 20.18]

NightLord
00lunedì 14 febbraio 2005 23:07
L'inizio dello scontro
Ardhinahak osservò prima la coraggiosa lady che era tornata sui propri passi e che si era messa affianco ad egli, poi guardò il nuovo giunto, un Aspirante del Regno, chiedere se abbisognavano di aiuto.
Il Dhampiro rise divertito alla domanda di Paul e sibilò
"Molto più probabilmente hanno bisogno di aiuto i nostri cari spettri ..."
Ad ogni modo Gillian si mise in guardia mettendo la propria spada innanzi a sè e Paul prese meglio la mira con il proprio arco, pronto a scoccare la freccia benedetta.
Il cuore degli umani batteva rapidamente e le loro gambe tremavano al cospetto di quegli esseri che rappresentavano l'immagine della orte, la più grande paura degli esseri viventi.
L'Assassino di Corte fiutò queste sensazioni provenienti dai suoi due compagni di scontro e sorrise tra sè e sè.
Era comprensibile, dopotutto erano carne viva.
Così non era però per i loro avversari.
Questi come s'avvidero della venuta dell'umano, presero ad avanzare lentamente, in un inquietante silenzio.
Le nere lame delle loro armi saldamente strette in pugno, colmavano la distanza allargandosi leggermente a formare un semicerchio : erano in superiorità numerica, e volevano evidentemente sfruttare tale vantaggio.
Ma l'Antico Vassallo era un combattente troppo scaltro e dalla millenaria esperienza per permettere un'azione aggirante.
Immediatamente decise di agire.
Ben conscio che gli altri due probabilmente avrebbero a stento retto contro uno spettro singolarmente, doveva bloccarne perlomeno un paio, per poi portare manforte ai suoi compagni non appena se ne fosse liberato.
Così, in un attimo spiccò un balzo prodigioso e piombò innanzi ai due nemici frontali.
Maneggiando perfettamente le sue due katane, sferrò un colpo di traverso su quello di destra mentre con l'arma nella mano opposta impugnata lungo l'avambraccio, deviava il colpo laterale del secondo.
I due umani incoraggiati dall'assalto del Vassallo non si fecero pregare e andarono in battaglia anch'essi ognuno contro un nonmorto non occupato...
Pau£
00lunedì 14 febbraio 2005 23:39
Incoraggiato dalla velocità con cui il Ninja aveva cominciato lo scontro Paul scoccò d'impulso la prima freccia colpendo il cavallo dell'avversario e ferendolo leggermente, di tutta risposta il cavaliere lo caricò con la sua lama malefica e lo costrinse a gettarsi a terra; Paul comprese che così non avrebbe avuto speranza e rialzandosi capì che l'avrebbe dovuto disarcionare; alla seconda carica del non-morto rimase fermo tenendo ben stretta la sua lama, che aveva scambiato con l'arco ormai cadutogli, e respingendo come potè il furioso colpo infertogli riuscì a legare la palla chiodata inferiore della sua Gyrspike intorno alla gamba anteriore sinistra del cavallo, che inciampando si portò dietro entrambi i combattenti; il cuore gli cominciò a battere a mille quando si vide sopra la figura del malvagio morto che tentava un affondo, ma che riuscì a deviare in terra. Con un calcio riuscì a liberarsi del suo peso, ma non fece in tempo a recuperare la sua arma, il nemico vi si era posizionato sopra; dalla sua cintura tirò fuori una boccette di acqua santa e la scagliò contro l'avversario che, rompendola con la spada subì del dolore proveniente dalle goccie d'acqua arrivategli addosso e si spostò consentendo al giovane di riprendersi l'arma e di riposizionersi per una careca.

[Modificato da Pau£ 28/02/2005 20.19]

