Finlandia

5 motivi per andare in Finlandia e girare in treno
Siamo andati qualche giorno a Helsinki, usandola come base per qualche spostamento. Ecco com'è andata

di Marco Trabucchi 23 dicembre 2023

Aurora Boreale a parte, che non abbiamo visto, per chi decide di soggiornare a Helsinki, le gite fuori porta da fare in treno sono molteplici. Noi abbiamo optato per un giro perlustrativo optando per Turku, la città più antica della Finlandia (1h45, da 13€), affacciata sul Mar Baltico, senz'altro da includere in una lista delle cose da vedere. E poi Tampere (1h30, da 12€), situata nella Regione dei Laghi e considerata la capitale mondiale della sauna e della ristorazione. In ogni caso vi diamo 5 buoni motivi per visitare la Finlandia (anche) d'inverno.

1. Cazzeggiare a Helsinki

La neve è caduta copiosa sulla capitale e sul resto del paese e in questo periodo non è scontato. Un bene, perché la neve illumina le giornate, anche in assenza del sole. Ma al di là delle condizioni atmosferiche la capitale finlandese è una città vivace, che in dicembre si anima con i numerosi mercatini del centro (quello di fronte alla Basilica è sicuramente il più suggestivo) e le luminarie da atmosfera fiabesca. La nostra base è stata l'Hotel Scandic Grand Central, un enorme quattro stelle situato proprio di fianco alla stazione centrale, comodo ed elegante.

Il pregio principale di Helsinki sta nella capacità di fornire stimoli culturali in abbondanza come solo una grande città (più di 50 musei), senza però essere mai caotica. Non è l’unico paradosso. C’è anche la doppia eredità russo-svedese: da un lato la monumentalità tipicamente russa; dall’altro l’originalità e l’inventiva svedese. Un mix che rende Helsinki una città unica dal punto di vista architettonico, profondamente diversa dalle altre capitali nordeuropee. Anche il divertimento è un capitolo a parte: gli abitanti di Helsinki amano moltissimo stare all’aria aperta, in questo aiutati dall'influsso mitigatore del mar Baltico che rende le temperature relativamente meno rigide rispetto all’entroterra.

La prima cosa da fare è una gita a Kauppatori, la piazza del Mercato, affacciata sul porto. Qui le bancarelle non mancano mai: c'è l’artigianato locale con gli immancabili souvenir e l'artigianato in legno e dove si può fare street food con le specialità finniche. Dietro alla piazza del mercato c'è Senaatintori, la piazza del Senato, una tappa obbligata e dove per tutto il mese di dicembre c'è il suggestivo mercatino di Natale alle spalle della Cattedrale luterana, imponente e austera. Si sale l'imponente scalinata della piazza, un modo per scaldarsi e bruciare calorie, magari anche correndo come Rocky Balboa. Solo pochi minuti di cammino per visitare Kiasma, il Museo di Arte Contemporanea di Helsinki col meglio dell’arte contemporanea finlandese e nordeuropea e con spazi ricreativi all’interno che i Finlandesi apprezzano molto. Ancora, se l'arte contemporanea è il vostro pallino, vala la pena visitare la Helsinki Contemporary uno spazio privato, visitabile su appuntamento, che rappresenta alcuni degli artisti più promettenti della scena scandinava.

Mangiare e bere non saranno un problema. Se volete provare la cucina locale non farete fatica a trovare ristoranti di buon livello. Proprio nelle centralissima Senaatintori abbiamo mangiato nel ristorante tipico Savotta, forse un po' turistico, ma con un'atmosfera sincera e divertente, che propone anche la carne di orso e dove consigliamo di prendere l'arrosto di renna. Girando per locali e parlando con i ristoratori si intuisce come qui abbiano molto a cuore il rispetto delle tradizioni e della stagionalità dei cibi, specie nei numerosi ristoranti che fanno della ricerca il marchio distintivo. Uno di questi, che abbiamo provato, è il piccolo e accogliente ristorante Skord, gestito da ragazzi giovani e appassionati. Non c'è carta, ma solo la lavagna dove sono segnati due tipi di menù, da sei portate 80€ o da otto portate a 92€. Qui, tutte le materie prime arrivano da fornitori locali il più vicino possibile a Helsinki, e il culto della stagionalità e della ricerca delle materie prime è quasi ossessivo, nell'eccezione positiva, con il risultato di piatti originali e ben equilibrati. Da esperienza stellata. Stessa cura e originalità che abbiamo trovato al ristorante Nolla, un ristorante dove cibo di qualità e sviluppo sostenibile vanno di pari passo, per dimostrare che è possibile preparare cibi gustosi e creativi basandosi sui valori dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare, senza produrre rifiuti. Anche qui il personale è giovane e cordiale, l'atmosfera molto rilassata e il menù degustazione (a 56€) è davvero una scoperta di gusto che sorprende.

