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Geova nel NT

Ultimo Aggiornamento: 18/03/2014 19:53
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26/04/2013 10:07
 
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Re: e le sillabe?
umberto.1958, 1/24/2012 11:39 AM:

questo vuole essere un contributo alla discussione che alcuni fanno sulla correttezza della pronuncia del tetragramma YHWH, cioè: Jah-veh oppure Je-ho-va?

non vi sarà sfuggito, sia ai conoscitori dell'ebraico, ma anche agli altri, che le pronunce sono bisillabica e trisillabica, cosa di non poco conto per l'uso che gli ebrei ne hanno fatto nel passato.

re Davide indubbiamente scrisse molti salmi allos copo di fornire al tempio un libretto di cantici, per quando il tempio sarebbe stato edificato, e quindi i suoi scritti, poesie e canti, erano messe in metrica...

oggi le canzoni vengono composte in basi di endecasillabi, in rima e in metrica, un endecasillabo è la lunghezza grossomodo del nostro fiato, un nostro respiro, e quindi regola la lunghezza delle strofe e la loro composizione.

al tempo di Davide era uguale..il respiro non cambia...

il punto della questione è che i soferim hanno sostituito il nome di Dio e hanno messo i termini helohim oppure adonai, prevalentemente il secondo...ATTENZIONE tutti trisillabici:

ora, se io volessi sostituire in un canto il bisillabico Jah-weh, avrei potuto usare la forma contratta con l'articolo determinativo "ha-hel" invece troviamo solo sostituzioni trisillabiche ...ad-on-ai oppure he-lo-him...il che lascia supporre che il nome di Dio venisse vocalizzato in Je-ho-va, poi tradotto in italiano Geova

bisogna altresì ricordare che nella bibbia BHS vocalizzata in molte lezioni la vocalizzazione è Je-ho-va

bene, che dire, ovviamente la cosa è solo frutto di una ricerca personale, quindi non usatela come se venisse dallo schiavo, tuttavia spero che possa edificarvi.

ciao
u



Visto che ti trovo abbastanza preparato, volevo approfittare delle tue conoscenze per farti una domanda se hai tempo da dedicarmi. In molti post si parla del nome di Dio e ci sono molte frasi che affermano (giustamente) che Geova non viene usato sono dai TdG ma anche da altri. La mia domanda è a monte e cioè: dato che il nome "Geova" proviene dall'unione del vero nome di Dio YHWH e Adonai, si può affermare che la traduzione possa essere considerata giusta? Cioè se uno ha un nome difficile da pronunciare tipo TrhyUshi e un soprannome che lo contraddistingue come "Brava Persona", a me non risulta esatto concludere che il nome finale sia il primo con aggiunta delle vocali del secondo. Potete gentilmente darmi qualche delucidazione visto che nella mi testimonianze occasionali l'unica cosa che ho potuto dire (forse sbagliando) è che: Adonai è visto come un sinonimo del nome di Dio ed è usato per rendere leggibile il tetagramma YHWH. Grazie

26/04/2013 10:51
 
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Caro DDRL,


La mia domanda è a monte e cioè: dato che il nome "Geova" proviene dall'unione del vero nome di Dio YHWH e Adonai, si può affermare che la traduzione possa essere considerata giusta?



I testimoni di Geova non usano la forma Geova perché giusta o sbagliata rispetto alla pronuncia originale ma perché era ed è la solo "giusta" in italiano, anche perché non ne esistono altre dato che Jahvè e simili sono non forme italianizzate del nome divino ma semplici ricostruzioni ipotetiche della pronuncia ebraica in base alle testimonianze dei padri. Volendo scrivere il nome di Dio in italiano non c'erano molte alternative che quella storicamente più usata ed accettata.


Cioè se uno ha un nome difficile da pronunciare tipo TrhyUshi e un soprannome che lo contraddistingue come "Brava Persona", a me non risulta esatto concludere che il nome finale sia il primo con aggiunta delle vocali del secondo



Infatti nessuno sostiene che Jehovah sia il nome "esatto" di Dio rispetto alla sua pronuncia originale. C'è comunque da dire che ci sono alcuni studiosi (non la WTS) che nel corso del tempo hanno messo in discussione l'idea che Jehovah sia il risultato della sovrapposizione delle vocali di Adonay (Signore) al tetragramma ma sia effettivamente la vocalizzazione più corretta o comunque più vicina a quella originale, quella proposta da Umberto è una di queste spiegazione, anche se per la verità permetterebbe altre ipotesi trisillabiche proposte come Yahuwah o simili.