Lady Rowena
00mercoledì 16 febbraio 2005 16:50
Lo scontro
La giovane donna accolse con vero piacere il nuovo arrivato, la sua voce meravigliosamente umana, le infuse non soltanto coraggio, che poi era proprio quello di cui aveva bisogno, ma anche quel senso di appartenenza che la fece sentire subito bene. Salutò il cavaliere Pau£, portando l'elsa della sua spada al cuore e poi in alto. Fu investita all'immprovviso da una ventata puzzolente di fetore che usciva dalla bestia, che si era avvicinata nel frattempo in modo pericoloso. Il suo urlo disumano e spaventoso echegiava nell'aria infestandola di quell'odore schifoso che aveva di zolfo e di latrina. Gillian avvertì il contrarsi dei muscoli dello stomaco che la sopraffacevano, ma resistette, e mentre il luccichio della spada volò sopra la sua testa, si piegò rapidamente in avanti sul collo del cavallo, evitando il colpo del suo avversario. Raccogliendo tutte le forze si tirò su e puntò i piedi sulle staffe, alzò il braccio che sosteneva la daga, ma questo non voleva muoversi, era stranamente pesante. Distolse l'attenzione dall'essere malvagio per spostarla verso il suo arto bloccato, e vide con sorpresa quel ometto che prima le aveva tagliato la strada. Era avvinghiato all'elsa della sua spada! Che cosa pensava di fare quel nanetto?
" Presto, fanciulla non state impalata, tiratemi su" le disse lui. Furiosa, con modi poco garbati, lo tirò per la cocolla del mantello e lo posò in fretta su la sella, davanti a lei ignorando il suo brontolio. Questo invece, per non cadere dall'altra parte si aggrappò con forza alla sua cintura facendola traballare e rischiando di finire sotto gli zoccoli del suo cavallo.
" Per Diana, cercate almeno di stare fermo, siete peggio di un'anguilla!" Ma lui non voleva intendere, e continuava a stringere con forza dove capitava, mentre lei parava maldestramente un altro attacco dello spettro. Il continuo muoversi del nano le impediva di lottare, e mentre prendeva in considerazione l'idea di calmarlo diversamente, Gillian si ritrovò con un oggetto strano nella mano.
" Mettetelo davanti all'essere esangue, lo bloccherà, questo e l'occhio della luce, l'occhio elfico...sbrigatevi che aspettate?" la incitò il nano. Non se lo fece ripetere un altra volta, aprì il pugno e subito si liberò una potente luce abbalgliante, che si diffuse rapidamente intorno alla radura. Gillian chiuse le palprebe e le aprì poco dopo, giusto per vedere ancora milioni di miriadi di piccole stelle che scendevono lentamente a terra! Lo spettaccolo era fantastico, sembrava di essere in alto, nel cielo, in mezzo a qegli astri! Stava ancora sognado, mentre una mano si posò delicatamente su la sua spalla, girò la testo ed incontrò il sorriso aperto del cavalire Pau£, che non disse niente limitandossi a rassettare i suoi vestiti dalla polvere. Degli esseri immondi erano rimaste soltanto le tuniche nere in mezzo al fango, che piano piano stavano diventando cenere. I due giovani si voltarono insieme alla ricerca del compagno ninja. Tanquillamente seduto sopra un sasso, con le mani incrociate dietro la testa, li stava osservando sghignazzando sommessamente!
Pau£
00mercoledì 16 febbraio 2005 22:00
Dopo la tempesta la calma, furono queste le parole che vennero in mente a Paul mentre si puliva i vestiti dalla polvere e si rallegrava per essere rimasto in vita. Mentre era intento in ciò si accorse del nano che era sulla sella di Delvet e guardandolo in modo strano gli disse: E voi chi siete? Il nano si limitò a guardare stranamente Paul, allora il giovane chiese a Gillian: che razza di sortilegio era quello? POi rivolgendosi al Vassalo: Perché voi non ne avete sortito effetto, in fondo siete un vampiro?
NightLord
00venerdì 18 febbraio 2005 00:52
NightLord, il Dhampiro
Ardhinahak osservò per qualche attimo Paul dopo che questi gli aveva posto quella domanda.
"Non mi sono fatto nulla perchè sono un combattente "superiore" ..." rispose l'Assassino ridacchiando e facendo palesemente lo strafottente.
Lentamente si rimise in piedi e si riassettò il kimono da ninjutsu che indossava in quel momento.
In verità il Vassallo era stato ferito eccome dall'incantesimo anti non-morti.
Non lo dava a vedere sia perchè era troppo orgoglioso con sè stesso per ammettere e ricordare che faceva parte sempre della sua odiata stirpe nonostante fosse il Dhampiro, sia perchè il corpo di un nonmorto non poteva percepire la sensazione di dolore in quanto morto.