2. La gita a Turku e la passeggiata a Ruissalo

A poco meno di due ore di treno da Helsinki - angolo sud-occidentale della Finlandia - c'è la cittadina di Turku, la prima tappa del nostro viaggetto “fuori porta”. La stazione è quella di Kuppitaa, e a pochi passi si arriva nel centro della città più antica della Finlandia. Oltre a offrire una vivace scena urbana ricca di arte e cultura, Turku è anche una destinazione imperdibile per gli amanti del cibo, con alcuni dei migliori ristoranti della nazione. E poi c'è il castello medievale, uno dei più grandi e ben conservati castelli in Finlandia, dall'aria decadente e misteriosa.

La prima tappa è la passeggiata nella porta d'ingresso all'arcipelago finlandese, il più grande del mondo, con oltre 80.000 isole. Siamo a Ruissalo, un'isola collegata a Turku con un ponte e facilmente raggiungibile dal centro. Un'oasi naturalistica che racchiude una bellezza disarmante, tra viste mozzafiato sul mare, querceti unici e le affascinanti ville in legno, dimore di lusso che sembrano uscire da un film di Wes Anderson. La Svezia è a due passi, anzi due bracciate, e sono numerosi i collegamenti in traghetto per Stoccolma che prevedono una sosta a Mariehamn, situata nelle isole Åland. D'estate qui, mi dicono, è come visitare una località balneare, dato che ci sono spiagge molto frequentate. D'inverno, con la neve, è un paradiso di tranquillità da esplorare a passo leggero.

Da Turku partono anche due pellegrinaggi fluviali. Entrambi i percorsi hanno inizio alla cattedrale di Turku e sono una fuga abbastanza rilassante dalla monotonia della vita quotidiana. Il primo porta a seguire le rive del fiume Aura lungo la “via di Helena”, una pittoresca passeggiata di circa otto chilometri che fa tappa alle chiese di Santa Caterina e Santa Maria, a Koroinen, prima di tornare indietro verso la cattedrale. La "via di Pietro" (Way of Peter), invece, è un po' più lunga (circa 35 chilometri) ma può essere fatta in bicicletta (condizioni meteo permettendo). Si costeggia il fiume Aura fino alla chiesa di Lieto.

3. Un salto a Tampere

E' la seconda città della Finlandia per grandezza, ma anche e qui l'atmosfera è parecchio rilassata. Sarà per la sua posizione decisamente panoramica: su uno stretto istmo tra due grandi laghi con le rapide che attraversano il centro della città circondate da vecchi edifici industriali in mattoni rossi che oggi fungono da ristoranti, caffè, musei e negozi. Altra nota positiva: negli ultimi anni, Tampere è diventata un punto di riferimento per gli amanti del buon cibo, con i suoi numerosi ristoranti che offrono il meglio della cucina locale.

La strada principale di Tampere, Hämeenkatu nasconde il cuore della città: il mercato coperto di Tampere. Situato in uno splendido edificio in stile art nouveau, offre di tutto, pesce fresco, verdure e prodotti naturali e negozi dove mangiare: dal sushi alla zuppa di funghi e salmone. Vale una visita alla fabbrica di cotone Finlayson, fondata nel 1820, che oggi è un vivace centro con numerosi ristoranti, caffè, negozi, musei e un grande cinema. Appena fuori dalla piazza principale di Finlayson, si trovano i Tallipiha Stable Yards, le vecchie scuderie, sede di incantevoli botteghe di artigianato e di una caffetteria. Andando a valle delle rapide Tammerkoski si arriva a Kehräsaari, una piccola cartotecnica, ora sede di artigiani locali, un cinema d'essai, alcuni ristoranti e caffè. Ancora, se l'arte è il vostro pallino, non perdete una visita al Sara Hilden Art Museum, che espone arte contemporanea in un imponente edificio moderno, con finestre dal pavimento al soffitto che si affacciano sul lago Näsijärvi.