Shalom
[Modificato da barnabino 26/04/2013 10:55]
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26/04/2013 11:29
 
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Re: Re: e le sillabe?
D.L.R.R., 26/04/2013 10:07:


Cioè se uno ha un nome difficile da pronunciare tipo TrhyUshi e un soprannome che lo contraddistingue come "Brava Persona", a me non risulta esatto concludere che il nome finale sia il primo con aggiunta delle vocali del secondo.



Mai pensato che potrebbe essere una mera coincidenza?

Oppure che sia stato messo apposta perchè lapalissiano?

Sono ipotesi. Però a pensar male si pecca ma spesso ci si azzecca [SM=g8930]
[Modificato da jwfelix 26/04/2013 11:30]
26/04/2013 12:02
 
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In questo articolo si trovano alcune risposte che vanno nella linea della tesi esposta da Umberto

www.testimonidigeova.net/Pronuncia1.htm
26/04/2013 17:23
 
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Re: Re: Re: e le sillabe?
jwfelix, 4/26/2013 11:29 AM:



Mai pensato che potrebbe essere una mera coincidenza?

Oppure che sia stato messo apposta perchè lapalissiano?

Sono ipotesi. Però a pensar male si pecca ma spesso ci si azzecca [SM=g8930]




Si si pensato...ma se lo dici a qualcun altro che lo contesta magari non è della stessa idea
26/04/2013 17:24
 
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Re:
viceadmintdg1, 4/26/2013 12:02 PM:

In questo articolo si trovano alcune risposte che vanno nella linea della tesi esposta da Umberto

www.testimonidigeova.net/Pronuncia1.htm




Grazie mille....è manna dal cielo

26/04/2013 17:26
 
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Re:
barnabino, 4/26/2013 10:51 AM:

Caro DDRL,


La mia domanda è a monte e cioè: dato che il nome "Geova" proviene dall'unione del vero nome di Dio YHWH e Adonai, si può affermare che la traduzione possa essere considerata giusta?



I testimoni di Geova non usano la forma Geova perché giusta o sbagliata rispetto alla pronuncia originale ma perché era ed è la solo "giusta" in italiano, anche perché non ne esistono altre dato che Jahvè e simili sono non forme italianizzate del nome divino ma semplici ricostruzioni ipotetiche della pronuncia ebraica in base alle testimonianze dei padri. Volendo scrivere il nome di Dio in italiano non c'erano molte alternative che quella storicamente più usata ed accettata.


Cioè se uno ha un nome difficile da pronunciare tipo TrhyUshi e un soprannome che lo contraddistingue come "Brava Persona", a me non risulta esatto concludere che il nome finale sia il primo con aggiunta delle vocali del secondo



Infatti nessuno sostiene che Jehovah sia il nome "esatto" di Dio rispetto alla sua pronuncia originale. C'è comunque da dire che ci sono alcuni studiosi (non la WTS) che nel corso del tempo hanno messo in discussione l'idea che Jehovah sia il risultato della sovrapposizione delle vocali di Adonay (Signore) al tetragramma ma sia effettivamente la vocalizzazione più corretta o comunque più vicina a quella originale, quella proposta da Umberto è una di queste spiegazione, anche se per la verità permetterebbe altre ipotesi trisillabiche proposte come Yahuwah o simili.

Shalom




Dirti Grazie è riduttivo..
Grazie mille...

27/04/2013 10:39
 
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Re: Re:
D.L.R.R., 4/26/2013 5:24 PM:




Grazie mille....è manna dal cielo




Addirittura!
Guarda che il giorno dopo non fa i vermi. [SM=g7350]

Simon
06/05/2013 22:05
 
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Per tutti,

vedo che ciò che riguarda il nome di Dio attira sempre (e giustamente) l’attenzione di molti, anche se sono convinto che la frammentazione di tali argomenti in differenti thread rende difficile per molti avere una visione d’insieme del soggetto, dovendo ‘pescare’ informazioni un po’ qua e un po là…

Credo che sia per questo che ciò che è stato dibattuto, ad esempio, nel thread Forum/Sezione biblica/Traduzioni bibliche/TNM/Geova nel NT qui sembra non sembra essere stato preso in considerazione. Sarebbe meglio – è solo un suggerimento agli amministratori del forum – convogliare uno specifico argomento in un singolo thread…

Difatti io scrivevo, nel suddetto thread (messages # 341-342, page # 17, sent on 2013/02/03, time 19:09-10):

“[…] è d’uopo rendersi conto di alcuni aspetti fondamentali riguardanti il Nome Divino contenuto nel TM (יהוה):

• tale nome potrebbe essere anche solo una parte di un originale più completo Nome Divino, visto il dato di fatto che il Testo Masoretico è comunque un testo che è stato sottoposto ad elaborazione – talvolta anche ad aggiornamento linguistico – da parte di varie scuole masoretiche nell’arco di circa mezzo millennio;

• il Nome Divino è un antichissimo termine in Lingua Sacra – con tutta probabilità il più antico in assoluto – coniato da Dio stesso e non proveniente dall’elaborazione linguistica umana e da essi applicato al Creatore. Essendo tale, il Nome Divino primordiale (non necessariamente il Tetragramma) non si confà alle modificazioni/degradazioni subìte dalla lingua ebraica primordiale da parte di meri uomini.”