Sotto i vestiti dal gusto orientaleggiante e dal color della notte, la pelle e la carne dell'Immortale stavano rigenerandosi rapidamente.
NightLord era un Vampiro antico nonchè un Vecchio Vassallo, per cui difficilmente un incantesimo contro la nonmorte avrebbe potuto metterlo in serio pericolo, ma aveva imparato a non sottovalutare il potere della fede nel corso dei secoli.
Dopo aver incrociato le braccia davanti al petto, l'Assassino di Corte portò la propria attenzione prima sulla lady, poi sul piccolo individuo.
Attese che qualcuno gli spiegasse la situazione.
Lady Rowena
00domenica 20 febbraio 2005 19:06
La giovane cavallerizza, stava realizzando consapevolmente soltanto ora, che l'amuleto che aveva usato poteva mettere fine alla... vita del suo soccorritore. Davanti all'espressione del suo volto, alle sue mani incrociate sul petto, e a tutto il suo atteggiamento...altezzoso, che non lasciava dubbi nell'interpretare la muta domanda che albergava nel suo cervello e che esigeva senza alcunché l'immediata risposta.
Gillian si prese però qualche attimo di riflessione, mentre sguadrava imbarazzata il superbo ninja. Fece qualche movimento in sella, e posò gli occhi sull'ospite nano che sfidava a sua volta quello che doveva essere morto.
" Io vi chiedo scusa... non ho pensato a voi e...alle conseguenze. Sono veramente mortificata per quello che ho fatto..." L'essere non-mortale, ebbe un movimento strano sulle proprie gambe e vi si appoggiò al tronco alle sue spalle. Gillian corse per aiutarlo, ma lui la bloccò sul posto alzando una mano. " Perché mai questa umana si preoccupava cosi per lui? Lo faceva confondere, che si occupasse degli affari suoi, che diamine!" Alzò la testa per dire una parola, per ringraziarla vedendola cosi confusa e impacciata, ma il nano prese la parola al suo posto.
" Lasciatelo alla sua sorte, uno come lui non cambierà mai, sicuramente ha qualcosa addosso per essere ancora in piedi, non vi fidate Gillian di lui" sentenziò l'ometto.
" Come fate a conscere il mio nome, chi siete?"
" Beh! Vedete stamane non mi avete dato il tempo per parlare, avete un caratterino irruente, se no a quest'ora saremmo già lontano da qui, e francamente" guardando verso il vampiro in cagnesco, "non saremo qui a perdere dell'altro tempo."
" Volete spiegarvi per favore, da quando vi ho incontrato mi é andato tutto storto..."
" Tranne che per l'ultima cosa che vi ho donato" interloqui il nano. " Comunque io sono Gabien, e sono per ora al servizio di sua maestà il principre Elven, figlio del grande Laudon re di tutte le terre del sud, dove i vostri piedi si appoggiano ora. Sicuramente avete sentito parlare di lui?"
" No mi rincresce, ma non conosco nessuno dei grandi nomi che avete appena elencato."
" Capisco, sono stato mandato per avvertirvi della minaccia che avete appena incontrato e distrutto. Ma non é tutto, questi sono soltanto i primi di una lunga schiera di spettri che vi sta inseguendo. Il principe Elven, vi offre ospitalità al suo palazzo, lui vi aiuterà. L'occhio che vi ho dato poco fa appartiene a lui, anzi dovreste restituirmelo." Dicendo cosi, tese la mano per riprendere l'oggetto. Gillian lo stava ancora tenendo nel pugno chiuso, che aprì per guardare un'altra volta quella meraviglia e lo diede al mezzo-uomo.
" Vi sono grata per l'aiuto e ringraziate pure il principe Elven da parte mia" disse lei con riconoscenza. Si tolse un ciuffo di capelli dalla fronte che le impediva di vedere bene. Il tempo si era fatto cupo e minaccioso, il vento sibilava facendo alzare le foglie secche per l'aria. Il bosco stava diventando buio!
" Milady forse é il caso di muoverci, anche se il castello é vicino, ci vorrà comunque del tempo prima di arrivare" riprese a dire il nano Gabien. Gillian era indecisa sul da farsi, questo l'avrebbe portata fuori dalla sua strada. Ma era pur vero che se c'erano degli altri esseri malvagi che le davano la caccia aveva bisogno di tutto l'aiuto che le veniva offerto. Alzò la testa per chiedere al ninja che cosa ne pensava, glielo doveva e poi sentiva che sotto quella corazza dura e inaccessibile si nascondeva qualcos'altro. Rivolgendosi a lui chiese:
" Perdonate la mia sfacciataggine, non so neanche come vi chiamate e abuso ancora della vostra generosità... sapreste dirmi qualcosa di questi spettri? E importante per me la vostra opinione! concluse la ragazza.

