Come cambiare la rete AMT - nostre idee, progetti e mugugni

bè. i 21 individui con parametro 230 e i 5 parametro 250, in qualche modo, devono preoccuparsi dei loro stipendi e dei loro benefits.
PS forse qualche cifra è gonfiata. Un cfl, con parametro 140 (l'azienda considera cfl, l'autista nei primi 5 anni di lavoro), 26 mila euro, se li sogna!

"nè, che poi anche il la retribuzione media di biancaneve, mi sembra un pò altina rispetto alle solite"

evidentemente ieri notte, ero fuso!
Intendevo che anche la retribuzione media di un parametro 158, mi sembra più alta della realtà. Io 31 mila euro, non so manco come sono fatti!

I problemi più gravi restano indubbiamente la frequenza di Corso Aurelio Saffi e la frequenza in Circonvallazione a Monte. Se 36 e 36/ si accavallano è la fine. Ricordandosi che l'unione 33+36+36/ è stato il taglio più pesante dell'AMT a livello di numero di corse.

Poi il 13 con la metropolitana non c'entra un fico secco. La metro non passa per Corso Aurelio Saffi. Idem il 383 che non hanno il coraggio di dire che l'hanno tagliato perché non hanno mezzi e in questo modo possono saltellare tra 381 e 383 tagliando corse su entrambe le linee tranquillamente.

Senza dimenticarsi della fermata TORINO4/TOLEMAIDE, ben distante dalla metropolitana, che racimola un grande numero di utenza fungendo da interscambio con Marassi. Si era già perso il 48 ed ora si perdono pure 82 e 383. Almeno potevano deviare il 47 in Via Invrea. Il 37 così sarà preso d'assalto.

Alcune mie considerazioni:
1) il 14 DEVE andare in centro: è assurdo, come già detto da molti, che una vallata così popolosa non abbia un collegamento diretto su per via XX - al limite capolinea in via Ceccardi (così non potranno parlare di doppione con la metro su De Ferrari...);
2) il 36 va limitato a Brignole e scisso dalla linea per Circonvalmonte (che ha un altro carico - richiamiamola 33): non è scritto da nessuna parte che da piazza Merani si debba arrivare direttamente in centro... se mai prolungare a de Ferrari il 15 lungo i percorso attuale e limitare a Brignole il 42;
3) se si vuole risparmiare (una macchina, peraltro), limitare a Brignole il 46: da via Torti a De Ferrari è un doppione del 18;
4) o.k. alla limitazione a Marassi bassa del 383, ma occorrerebbe una linea di forza per corso Sardegna. A tale proposito segnalo che, non ostante il taglio del 383, nessun miglioramento sulle altre linee in transito (qualcuno dirà: sei fortunato, non hanno ridotto le frequenze delle altre linee), così le cinquanta persone che comunque riuscivano ad arrivare a Brignole stipate su una 52 dovranno arrangiarsi diversamente (un suggerimento: alle 7.30/7.40, quando non riusciranno a salire su nessun 37 o 82 o 356, prendere il 48 - affluenza massima 10/15 persone a quell'ora - scendere in piazza Giusti, atraversare la strada e prendere in via Archimede l'84/ - affluenza massima sempre intorno alle 20/25 persone...)

Scusami Carlo ma sulla analisi che fai del 383 non sono assolutamente d'accordo.
Via Robino ha un bacino d'utenza enorme che nella maggior parte dei casi si reca soprattutto nella prima fascia mattutina in centro e che a malapena un veicolo di 8 metri riesce a sopperire.

Già nella riforma del "73 era stato sperimentato nelle ore di calma che le linee 56, 82 ed 83 venivano fatte fermare in via Monticelli e successivamente viste le lamentele vennero riportate al loro percorso.

Il taglio del 383 potrebbe si è no avere un senso nelle ore di calma
quando le massaie scendono nella parte bassa di Marassi per le compere, ma al mattino all'ora di pranzo e alla sera l'utenza ha bisogno di recarsi e tornare dal centro.

Comunque comincio un analisi in direzione centro.