Con queste premesse, e considerando che il Creatore coniò il suo proprio nome nella Lingua Primordiale e non nelle successive forme d’ebraico linguisticamente degradate c’è una notevole possibilità che il Tetragramma non sia la forma originaria del Nome Divino ma una forma posteriore ed elaborata (cosa che già menzionai nello stesso thread di cui sopra, messages ## 73-74, page # 4, sent on 2013/04/19, time 22:49-22:54).

Cosicché Adamo (che sapeva quale fosse la pronuncia originaria del Nome Divino) pronunciò il Nome Divino in tale lingua primeva e non nell’Ebraico masoretico di 5000 anni dopo!


Perciò quello che scrive Umberto.1958: “non vi sarà sfuggito, sia ai conoscitori dell'ebraico, ma anche agli altri, che le pronunce sono bisillabica e trisillabica, cosa di non poco conto per l'uso che gli ebrei ne hanno fatto nel passato” rimane – con tutto il rispetto - alquanto sibillino e soprattutto, con nessuna connessione con l’argomento dibattuto.

Perché?

Perché in una lingua che attiene ad un cardine (o principio di base) quale quello della Logica Matematica, come doveva essere la Lingua Primordiale (creata da Dio stesso!), che posto potevano avere le sillabe? O, detto in altre parole, di quale utilità funzionale poteva svolgere questo gruppo artificiale, composto da vocali e consonanti?

Ahimé, nessuna!


Inoltre, che la ‘sillaba’ non facesse parte della grammatica della Lingua Primordiale si evince anche (indirettamente) dal dato di fatto che, mentre per molte altre strutture linguistiche – quali ad esempio, il triletteralismo delle radici concettuali a e molte altre – si parla appropriatamente d’esse come di ‘leggi’, per quanto riguarda le sillabe si disserta di tale argomento come di una ‘teoria di formazione delle sillabe’ b.
Ed un tantino più avanti la stessa grammatica disserta sulle opposte teorie della sillabazione all’interno stesso dell’insieme concettuale delle lingue semitiche!c



Ciò che – poi - scrive D.L.R.R. (“dato che il nome "Geova" proviene dall'unione del vero nome di Dio YHWH e Adonai, si può affermare che la traduzione possa essere considerata giusta?”) ci dà l’opportunità di ricordare che, a rigor di termini, “Geova” non è una traduzione del Nome Divino, ma quella che si può ben definire una ‘resa locale’, come già avemmo modo di spiegare in precedenti post.

Ribadiamo così, a favore dei forumisti meno avvezzi, che (usando il nome del primo uomo come esempio paradigmatico):
ADM è la traslitterazione del nome del primo uomo (senza tenere conto dei posteriori segni diacritici inventati dai Masoreti) così come appare nel Testo Masoretico;
Terreno”, “Terrestre” è la traduzione d’esso;
Adamo è la resa locale italiana del nome del primo uomo.

In maniera analoga,
IEUE è la traslitterazione del Tetragramma (senza tenere conto dei posteriori segni diacritici inventati dai Masoreti) così come appare nel Testo Masoretico;
Egli Diviene”, o simili, è la traduzione d’esso;
Geova è la resa locale italiana del nome del nome divino.



Per qualsiasi chiarimento sono a disposizione.



Note:

a) Hebrew Grammar (del 1909), Gesenius-Kautzsch, 1910I (ed. inglese, Dover Publications), p. 100 (30f).
b) idem, p. 85 (26a). Il grassetto è mio.
c) idem, p. 85 (26e, nota 3).

Edit su richiesta dell'utente

by AdminUnico
[Modificato da AdminUnico-tdG 09/05/2013 01:41]
08/05/2013 18:47
 
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Errata corrige al mio ultimo post:

L'ultimo paragrafo deve dire così:

"In maniera analoga,
'IEUE' è la traslitterazione del Tetragramma (senza tenere conto dei posteriori segni diacritici inventati dai Masoreti) così come appare nel Testo Masoretico;
'Egli Diviene', o simili, è la traduzione d’esso;
'Geova' è la resa locale italiana del nome del nome divino."
08/05/2013 20:23
 
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Re:
Saro Fedele, 06.05.2013 22:05:



Credo che sia per questo che ciò che è stato dibattuto, ad esempio, nel thread Forum/Sezione biblica/Traduzioni bibliche/TNM/Geova nel NT qui sembra non sembra essere stato preso in considerazione. Sarebbe meglio – è solo un suggerimento agli amministratori del forum – convogliare uno specifico argomento in un singolo thread…




ho unito le discussioni [SM=g28002]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
11/05/2013 18:40
 
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"Errata corrige al mio ultimo post:

L'ultimo paragrafo deve dire così:

"In maniera analoga,
'IEUE' è la traslitterazione del Tetragramma (senza tenere conto dei posteriori segni diacritici inventati dai Masoreti) così come appare nel Testo Masoretico
".