[Modificato da Lady Rowena 21/02/2005 11.25]

Pau£
00domenica 20 febbraio 2005 20:43
Precisazione
OT_ La mia arma si chiama Gyrspike-OT
Pau£
00domenica 20 febbraio 2005 21:13
Paul rivolto al nano : Chi sarebbe questo principe Eleven?
Gaiben irritato: Si chiama Elven capito? o devo farvelo entrare in testa con la forza?
Paul: State calmo.. state calmo, ora ho capito, ma perché ce l'avete tanto con quel gentil'uomo che ci ha aiutato nella battaglia?
Gabien con foga: Non vedete che è un non-morto? I non-morti sono tutti malvagi.
Paul ingenuamente: Ma se il potere sacro di quello strano oggetto non l'ha neppure scalfito si vede che non ha più a che fare con il male; Rivolto al ninja: Non è vero?
NightLord
00domenica 20 febbraio 2005 21:13
La risposta di Ardhinahak
"Chi sono milady?" disse l'Assassino ridendo sommessamente "E' presto detto : mi si conosce come Ardhinahak-Thaal-Varauros, detto NightLord, Dhampiro Assassino e Ninja di Corte del Regno di Bluedragon, Antico Vassallo e Guardiano ... spero sia sufficiente a saziare la vostra curiosità..." detto ciò strinse gli occhi a fessura "trafiggendo" con lo sguardo il piccolo umanoide che seguiva la donzella.
"Sì, la vita più non scorre in queste membra, ma visto che creature non meritevoli di fiducia come il sottoscritto danno molto fastidio al vostro amichetto, penso che non saprò dirvi nulla su degli spettri ..." sibilò con tonalità fredda e mortifera "...cosa ve lo fa pensare? Dopotutto sono solo una creatura che ha condiviso per qualche millennio il lato maligno della Necromanzia a cui attingono tutt'ora quei nonmorti..." aggiunse sarcastico NightLord non avendo per nulla apprezzato le parole di Gabien.
Ormai la rigenerazione era stata completata, e più alcuna ferita degna di nota straziava il suo fisico sotto il bel kimono nero.
Staccò le spalle dall'albero e incredibilmente entrò nell'ombra che esso proiettava, e sparì.
Un istante dopo fuoriusci dall'ombra del cavallo, afferrando per il colletto Gabien e traendo il volto di quello a meno di un centimetro del suo.
Gli occhi del color del fuoco dell'Assassino ardevano irosi.
Sussurrò appena percettibilmente rivolto al piccoletto "Nanetto, fate attenzione a ciò che dite poichè gravi potrebbero essere le conseguenze delle vostre stolte affermazioni. Ma in una cosa avete colpito nel segno : sono un cliente molto pericoloso che è meglio non far adirare..." lasciando volutamente la frase in sospeso ripose a sedere il nano sul destriero e si rivolse a Gillian.
"Temo che nel loco dove presumibilmente dovrete recarvi non ci sia posto per una creatura blasfema, e dunque mi duole, ma non posso concedervi il mio aiuto... inoltre sarei di imbarazzo e di timore per il vostro SIMPATICO amichetto ..." disse atono.
Poi fece un cenno col capo in direzione di Paul e continuò "... ma come avete potuto notare, un baldo giovane è giunto poc'anzi a portar seco aiuto, e quindi se questi sarà d'accordo, potrà venire con voi..." fece un attimo di pausa e poi concluse "Per quanto mi riguarda, la mia passeggiata notturna si conclude qui : tornerò tra le sacre mura del Regno di Bluedragon, i miei doveri di Vassallo Guardiano mi attendono".
Salutò i presenti, Gabien escluso, augurando loro una buona riuscita nella loro impresa, Gabien escluso, e auspicandosi che di incontrarli in futuro, Gabien escluso per la sua incolumità.
