22/10/2008 21:43 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.132 | Registrato il: 04/04/2007 | "GUAGLIONE 'E BARBIERE" | |
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savarese, 21/10/2008 23.13:
Torno sull'argomento, con il vostro permesso, perchè sto leggendo un marea di fesserie.
Purtroppo, anche per il calcio, da metà degli anni novanta fino ad inizio 2000, era convinzione dei ragazzi - o meglio dei loro genitori - spinti da pseudo procuratori, che diventare calciatore a napoli, era impossibile.
La società era traballante e fuori, specialmente Emilia e alta Toscana, ai ragazzi danno tante possibilità.
Vi assicuro che ho visto lasciare Napoli, e il suo settore giovanile. decine di ragazzi. E non solo dal settore giovanile del Napoli.
Una grande Società come il Napoli, si spera che più in là diventi il punto di riferimento di tutte le scuole calcio della Campania, dove Vi ASICCURO, Vi SONO OTTIMI ALLENATORI/ISTRUTTORI e giovani che promettono bene.
Purtroppo, quando arrivò il Dela, giustamente si diede la priorità alla prima squadra (non abiamo fatto neanche il Viareggio) e tutti i ragazzi furono lasciati liberi.
Un peccato, perchè erano anni che si investiva su quei ragazzi.
Il Dela sembra uno che creda nei giovani, quindi si spera che gli investimenti sul settore giovanile aumentino sempre più.
Un esempio da seguire, sarebbe quello dell'Arsenal
LO SPERO VIVAMENTE. ULTIMAMENTE ANCHE UN ALTRO GIOVANE PROMETTENTE DEL SETTORE GIOVANILE E' PASSATO ALLA MARIANO KELLER.....
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