E' infatti ciò è confermato qui:

www.scripture4all.org/OnlineInterlinear/Hebrew_Index.htm

Grazie Saro, davvero notevole il tuo studio....
[Modificato da Aquila-58 11/05/2013 18:41]
06/06/2013 14:27
 
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Cosicché Adamo (che sapeva quale fosse la pronuncia originaria del Nome Divino) pronunciò il Nome Divino in tale lingua primeva e non nell’Ebraico masoretico di 5000 anni dopo! Perciò quello che scrive Umberto.1958: “non vi sarà sfuggito, sia ai conoscitori dell'ebraico, ma anche agli altri, che le pronunce sono bisillabica e trisillabica, cosa di non poco conto per l'uso che gli ebrei ne hanno fatto nel passato” rimane – con tutto il rispetto - alquanto sibillino e soprattutto, con nessuna connessione con l’argomento dibattuto. 



Con tutto il rispetto a me sembrano le tue considerazioni ad essere sibilline e senza connessione con l'interessante argomentazione in overture. A noi infatti non interessa la lingua nativa di Adamo e come egli pronunciasse il nome divino, interessa invece molto di piu' di come Dio decise di farsi conoscere e quale Nome darsi proprio nella lingua in cui Mose' scrisse ispirato dallo stesso Dioche scelse il tetragramma. Per cui le considerazioni iniziali sono piu' che attinenti mentre le tue un superfluo argomento non pertinente.
06/06/2013 21:57
 
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Si, anche io trovo gli interventi di Saro un po' anodini... rimane vero il fatto che, secondo Gertoux, Adonai venne adottato perché nel canto era trisillabico, dunque anche il Nome Divino si presume fosse tale, cosa che poco concorda con Yahweh bisillabico.

Shalom
[Modificato da barnabino 06/06/2013 21:57]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
07/06/2013 22:52
 
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Cari forumisti e Mr. Methatron,

come avete letto, Metathron mi scrive che ciò che ho affermato nei miei post sia ‘senza connessione con l'interessante argomentazione in overture‘.
E Barnabino (stranamente, visto il suo spontaneo, e assolutamente non richiesto, apprezzamento [post # 292 del 31/10/2013, 00:23]) trova un po’ insignificanti – anodini - i miei interventi.

Ci mancherebbe altro… se scrivessi per ottenere l’approvazione di tutti i forumisti non incomincerei nemmeno a scrivere, dato che non è umanamente possibile raggiungere tale obiettivo…

Ma il problema nemmeno minimamente si pone, dato che io non scrivo per ottenere l’approvazione di chicchessia.
Il mio obiettivo è – nel mio piccolo – di esternare qualche ‘scheggia’ di verità, così come si presenta dallo studio delle Scritture e della creazione divina (Suoi manufatti e strutture mentali) e fornire qualche incoraggiamento a chiunque voglia approfondire la propria conoscenza del Creatore e delle cose che lo concernono.



In realtà, in ‘ouverture’, Umberto.1958 scrisse (post #1):

e le sillabe?
questo vuole essere un contributo alla discussione che alcuni fanno sulla correttezza della pronuncia del tetragramma YHWH, cioè: Jah-veh oppure Je-ho-va?

non vi sarà sfuggito, sia ai conoscitori dell'ebraico, ma anche agli altri, che le pronunce sono bisillabica e trisillabica, cosa di non poco conto per l'uso che gli ebrei ne hanno fatto nel passato.

[…]


il punto della questione è che i soferim hanno sostituito il nome di Dio e hanno messo i termini helohim oppure adonai, prevalentemente il secondo...ATTENZIONE tutti trisillabici:

ora, se io volessi sostituire in un canto il bisillabico Jah-weh, avrei potuto usare la forma contratta con l'articolo determinativo "ha-hel" invece troviamo solo sostituzioni trisillabiche ...ad-on-ai oppure he-lo-him...il che lascia supporre che il nome di Dio venisse vocalizzato in Je-ho-va, poi tradotto in italiano Geova

[…]


In sintesi, Umberto.1958, impiantava un discorso basato sull’importanza di una pretesa struttura polisillabica del Nome Divino.
Il mio intervento in risposta a tale post verteva nel far comprendere come è inutile sobbarcarsi tale fatica poiché le sillabe non facevano parte della lingua primeva, logica che il Creatore diede all’uomo.