Fatto ciò, si avvolse nel suo fido Mantello delle Tenebre, e riprese il suo cammino per il sentiero.
Lady Rowena
00lunedì 21 febbraio 2005 13:06
" Aspettate, non ve ne andate" gridò la ragazza, ma era troppo tardi, se n'era già andato. "Che caratterino" pensò lei! Dispiaciuta per come erano andate le cose, Gillian rimase a guardare il posto dove prima lui era seduto. "Mi era sembrato che chiedeva aiuto, ma evidentemente mi ero sbagliata..." In quel momento un raggio di sole uscì da dietro una nuvola, iluminando per un istante qualcosa in terra. Si abbassò per guardare meglio, ma non riusciva a distingure bene. Gabien ricominciò a lamentarsi, mentre la ragazza scendeva dal cavallo e racoglieva da terra...un fiore secco! Una margherita! " Allora non mi sono sbagliata, chissà perché se n'é andato? Mah, forse é meglio cosi, se no che cosa avrei fatto? Dopo tutto anche lui era un essere malvagio, un vampiro! Ma... mi ha anche aiutato, e non aveva nessun motivo?! Va a capire qualcosa!"
"Milady vi devo ricordare che siamo già in ritardo, fra poco farà buio e noi siamo ancora nel bosco...non é prudente, per favore andiamo" disse gentilmente il nano.
" Cavaliere se volete, potete venire con noi, il vostro braccio forte ci potrà essere d'aiuto" aggiunse Gabien.
"Ma veramente..." incominciò a dire Pau£, Gillian invece lo interrompe, era stufa di sentire la voce del mezzo-uomo che ultimamente decideva per lei.
"Scusate Gabien, credo di essere in grado di sapere cosa desidero fare, non vi conosco neanche, mi avete raccontato la vostra storia, e io ne ho preso atto. Vorrei un attimo riflettere su tutto quanto, se a voi non vi dispiace?"
" Ma certamente, anche se non capisco che c'è da pensare, é già tutto chiaro! Vi ho dato l'occhio sacro, l'occhio della luce, dunque se avessi voluto farvi del male, non lo avrei fatto...non vi pare?"
" Si, questo è vero, ma vi state comportando in un modo che non mi piace..
"In un modo che non vi piace? Gabien s'infuriò per le parole che Gillian aveva detto, il suo carattere prepotente e autoritario uscì allo scoperto, anche se per natura il picollo essere era molto buono.
" Lo so perché mi dite questo, vi dispiace che il vampiro se ne sia andato. Datemi retta, é meglio per tutti che lui sia sparito, non puo stare inssieme a noi, é MAL-VA-GIO! L'ultima parola l'aveva detta in un tono molto alto, e la tosse lo sopraffase facendolo diventare rosso.
" Non sono d'accordo, non lo conoscete, e non potete giudicare" riprese Gillian," lui é venuto per aiutarci é questo se permettete é a suo favore."
" Le donne! Sempre a salvare qualcuno da chi sa che cosa! Vi dico che é meglio cosi, andiamo e smettete di dire facezie, quando non é il caso, volete venire si o no?
" No, credo che non lo farò, quello che mi proponete mi allontana dalla mia strada, devo ricusare la vostra offerta. Io devo seguire il mio destino e ogni uno il suo. Vi ringrazio e spero di rivedervi ancora. Poi guardò in direzione del giovane Pau£.
" Non ho parole per esprimere la mia gratitudine! Vado verso il nord, e come avete sentito poche cose belle mi aspettano, se cercate la morte siete il benvenuto cavaliere!
Pau£
00lunedì 21 febbraio 2005 21:02
OT- Credo si dica sopraffece (ma non ne sono sicuro[SM=x92713] )-OT