Via Robino ha quattro bacini di utenza diversi.
Parte bassa: quella del doppio senso fino a via Gribodo.
Parte media: da via Gribodo al ex capolinea del vecchio 83.
Parte alta: dal vecchio capolinea 83 a via Giglioli.
Parte discendente: che si raccorda con Viale Centurione Bracelli.

Allora analizzando la via:
1) La parte bassa ha molta più convenienza a scendere tramite le creuze prendere il 37 in piazza Guicciardini, però poi voglio vedere le persone anziane nella stagione fredda o con piogge farsela a piedi.

2) La parte media ha molta più convenienza a scendere in via Remigio Zena e prendere il 356 alla fermata dopo i Box in Viale Bracelli. stesso discorso di sopra in inverno e per gli anziani

3) Probabilmente i residenti che vivono nella parte alta sono gli unici che hanno convenienza a prendere il 383 e fare il trasbordo in corso Sardegna/Bonifacio.

4) La parte discendente probabilmente si recherà alla prima fermata dopo l'incrocio tra via Robino e Bracelli per prendere il 356.

Aggiungo un quinto bacino di utenza che probabilmente non verrà intaccato dalla modifica ed è quello degli studenti che si recano alla Borsi, alla Fanciulli ed alla Lomellini.


I "383" a salire poi verranno presi d'assalto alla fermata di via Fereggiano dove si può inter scambiare con il 47, 82 e 356, l'interscambio con il 37 lo vedo più comodo a Guicciardini.

Insomma hanno fatto un casino che incentiverà solo chi ha lo scooter o l'auto privata.

Aggiungo che ha ragione chi ha scritto in precedenza che l'unica giustificazione del taglio del 383 e la probabile mancanza di mezzi...
visto che le poche 52 che c'erano hanno il problema dell'autocombustione.

Mah, io invece credo che il problema sia sempre il solito: si vuole risparmiare.

CARLO954, 11/09/2013 08:35:

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Alcune mie considerazioni: [...]

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Sulla base delle tue considerazioni:

14 PRATO-DE FERRARI
11 CARICAMENTO-PIAZZA FERRARIS.
33 PRINCIPE-Circonvalmonte-BRIGNOLE
36 MERANI-Cadorna-DE FERRARI (C)
67 CAMALDOLI-BRIGNOLE

Via il 46 (sostituito dal prolungamento del 67, magari con qualche corsa, anche barrata, in più: di fatto sul tratto Martinez-Donghi sono l'uno il doppione dell'altro), 12 e 13 come da modifiche. Aggiungerei anche una VIA AVIO-Brin-BOLZANETO, accorpamento di 270 e 8/ in modo da recuperare qualche altro km per potenziare qualche altra linea: sul tratto Brin-Pallavicini, secondo me, le 2 linee potrebbero essere fuse in un'unica senza problemi. E con un 11 di adeguata frequenza si potrebbe anche rivedere 47+82, magari unendoli in un'unica linea istradata da Canevari-Monticelli e intensificata fino a Largo Merlo (82/)

CARLO954, 11/09/2013 08:35:

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Alcune mie considerazioni:
2) il 36 va limitato a Brignole e scisso dalla linea per Circonvalmonte (che ha un altro carico - richiamiamola 33): non è scritto da nessuna parte che da piazza Merani si debba arrivare direttamente in centro... se mai prolungare a de Ferrari il 15 lungo i percorso attuale e limitare a Brignole il 42;

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Io invece credo che gli antichi avevano ragione.
33 Principe - Brignole
36 Manin - Merani

Poi non capisco perché il 42 debba essere limitato a Brignole.

CARLO954, 11/09/2013 08:35:

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3) se si vuole risparmiare (una macchina, peraltro), limitare a Brignole il 46: da via Torti a De Ferrari è un doppione del 18;

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sarebbe un doppione se avesse una frequenza decente.
Prima 46-67 arrivavano a DeFerrari-Brignole, ora il secondo resta a Martinez ed il primo ha davvero poche corse.