E questa mia considerazione sarebbe ‘fuori connessione’ con l’argomento in ouverture?
O è l’argomento di partenza, presentato da Umberto.1958 ad esserlo rispetto al tema “Geova nel NT”?

Methatron scrive poi: “A noi infatti non interessa la lingua nativa di Adamo e come egli pronunciasse il nome divino, interessa invece molto di piu' di come Dio decise di farsi conoscere e quale Nome darsi proprio nella lingua in cui Mose' scrisse ispirato dallo stesso Dioche scelse il tetragramma

Prima di tutto, non mi è chiaro chi sarebbero questi noi ai quali non interesserebbe la lingua nativa di Adamo.
Parla a nome di una comunità, quella dei TDG (visto che si dichiara tale sotto la foto di Hugo Weaving)?
Se così non è, si limiti (ora mi rivolgo direttamente a lei sig. Methatron), a parlare per sé stesso…

E anche se fosse – cosa che non è (a Methatron spetta la dimostrazione della sua asserzione) – a me ed a moltissimi altri interessa eccome ‘la lingua nativa di Adamo’, poiché è la lingua che Dio compose e che instillò nella mente di Adamo.

Per di più, fu in quella lingua che Egli compose il suo proprio Nome (esso non fu composto al tempo di Mosè e con il tipo di ebraico da quest’ultimo parlato nel XVI secolo dell’Era Precedente) e fu – ovviamente – in questa stessa lingua che Adamo imparò a chiamarLo.

Se a Methatron tutto questo non interessa (è questo sarebbe davvero insolito per un vero TDG) è libero di astenersi dal leggere i miei interventi, ma per rispetto verso gli altri , se lei pensa io abbia scritto qualcosa di incompatibile con la verità divina (biblica e/o creativa che sia), controargomenti pure, punto per punto, quello che ho scritto nei miei numerosi – e corposi – post in questo thread (ma poi, li ha letti?)

Se si accorgesse di non essere in grado di farlo, si astenga dall’emettere esclusivamente aria fritta.

Se invece, ritiene di essere in grado di confutare gli argomenti da me presentati nei post inviati in questo thread, sono a sua completa disposizione.

08/06/2013 01:03
 
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la prima lingua
"en archè en o logos, kai o logos en pros ton Teòs, kaì teos en o logos"

quindi non scriviamo cavolate grazie

(chi non sa leggere il greco neotestamentario è inutile che continui a disquisire su quello che viene chiamata la mia "overture" )

comunque dal testo di giovanni 1:1 si evince che la prima lingua che fu inventata c'entrava come i cavoli a merenda con Adamo

(i fratelli ora si rovesceranno dalle risate)

Giovanni si rese conto che Geova da solo non conversava con alcuno anzi, anzi "Egli Fa Divenire", in quel momento non aveva fatto divenire ancora niente


Geova non ha avuto principio poichè Egli E' da tempo indefinito fino a tempo indefinito

quindi ad avere principio è il LOGOS "la conversazione" (letteralmente)

per poter avere luogo tale cosa è chiaro che Geova creasse qualcuno

e quando si è solo in due non hanno senso i nomi ma Giovanni "dà" a questa entità un nome/scopo alla buona maniera degli ebrei, ora io facio una domanda che riguarda il paleoebraico "a cosa serve la desinenza àyim????" è la forma DUALE del plurale .... pensate un po' alla situazione di prima...solo DUE esseri viventi che conversano...ovviamnete la forma di plurale che usavano poteva essere solo DUALE , visto che non c'era una terza persona che potesse partecipare al LOGOS

guardacaso l'ebraico ha il duale...poi la lingua si forma e si adatta a chi la parla e segue la sua evoluzione linguistica man mano che nella strada di chi la parla compaiono nuove situazioni, nuovi animali nuove cose a cui mettere il nome e relazionare tra loro.

ma ...e Adamo?, egli doveva formare e forgiare la nuova lingua degli umani, (dare nome agli animali, alle piante) che rimase tale fino a babele.

poteva la lingua del LOGOS e di GEOVA essere parlata dall'uomo?

poteva essere adattata all'uomo?

