| | | OFFLINE | Post: 9.218 | Registrato il: 26/05/2005 | Città: COLOGNO MONZESE | Età: 50 | Sesso: Maschile | | Sportivo ipercafone | |
|
06/07/2010 15:31 | |
Arjuna, 06/07/2010 14.47:
Consiglio valido sempre.
Può essere, ma credo che il problema principale diventerebbe per un non giurista (come me) capire il senso di quello che legge.
Non sono meglio approfondimenti scritti da chi sa leggere la sentenza e divulgarne i contenuti ai più ?
Comunque dopo una serie di approfondimenti e aver scoperto che le motivazioni della sentenza poggiano su due elementi (1 - i maltrattamenti del marito erano non erano abituali 2 - la condizione psicologica della moglie non era intimorita) confermo la mia posizione esposta nel primo post.
Tra l'altro da questo sito - la cui pagina linkata invito a leggere perchè molto interessante per capire i meccanismi di funzionamento della giustizia in italia - riporto un passo che cita alcune sentenza storiche della Cassazione:
Inoltre, le sentenze della Corte di Cassazione, spesso, possono apparire “stravaganti”, dando vita a discussioni e polemiche pubbliche.
C'è quella per cui "ANNA MARIA FRANZONI UCCISE IL FIGLIOLETTO SAMUELE CON RAZIONALE LUCIDITA'", (31456/08), confermando 16 anni di reclusione, che sono tanti se si è innocenti, ma condannati senza prove, e sono pochi se si è colpevoli di un efferato delitto.
C’è quella per cui "IL MOBBING" non è reato, (33624/07).
C’è quella per cui "LO STUPRO E’ CONSENZIENTE" se s’indossano jeans stretti, (1636/99), oppure non è stupro se all’inizio "C’E’ CONSENSO", (24061/06), oppure quella secondo cui una ragazzina stuprata di 13 anni "SOFFRE MENO SE NON E’ VERGINE", (6329/06), oppure quella che afferma "SI POSSONO TOCCARE LE COLLEGHE, SE FATTO SENZA «INTENTI LIBIDINOSI»", (30969/09).
O quella per cui "IL RASTA E' LEGITTIMATO A FUMARE MARIJUANA", in quanto favorisce la contemplazione e la preghiera, ( 28720/08), ovvero "SI PUO' COLTIVARE MARIJUANA A SCOPO ORNAMENTALE", (40362/07), o "SI PUO' COLTIVARE MARIJUANA PER USO PERSONALE", (17983/07), o "NON PUO' ESSERE CONDANNATO CHI COLTIVA PIANTE DI MARIJUANA NON ANCORA MATURE", perché le foglie non hanno prodotto alcun principio attivo di sostanza stupefacente, (1222/2009).
O quella per cui "NON SI POSSONO FARE GLI SCONGIURI, TOCCANDOSI I GENITALI", in quanto manifestazione di mancanza di costumatezza ed educazione,(8389/08).
O quelle per cui "SI PUO' DARE DEL BUFFONE AD UN POLITICO", (19509/06), o "SI PUO' DIRE VAFFANCULO A QUALCUNO", (27966/07), o "SI PUO' DIRE NEGRO DI MERDA", (8475/06), o "SI PUO' DIRE FATTI I CAZZI TUOI", (2695/05), mentre "NON SI PUO' DIRE “AZZECCAGARBUGLI A QUANCUNO", (32577/07), o "NON SI PUO' DIRE NON CAPISCI UN CAZZO", (31388/08); o "NON SI PUO' DIRE CHE CAZZO CI STAI A FA QUA DENTRO", (42064/2007); o "NON SI PUO' DIRE SEI UN CAZZO PIENO D'ACQUA", (15503/2004).
O quelle per cui "SI PUO' DARE DEL FASCISTA AD UN POLITICO", ma "NON PUOI DARE DEL FASCISTA AD UN PRIVATO CITTADINO", (29433/07). C’è quella per cui "FARE SBERLEFFI, SMORFIE E LINGUACCE È REATO", (48306/09), ma non è reato dare del "PAZZO AL PROPRIO CAPO E LECCACULO AI COLLEGHI", (17672/10). Mentre "INSULTARE CON UN VAFFANCULO O DARE DEL CRETINO A UN COLLEGA E' POSSIBILE, MENTRE NON VALE LO STESSO PER I CAPI, CON LORO NON SI E' IN SITUAZIONE PARITARIA", (22691/2010).
O quella per cui "TRA AUTOMOBILISTI A VOLTE CI SI PUÒ MANDARE 'A QUEL PAESE'", (24864/2010). O quella per cui "LE MAIL OLTRAGGIOSE, RICCHE DI PAROLE MALEVOLI, NON SONO PERSEGUIBILI", (24510/2010).