Il consiglio finale è quello di non perdere le doughnu, tipiche ciambelle fritte. Tra le più apprezzate ci sono quelle sfornate nel bar della torre di osservazione di Pyynikki, situata nella collina di Pyynikinharju a pochi passi dal centro. Prima o dopo la merenda non perdete la vista dalla cima della torre di osservazione per ammirare l'intera città e i suoi dintorni. Noi non siamo stati molto fortunati con il tempo, ma con giornate limpide lo spettacolo è assicurato. Se avete voglia di fare un po' di strada a piedi immersi nella natura, da qui partono numerose passeggiate nella foresta con tanti bei percorsi panoramici sulla città.

4. La sauna: il rito nazionale di benessere

La sauna per i finlandesi è il rito di benessere per eccellenza. Dalle città, alle campagne quasi non c'è casa o condominio che non disponga della propria sauna. Perciò una vacanza in Finlandia senza sauna è impensabile, tanto più che quanto detto prima per case e condomini vale, a maggior ragione, per gli hotel. E poi ci sono le frequentatissime saune pubbliche. La più famosa di Helsinki, attiva dal 1928, si chiama Kotiharjun Sauna ed è l'unica sauna pubblica a legna rimasta a Helsinki. Sempre nella capitale, nella piazza del mercato, si può fare la sauna a Allas, un centro sportivo balneare con piscina riscaldata, annesso bar- ristorante e la sauna più fotografata dai turisti in visita a Helsinki (qui sotto).

A Tampere c'è l'imbarazzo della scelta, essendo “la capitale mondiale della sauna”, con più di 50 saune pubbliche, alcune immerse nella natura. Come quella di Rajaportti, nella pittoresca area cittadina in legno di Pispala, una delle saune più iconiche e frequentate della città. Noi però la sauna l'abbiamo fatta nel centro di Tampere, a Kuuma, sauna pubblica con ristorante annesso in stile New-Nordic e con una bella vista sul lago. Il rito prevede, appena dopo la sauna, ripetuta per più volte, l'immersione in acqua gelida o nella neve, affinché lo shock termico dia modo di acquisire tutti i benefeci della sauna-terapia, un vero e proprio rito di benessere che sveglia la circolazione e lenisce tutti i dolori. Sento già le rimostranze, ma se soffrite l'idea di prendere freddo il consiglio è quello di immergervi con le calze di neoprene, guanti e un cappello, in modo da non disperdere il calore del corpo durante l'immersione gelata. Dopo si rinasce e la pelle splenderà come quella di un neonato. Garantito.

5. Forest bathing e outdoor

Godersi la vita all'aria aperta è una condizione imprescindibile per i finlandesi, la quintessenza della felicità. D'altronde la natura qui è una presenza potente, che ci ricorda quanto piccoli siamo al suo cospetto. Con oltre 40 parchi nazionali e centinaia di altre riserve naturali disseminati in tutto il Paese, fra isole, laghi, foreste, paludi e colline, ci vi ritroverete dentro senza quasi accorgervene. Ce n'è perfino uno a soli 45 minuti dal centro e dall’aeroporto di Helsinki, il Parco Nazionale di Nuuksio.

In tutti i parchi ci sono percorsi e sentieri escursionistici segnalati, pannelli informativi e siti per i picnic, molti dei quali dotati di uno spazio per i falò. Nella maggior parte dei parchi ci sono anche presenti piazzole per campeggiare, cabine da affittare e capanne aperte a cui si può accedere liberamente. Per esplorare la natura selvaggia finlandese niente di meglio che fare lunghe passeggiate, oppure, se amate la bicicletta, qui c'è il paradiso, con la possibilità noleggiarne una in qualsiasi posto. E chi non ha paura dell'acqua può scegliere anche il kayak. E tra gli sport preferiti dei finlandesi c'è lo sci di fondo, il cross country, un'esperienza da non perdere se amate affondare i pensieri nella neve.