per risponderea questa domanda dovremo fare un piccolo volo pindarico tra le lingue, per esempio il termine ADONAI lo troviamo in forma egiziana (il faraone) AkenATON , il Dio "ATON", monoteismo durato per una generazione in egitto, al tempo piu' o meno del nipote del faraone del tempo di Mosè , ora, chi si intende di linguistica e protolinguistica sà che certe consonanti vengono scambiate nelle varie lingue, la D e la T che sono chiamate consonanti "dentali" la P e la B che sono chiamate consonanti "esplosive" , ma torniamo ad ADONAI che significa "SIGNORE" e nelle scritture si applica a Geova, il termine è comunue monoteista visto come viene anche usata la sua traslitterazione dagli egiziani che hanno potuto assaggiare la potenza del vero Dio, la cosa interessante è che nel russo moderno il numero "1" si legge "ADIN"..una conferma del monoteismo?...puo' essere... , il greco invece di essere una lingua "semitica" ha radice nel sanscrito e viene considerata una lingua neoariana, invece l'ebraico antico ,come metodo di scrittura è diverso dal greco e dal latino e dall'italiano che si scrivono da sinistra verso destra e dall'alto in basso...ma nel nostro caso non faremo attenzione alla scrittura ma ai suoni,vediamo tra italiano e inglese che si potrebbe dire l'ultimo rampollo del sanscrito: Dune-Town rotta-route-road strada-street , madre-mother , dote-daughter , bene, ora facciamo caso a una simpatica situazione verificatasi in cielo, uno di nome "Ha Shatan" affermò di essere uguale a Dio e nel mezzo degli angeli si fece largo O LOGOS e disse "MIKAHEL?" cioè "chi è uguale a Dio???"

tanto è che il nome di LOGOS divenne "Michele", e allora dobbiamo anche pensare che questa conversazione avvenisse nella lingua primeva, e che tuttavia il nome del LOGOS "Michele" corrisponde allo stesso termine in ebraico.

spero che questo volo vi abbia dato una infarinata interessante sull'argomento "protolinguaggi",e a tutti gli amici che hanno contribuito, ringrazio di cuore, e cercate di mettervi a caccia di prove prima di fare "forti asserzioni", presto conosceremo tutte le sfaccettature che ora sono ancora "torbide", quando verranno aperti i nuovi rotoli conosceremo ogni cosa, quindi esorto i fratelli a perseverare, gli "amici" a fare progresso, in modo di esserci tutti quel giorno, e con lo spirito da archeologi che ci ritroviamo faremo festa tutti i giorni ognuno mostrando all'altro le verità che soddisferanno tutta la nostra sana curiosità e potremo tutti , nella brezza della sera, un giorno , parlare con il nostro Padre celeste, conversare con LUI, un privilegio che lo stolto Adamo ha perso, e che ci manca terribilmente, questo desideriamo, parlare con Lui, e poter sentire la Sua voce...per sempre.
08/06/2013 09:51
 
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Cari forumisti e Mr. Methatron,



Chiamami pure Agente.


come avete letto, Metathron mi scrive che ciò che ho affermato nei miei post sia ‘senza connessione con l'interessante argomentazione in overture‘.



Esatto e continuo a ribadire che non è di alcun interesse non aggiungendo nulla di proficuo alla valutazione di Umberto e soprattutto non pertinente.


Ma il problema nemmeno minimamente si pone, dato che io non scrivo per ottenere l’approvazione di chicchessia.



Bravo.


Il mio obiettivo è – nel mio piccolo – di esternare qualche ‘scheggia’ di verità, così come si presenta dallo studio delle Scritture e della creazione divina (Suoi manufatti e strutture mentali) e fornire qualche incoraggiamento a chiunque voglia approfondire la propria conoscenza del Creatore e delle cose che lo concernono.



Nobile scopo, bravo.



In realtà, in ‘ouverture’, Umberto.1958 scrisse (post #1)...
In sintesi, Umberto.1958, impiantava un discorso basato sull’importanza di una pretesa struttura polisillabica del Nome Divino.
Il mio intervento in risposta a tale post verteva nel far comprendere come è inutile sobbarcarsi tale fatica poiché le sillabe non facevano parte della lingua primeva, logica che il Creatore diede all’uomo.

E questa mia considerazione sarebbe ‘fuori connessione’ con l’argomento in ouverture?



Esattamente, e continua ad esserlo.



Methatron scrive poi: “A noi infatti non interessa la lingua nativa di Adamo e come egli pronunciasse il nome divino, interessa invece molto di piu' di come Dio decise di farsi conoscere e quale Nome darsi proprio nella lingua in cui Mose' scrisse ispirato dallo stesso Dioche scelse il tetragramma”

Prima di tutto, non mi è chiaro chi sarebbero questi noi ai quali non interesserebbe la lingua nativa di Adamo.



Noi, Testimoni di Geova.


Parla a nome di una comunità, quella dei TDG (visto che si dichiara tale sotto la foto di Hugo Weaving)?



Certamente e, di grazia, cosa c'entra il mio avatar?