Se applicassero sempre il tuo ragionamento, allora 39 e 40 (benché alternati a salire verso Oregina, ma spesso accodati in direzione Brignole) sarebbero un doppione per oltre l'80% del loro percorso.

sull'avviso del sito di AMT aggiunta finalmente la sezione inerente il 30/

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Per quanto riguarda il centro, la linea 30 barrata ( via di Francia - piazza Fontane Marose - via di Francia) verrà sostituita con una maggior frequenza sul servizio della linea 3 (stazione Principe - WTC - Sestri);

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3 che di fatto sostituisce il 30/ per ben 2 fermate (Coop e Dinegro)... e tutti quelli che dal WTC e dintorni devono andare in centro dopo le 17.00 si butteranno a Dinegro su 18 e 20....

Buongiorno, dopo aver letto le vostre modifiche all'orario invernale sono decisamente basito su come si possa riuscire a giustificarle solo con la scusante dell'arrivo della metropolitana a Brignole.

1)Se per la linea 14 è anche credibile come scusa (anche se parte da Via Dante nelle ore di punta già con quasi un centinaio di passeggeri a bordo), per la linea 12? La metropolitana non passa per Corso Aurelio Saffi e soprattutto la frequenza del nuovo 11 è indegna, tenendo conto che in Corso Aurelio Saffi si è nelle vicinanze del secondo ospedale cittadino e di una scuola con numerosi studenti iscritti;
2)La divisione tra 36 e 36/ ha del preoccupante perché gli orari sono stati creati in un modo osceno e già sulla carta si vede limpidamente come le due linee formeranno un trenino con un conseguente buco di 20 minuti circa. Inoltre un 36 ogni 20 minuti in Corso Buenos Aires non farà altro che gravare su 44 e 20 perché il corso è rimasto praticamente privo di collegamenti con il centro negli ultimi 10 anni (soppressione 41, modifica percorso 15, taglio frequenza 20, modifica percorso 30);
3)Il taglio del 383, sommato alla deviazione della linea 82, lascia la fermata Corso Torino 4/Tolemaide solo con il 37 (che ha una frequenza decisamente sempre più risicata) e quella fermata svolge un importante ruolo di interscambio con tutte le linee di levante e vallate del levante;
4)La soppressione del 30/, che già chiede vendetta per il vecchio 30 che aveva un ottimo carico, è un'ulteriore colpo che dovranno reggere 20 e 18 già ampiamente presi d'assalto;
5)Il servizio serale è sempre più una chimera e cortesemente sarebbe il caso di rendersi conto che alle 20:00 a Brignole ci sono parecchie persone in attesa e il 17 con vetture da 10/12 metri ogni 15 minuti condanna molti ad un viaggio da animali;
6)Il taglio del 383, che comunque arriva a Brignole sempre al massimo della capacità delle vetture sia in calma che in ore di punta, leva a 356, 82 e 37 almeno una cinquantina di passeggeri (inoltre queste tre linee sono già adesso imprendibili in Corso Sardegna). Quindi una 50ina di passeggeri orfani del 383 integrale cosa potranno seriamente prendere per arrivare a Brignole? Un taxi offerto gentilmente da AMT per i tagli a babbo sempre distanti dalle reali esigenze della domanda di trasporto?

La mia mail mandata ad AMT.

son proprio curioso di leggere la risposta... se mai ci sarà

Io sono nato e cresciuto in Val Bisagno, vorrei raccontarvi una cosa: il 14 che va a DeFerrari esiste da tempo relativamente recente, non più di 20 anni. Prima non c'è mai stato, il 12 partva da Prato, il 13 dal Fullo e il 14 da Staglieno solo occasionalmente, e andavano a Caricamento o alla foce.
Allora si arrivava a S.Agata e per andare a Deferrari si aspettava o il 18 o il 47 o il 46, nessuno si è mai suicidato per questo.
Adesso c'è anche la metro, secondo voi dovrebbe rimanere vuota per non scomodare chi non vuole cambiare mezzo?
Ricordo anche che tutti i mezzi in arrivo dalla valle si sono sempre svuotati tra S.Agata, Brignole e Previdenza Sociale, da lì in poi solo una manciata di persone fino a Caricamento e sedili vuoti.
La realtà e che tutti pretendono il servizio migliore pagando meno possibile, possibilmente niente.
Soldi non ce ne sono, adesso hanno anche regalato l'eliminazione dell'IMU ai ricchi, rassegnatevi ai tagli.