IO la morte la cerco per ucciderla, rispose allegro Paul, e se voi mi promettete che se ne trova nel posto verso cui siete diretta, sarò lietissimo di accompagnarvi nel vostro cammino; poi rivolto al nano: per colpa vostra e dei vostri modi di fare il più valoroso di noi ci ha abbandonato, e siccome credo che voi non abbiate voglia di acompagnarci in questa belle scampagnata abbiate il tatto e la cortesia di darci in omaggio quel bell'artefatto ciondoliforme; voi cosa ne pensate milady?
NightLord
00lunedì 21 febbraio 2005 22:48
L'ultimo pensiero del Vassallo sulla vicenda
Ardhinahak stava ripercorrendo la strada a ritroso, dalla quale era giunto poco prima per portare soccorso a chi ne aveva avuto bisogno, attraversando la foresta diretto alle colline che separavano i territori selvaggi dai primi avamposti della civiltà.
Si ritrovò per un attimo a pensare alle accuse e ai pregiudizi dettigli dal nano pochi minuti prima.
Sorrise amaramente.
Era cosa normale : nonostante fosse un baluardo del Sacro Regno di Bluedragon e combattesse ormai mostri e malvagi da anni, ancora portava seco gli strascichi della sua passata natura.
Era vero : un tempo era stato l'impersonificazione del male assoluto, un essere abbietto e disumano.
Attualmente invece il suo essere maligno era mitigato sia dal suo sacro dovere che dall'artefatto che portava in grembo.
La devozione verso l'Essere Eccelso che lo aveva sconfitto e salvato aveva preso il posto di ogni altro pensiero o vicissitudine, e le sue lame erano diventate il terrore della propria blasfema razza.
Ma tanto aveva sbagliato in passato, e tantissime sofferenze ... innumerevoli ... aveva causato...
Le parole di astio o di odio che sovente gli venivano rivolte per via della sua essenza o del suo passato erano solamente un piccolo prezzo da pagare in confronto di ciò che aveva compiuto un tempo.
Fece una smorfia di sopportazione e decise di ignorare per l'ennesima volta tali parole accusatorie.
Si strinse in miglior maniera intorno al fisico il proprio mantello.
NightLord procedette a passo costante e senza fatica lungo il sentiero fino al finire della foresta.
Poi si diresse verso le colline : altri luoghi lo attendevano.