Se così non è, si limiti (ora mi rivolgo direttamente a lei sig. Methatron), a parlare per sé stesso…



E perché mai? Trovami un solo studio su riviste ufficiali dei TdG trattanti lingua primeva e correlazione con quella adamitica in connessione al nome divino esposto nelle Sacre Scritture e sono prontissimo a ritrattare e a ricredermi su ciò che ho scritto nel mio post ut sopra. In caso contrario rassegnati, a tua differenza non sono innamorato così tanto delle mie opinioni o delle mie conclusioni per non accordarle con ciò che si dimostra ovvio. Tu?


E anche se fosse – cosa che non è (a Methatron spetta la dimostrazione della sua asserzione) – a me ed a moltissimi altri interessa eccome ‘la lingua nativa di Adamo’, poiché è la lingua che Dio compose e che instillò nella mente di Adamo.



Nulla da obiettare su questo, ognuno si interessa di ciò che più gli aggrada e lo emoziona, ma se vuoi usare questo argomento per screditare l'interessante argomentazione di Umberto stai usando un argomento debole e non pertinente. Te l'ho già dimostrato con la mia osservazione che puntualmente non sconfessi o confuti poiché non hai argomenti da opporle: se discuti sul nome divino e a tua tracotante visione sconfessi un'osservazione sulla grammatica ebraica tirando fuori la non pertinenza di una glossa evocando antiche lingue perdute, la naturale conseguenza di questa tua osservazione è infrangersi sulla incontrovertibilità del dato di fatto che proprio il Creatore decise di ispirare e far scrivere il Suo nome in quella lingua, e che quindi il valore di una interessante argomentazione grammaticale non solo è pertinente ma anche del tutto interessante. "Sottrarsi a questo dato di fatto non c'é ragione, e nel negarlo non c'é scopo" a meno di non trovarlo in qualche piega d'orgoglio ferito.


Per di più, fu in quella lingua che Egli compose il suo proprio Nome (esso non fu composto al tempo di Mosè e con il tipo di ebraico da quest’ultimo parlato nel XVI secolo dell’Era Precedente) e fu – ovviamente – in questa stessa lingua che Adamo imparò a chiamarLo.



Si, ma fu lo stesso Dio a ispirare le Sacre Scritture e il Suo nome nella lingua di Mosé, lingua che sostieni contro ogni logica non pertinente alla dissertazione sul Nome intorno al quale Umberto.1958 ha aperto la discussione, Nome scritto e pronunciato in ebraico e non nella lingua primeva come insisti a ribadire tautologicamente come un ridondante e fastidioso eco. Riesci a comprendere questa semplice obiezione?


Se a Methatron tutto questo non interessa (è questo sarebbe davvero insolito per un vero TDG) è libero di astenersi dal leggere i miei interventi, ma per rispetto verso gli altri , se lei pensa io abbia scritto qualcosa di incompatibile con la verità divina (biblica e/o creativa che sia), controargomenti pure, punto per punto, quello che ho scritto nei miei numerosi – e corposi – post in questo thread (ma poi, li ha letti?)



Sei tu che non hai risposte di fronte alla semplice obiezione che ti sollevo... ne basta una per far cadere il castello congetturale che hai imbastito?


Se si accorgesse di non essere in grado di farlo, si astenga dall’emettere esclusivamente aria fritta.



Credo che chi non risponda sia proprio tu, ma non astenerti in fondo è solo un forum.


Se invece, ritiene di essere in grado di confutare gli argomenti da me presentati nei post inviati in questo thread, sono a sua completa disposizione.



Mi basta che rispondi all'obiezione direttamente e senza inutili corollari sulla mia fede o sulla liceità del mio avatar, segno evidente di una certa irrascibilità e pochezza d'argomenti.
[Modificato da Methatron 08/06/2013 10:11]
08/06/2013 10:00
 
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la prima lingua
"en archè en o logos, kai o logos en pros ton Teòs, kaì teos en o logos"...

...per sempre.



Caro Umberto.1958, non devi sciorinare nulla di tutto ciò. Non devi dimostrare nulla a nessuno, né tantomeno sentirti in difetto o superiore ad alcunché. Il tuo post iniziale mi è davvero piaciuto molto non solo per l'interessante valutazione grammaticale e la pertinenza dell'argomento, ma soprattutto per l'umiltà di come lo hai presentato concludendolo con queste parole:


bene, che dire, ovviamente la cosa è solo frutto di una ricerca personale tuttavia spero che possa edificarvi.



Continua così e grazie per averla condivisa.
08/06/2013 11:46
 
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Mr. Methatron,

vedo dal suo sconclusionato intervento che è un tipo tutte-chiacchiere e niente argomenti.

Dato che non ci conosciamo sufficientemente non è corretto da parte sua – se le rimane un po’ d’educazione – appellarmi con il ‘tu’. Quindi, se desidera – e si sente in grado – dialogare con me, impari prima l’educazione basilare dei rapporti interpersonali e poi cominci ad espirare aria.