O quella per cui "SI PUO' MINACCIARE UN VIGILE PER UNA MULTA, MA SOLO PER UN DOVERE PROFESSIONALE", (1997/2010).
O quella per cui "IL CARABINIERE NON PUO’ AVERE L’AMANTE", (24414/08).
O quella secondo la quale il "MARITO ISLAMICO PUÒ PICCHIARE LA MOGLIE CRISTIANA", ma solo sporadicamente e in un momento di rabbia, (40789/06), mentre è reato di maltrattamento "SE SI REAGISCE AL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO DELLA MOGLIE", (35862/08). Però "SE LA MOGLIE E’ FORTE, LE PERCOSSE E I MALTRATTAMENTI SONO LECITI", (25138/2010).
O quella per cui "SI PUO' SVERGOGNARE LA MOGLIE ADULTERA", (8097/07), ma "NON SI POSSONO RACCOGLIERE LE PROVE DEL SUO TRADIMENTO", con pedinamenti a piedi da parte del marito, (7765/06), o del cognato o di altri, (29495/08), o con pedinamenti in auto, (2113/08), o con cimici nel telefono di casa, (19368/08). O quella per cui il marito tradito "PUO' OFFENDERE IL RIVALE, AMANTE DELLA MOGLIE, MA SOLO SE PROVOCATO", (39236/2008). O quella per cui "IL TRADIMENTO E' MENO GRAVE SE IL MARITO HA NASCOSTO DI NON POTER AVERE FIGLI, ANCHE SE LEI E L'ALTRO SONO STATI SORPRESI DAL MARITO PROPRIO NEL LETTO CONIUGALE", (6697/2009). O quella che "SE IL MARITO INSULTA LA SUOCERA (ASSENTE), DOVRA' RISARCIRE LA MOGLIE", (35874/2009).
C’è quella per cui il tradimento non va mai svelato: "E’ MOLESTIA SE AMANTE RIVELA INFEDELTA’ CON SMS ALLA RIVALE", (28852/09); "E’ ESTORSIONE MINACCIARE DI SBANDIERARE UNA RELAZIONE", (19/12/2009); "E’ MALTRATTAMENTO DEL CONIUGE SBANDIERARE LE 'CORNA'", ( 38125/09).
O quella per cui "E’ DISONOREVOLE IL SESSO TRA GAY", (7280/07), oppure "E' VIETATA L'ESPULSIONE DEGLI IMMIGRATI GAY", (2907/08).
O quella per cui non è reato "OCCUPARE UNA CASA POPOLARE", (35580/07).
O quella per cui è reato dire ad uno studente impreparato: "IO TI BOCCIO", (36700/08), in quanto incute forte timore e lede la sua libertà morale, ma non è reato ingiungere a qualcuno "SE NON VE ANDATE VIA VI PRENDO TUTTI A CALCI IN CULO. TU RIENTRA IN QUEL MONDEZZAIO DI CASA TUA, MALEDUCATO, FIGLIO DI BAGASSA", (32179/09).
Ecc., ecc., ecc..
Naturalmente, il tutto non deve essere rimbrottato. Per averlo fatto, il Procuratore Generale di Ancona, Gaetano Dragotto, in seguito alle ritorsioni subite lascia la magistratura: «perché combatto contro gli svarioni giudiziari».
Su un blog anonimo metteva alla berlina le sentenze impresentabili. E per un titolo impresentabile il Csm non lo ha confermato procuratore generale di Ancona. A dispetto del parere unanime e altamente positivo inviato al Csm dal consiglio dei colleghi del suo distretto. Per questo Gaetano Dragotto lascia la magistratura. Questione di stile è la motivazione che avrebbe spinto il plenum a silurarlo. A causa di un doppio senso, utilizzato per bacchettare una collega (non nominata) che sbagliava i calcoli delle attenuanti e delle aggravanti regolati dall’articolo 69. Ma lui si difende: «Il blog era riservato a pochi amici. Era anonimo come le sentenze. Virgolettava solo alcune perle. Come la sentenza di un collega della Cassazione sul barista che serve detersivo per lavastoviglie nell’acqua minerale. Stabilisce che se il liquido è puro il barista non è punibile, se diluito sì: per contraffazione. Se il cliente morisse sarebbe omicidio colposo. E il primo presidente della Cassazione e il pg hanno votato contro la mia riconferma», dice, amareggiato, Dragotto.
buona lettura
We'd all like t'vote for th'best man, but he's never a candidate (Frank McKinney "Kin" Hubbard). |