[Modificato da NightLord 22/02/2005 20.48]

Otrebmu Ittoram
00martedì 22 febbraio 2005 17:12

[Modificato da Otrebmu Ittoram 24/02/2005 18.34]

Lady Rowena
00martedì 22 febbraio 2005 18:10
Gli alti cipressi e le grosse quercie scagliavano le proprie ombre in mezzo alla radura, allungandosi minacciosamente con un aria funesta e oscura. Il vento soffiava forte, portando da lontano l'ululato di un lupo. Il corpo esile della ragazza fu scosso da brividi freddi, e lei si mosse involontariamente nei suoi panni.
" D'accordo cavaliere, andremo verso nord al castello di re Galuwen. Con il vostro spirito e la determinazione che vi si confà, sono sicura che arriveremo sani e salvi alla nostra meta. Gillian diede un occhiata al piccoletto che imbronciato se ne stava in disparte tutto amareggiato.
" Messer Gabien non vi addolorate, al ritorno su queste terre mi prnderò premura, di farvi visita e di salutarvi." Non sapeva se chiedere o no, lo strano oggetto elfico.
" Che ne dite, potreste prestarci quell...magnifico amuleto? Ve lo restitueremo quando ripasseremo di quà." Il nano guardò diritto negli occhi la giovane ragazza;
" Non c'é ne bisogno, io verrò con voi." Sentenziò lui con voce ferma.
" Cosa?" urlò Pau£
" Datevi un contegno cavaliere, ho detto che verrò con voi, e non per mia volontà. Visto che il principe Elven ha valutato anche questa possibilità, che voi non sareste venuta là, mi ha incaricato di mettermi a vostra disposizione, per portarvi dal custode del sacro teschio, e questo io mi appresto a fare" concluse Gabien con dignità, mettendosi a gambe divaricate e con le mani in vita. In questa posizione aspettava con coraggio non soltanto la risposta, ma anche l'ilarità dei due giovani che sicuramente non sarebbe tardata ad arrivare. Gillian non resistette più, e scoppiò in una risata salutare, vedendo l'atteggiamento del simpatico ometto!
" Ma certamente amico mio, se ci tenete cosi tanto potete venire con noi. Visto che abbiamo formato la compagnia, direi di muoverci... dobbiamo trovare un posto per dormire e qualcosa per rifocillarci." Pensava Gillian tra di se "la provvidenza non cessava mai di stupire, quando meno te lo aspetti il buon Dio si faceva sentire... sempre!" Diresse il suo sguardo verso Pau£ che fissando la punta del suo stivale sorrideva compiaciuto.
" Ma vi avverto" si pronunciò lui accarezzando delicatamente la sua Gyrspike, tenete a freno il vostro carattere imbarazzante!" Gillian tese la mano a Gabien per aiutarlo a montare in groppa allo stallone, dopo di ché prese le redini e con agilità e si portò in sella dietro l'ometto. Non dopo aver rimesso con cura il fragile fiore che era caduto inconsapevolmente a NighLord, tra le pagine del suo breviario.
" Bene,possiamo pure andare" e roteando gli occhi intorno a se scoprì che c'erano tre sentieri da percorrere. "Quale doveva prendere?" si domandò lei, e mentre decideva sentì la voce gutturale, ormai inconfondibile del suo passeggero;
" Milady vi consiglio di prendere L'antico sentiero...quello davanti a voi, ci porterà precisi dalla Dama del bosco. Lì troveremo un letto e qualcosa da mangiare." Cosi la strana compagnia, formata da due umani e un nano barbuto si mosse per andare incontro al loro destino. Le ombre della notte prendevano prepotentemente il posto alla luce, incutendo timore e silenzio. I rapaci notturni uscivono dalle loro tane in cerca di cibo, e la loro presenza si faceva sentire. La luna era nascosta come anche le stelle, il buio era sceso e la notte regnava sul mondo circostante. Gillian si scosse, e mentre proseguiva per lo stretto sentiero decise d'infrangere questo mortale silenzio, rivolgendossi a Pau£;
" Perché non mi parlate di voi cavalire? Da dove venite?"
Pau£
00martedì 22 febbraio 2005 20:43
Pau£ che nel silenzio del viaggio stava pensando alla poca fame che aveva, per effetto dei residui della sbronza di alcuni giorni prima, venne colto di sorpresa dalla domanda e dovette riflettere un attimo prima di proferir parola. "Sono uno che uccide i vampiri per mestiere, o almeno ho preso molte lezioni da uno che aveva questa occupazione; mi piace girare il mondo ma per ora sono un Aspirante dello Regno e da tale cerco di comportarmi, sbronze comprese, per poi, dopo aver raggiunto un alto grado di preparazione, partire per qualche annetto in cerca di avventure. Questa bella gyrspike l'ho trovata nel castello di un mostro durante il mio apprendistato e me ne sono innamorato, però penso sia giunto il momento di farmela incantare e per ciò sarò costretto a lavorare molto per raccimolare il denaro sufficiente." Rivolto a Gabien: spero che il vostro principino abbia da offrirci qualche Kion per il nostro impiego.
Gabien altezzoso: che domanda sciocca, che volete xhe siano per lui i pochi Kion che vi occorrono.
Paul poi a Gillian: E di voi invece che mi raccontate?
NightLord
00martedì 22 febbraio 2005 20:49
OT X Otre
hai ragione vecchio mio, ho sbagliato ancora ma ho subito corretto! Grazie per la segnalazione (non lo faccio apposta, ma sono i pochi oggetti che Night ha e che ha sempre con sè di solito [SM=x92709] )!

Per quanto concerne gli altri, buona avventura, e vedete di non prendere troppe mazzate [SM=x92710]

P.S. X Gillian/Rowena : da quando Night ha con sè fiori o robe simili ? [SM=x92708] [SM=x92710] [SM=x92710] [SM=x92710] (qui si sta confondendo il pg con Light [SM=x92710] )

OT

[Modificato da NightLord 22/02/2005 20.51]

Lady Rowena
00martedì 22 febbraio 2005 21:14
" Io, beh...non saprei, vengo dal regno di Arcadia, sono cresciuta là. I miei genitori adottivi, mi hanno donato tanto amore e mi hanno insegnato quello che sono ora..." Un senso di malinconia investì Gillian, mentre ricordava il suo passato! Aveva solo nove anni quando fu trovata dal conestabile del re Galuwen e da sua moglie, davanti alla chiesa, sui gradini mentre piangeva! Si ricordava ancora il fumo e le urla, il gran correre e sua sorella, Rowena! Gesu! Chi sa che fine avrà fatto essa? Dove sarà? Se ancora é viva?
" Non c'é molto da dire, sono cresciuta in fretta tra i libri e quello che amo di più, il mio Signore! Poi alla morte dei miei genitori sono stata costretta ad imparare il mestiere delle armi... Ma questa e un'altra storia." La ragazza si chiuse nel silenzio, aveva già parlato abbastanza. I ricordi affluivano alla mente, inesorabilmente come una valanga, e lei non aveva nessuna voglia di entrare nel mondo dei suoi pensieri. Voleva starsene fuori e concentrare tutte le sue energie su quello che accadeva ora.
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