Vedo che è pure abituato a dare giudizi morali al suo prossimo, senza nemmeno conoscerlo. Ma non disse il Signore di “non giudicare gli altri” in senso morale? O non ha ancora letto questo brano? Se l’ha letto perché mi giudica presuntuoso, orgoglioso e irascibile?

Gli unici giudizi che lei ha tutto il diritto di esprimere sono sui contenuti dei miei post, cosa che si è astenuto prevedibilmente dal fare.

Oh lei parla per i TDG… notevole! Ma completamente falso!
È lei che deve dimostrare di parlare in rappresentanza loro, l’onere della prova è suo, perché sua è l’invenzione di tale pretesa. Io, e penso altri forumisti, attendiamo le sue credenziali di rappresentante ufficiale dei TDG, cosicché potremmo, probabilmente, convincerci che le sue vuote elucubrazioni siano farina del sacco della Watchtower.


Lei scrive: “Trovami un solo studio su riviste ufficiali dei TdG trattanti lingua primeva e correlazione con quella adamitica in connessione al nome divino esposto nelle Sacre Scritture e sono prontissimo a ritrattare e a ricredermi su ciò che ho scritto nel mio post ut sopra.”

Le cito a suo beneficio una pubblicazione dei TDG: “Il nome Geova non fu rivelato per la prima volta a Mosè, dato che era sicuramente noto al primo uomo. […] È ragionevole ritenere che Geova Dio abbia informato Adamo in merito. […] Tra Geova e il suo figlio terreno ci fu senza dubbio uno scambio di informazioni, che non sono incluse in Genesi.” (Perspicacia nello Studio delle Scritture, volume I, pagg. 1030-1031).

Ergo: (1) il nome divino non fu coniato con la forma d’Ebraico del XVI secolo dell’Era Precedente (EP) ma con la lingua primeva, che potremmo, per far capire ai meno avvezzi, definire Ebraico Primordiale; (2) è "ragionevole" parimenti ritenere che – visto il dato di fatto che con il paradigma ufficiale e moderno della lingua ebraica non si è in grado di stabilire la corretta ed originaria pronuncia del Nome Divino, qualsiasi sforzo si faccia per cercare (non è detto che si riesca pienamente nell’intento, ma è l’atteggiamento positivo che conta) di ricostruire tale lingua atavica non può che essere – per conseguenza logica – auspicabile.


Lei scrive, dissertando sull’ “incontrovertibilità del dato di fatto che proprio il Creatore decise di ispirare e far scrivere il Suo nome in quella lingua [cioè l’Ebraico proprio del XVI secolo EP]” non comprendendo pienamente nemmeno ciò che sta dicendo.

A Dio non interessò il tipo di lingua di trasmissione per esprimere il suo Pensiero. Diversamente, non avrebbe innescato l’insorgenza di varie linguaggi a Babele (questo l’ho già spiegato nei miei precedenti post, che lei dimostra di non aver affatto letto) e non avrebbe ispirato decine di libri biblici in una lingua così diversa dall’ebraico (koinè diàlektos).

Ciò che importa al Creatore è che il suo Messaggio pervenga al genere umano.
Sono i Suoi concetti, le Sue idee, i Suoi pensieri che devono essere trasmessi ai figli degli uomini non necessariamente delle esatte e precise parole, in quanto tali.
Il fatto stesso che nonostante gli scrittori ispirati del NT avessero a disposizione il testo ebraico delle Scritture, la maggioranza d’essi (e la maggioranza dei riferimenti a versi del VT) citavano una traduzione greca, la Settanta, invece del testo ebraico, conferma ulteriormente l’assunto da me citato.


P.S. Lei afferma di non capire il mio appunto sul suo avatar? Non affermano forse i TDG che il modo in cui essi devono presentarsi nella loro predicazione alle altre persone ha una sua importanza? Il presentarsi con la foto di un attore – impegnato in un ruolo da co-protagonista in film che presenta parecchie filosofie contrarie al messaggio biblico - e scegliersi altresì un nickname (Methatron) con cui si definisce un angelo della letteratura giudaica e apocrifa non ha per lei importanza? Per come li conosco io, se lei fosse un vero TDG credo che ne avrebbe.
[Modificato da Saro Fedele 08/06/2013 11:52]
08/06/2013 12:04
 
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Credo che si possa mantenere anche un tono più colloquiale, dopo tutto siamo qui solo per scambiarci opinioni, non è il caso di diventare troppo dogmatici specialmente su argomenti tutto sommato controversi come questi dell'Ebraico Primordiale...

Shalom [SM=g28002]
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte

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