Ammettilo Giambo... sei tu l'addetto al controllo della capienza delle linee...



Ma dove le hai viste solo una manciata di persone e sedili vuoti dopo Sant'Agata?

Il 14 parte da Via Dante praticamente già strapieno.
Il 13 da Caricamento idem.

Le manciate di persone le hai forse viste alle 04 di mattina...

Ho detto dopo la Previdenza Sociale, ovvero Piazza della Vittoria, non S.Agata.
La tratta lungo c.Saffi è ben poco trafficata, del resto il 13 mi sembra rimanga fino a Caricamento e c'è il nuovo 11 da Brignole.
Genova è piena di linee lunghissime che creano solo problemi, vedi l'1.
Lo stesso vale per l'altra valle, il 7 dovrebbe fare Pontedecimo metrò e l'8 metrò Principe, ma per accontentare i comodi bisogna avere un assurdo carosello a Brin.
Evito poi il solito discorso sulle linee collinari che arrivano tutte in centro, l'ho già fatto mille volte.
La rete che abbiamo è assolutamente dispendiosa ed inefficente, un tempo si poteva forse permettere ma oggi non più, visto anche la riluttanza della gente a pagare tasse per i servizi.
Poi eliminare linee di autobus in momenti di crisi è molto più accettabile che non chiudere ferrovie o filovie. Una linea bus è solo un tratto di penna su di un foglio, la cancelli o la rifai quando vuoi, se chiudi un' infrastruttura reale getti nel cesso investimenti e lavoro, oltre che danneggiare l'ambiente.
E' molto più grave e scellerato aver chiuso la filovia 30, che invece è passata senza raccolte di firme dei soliti inutili comitati difensori dei cazzi propri.

giambo64, 13/09/2013 16:31:

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Ho detto dopo la Previdenza Sociale, ovvero Piazza della Vittoria, non S.Agata.
La tratta lungo c.Saffi è ben poco trafficata, del resto il 13 mi sembra rimanga fino a Caricamento e c'è il nuovo 11 da Brignole.

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Il 13 va a Caricamento solo la domenica quando non ci saranno 11 - 12 - 14.
Dal lunedi al sabato il 13 arriva/parte a/da Caricamento alle 6.40 e poi dopo le 1945.

Sulla capienza del 12/13 nella tratta da Prato a Brignole dire che è poco trafficata è semplicemente errato. Chiedere a Freeway

giambo64, 13/09/2013 16:31:

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Lo stesso vale per l'altra valle, il 7 dovrebbe fare Pontedecimo metrò e l'8 metrò Principe, ma per accontentare i comodi bisogna avere un assurdo carosello a Brin.

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e si, per fare da Rivarolo a Via Cantore prendiamo pure due autobus ... che in quel tratto sono strapieni ...
Almeno ci fosse un servizio ferroviario decente ...

giambo64, 13/09/2013 16:31:

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E' molto più grave e scellerato aver chiuso la filovia 30, che invece è passata senza raccolte di firme dei soliti inutili comitati difensori dei cazzi propri.

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Su questo sono d'accordo al 100%!

Peccato che le linee collinari come 85, 86 e 87 circolano praticamente sempre a pieno carico già da Brignole. Se non ci fossero 85, 86 e 87 sarebbe praticamente il default del trasporto nel medio levante.

Idem per 84 e 383 che fanno il loro lavoro e sono essenziali fino a Brignole.

Se non si creano delle opere valide e con delle frequenze tali da essere appetibili di certo non si può chiedere all'utenza di cambiare 4 linee per arrivare in centro città. Anche perché il centro città per definizione è il punto dove la maggioranza delle linee devono logicamente confluire. Non si può avere un centro città senza confluenza di linee da più direttrici e questo comporta e va accettato che ci possano essere sovrapposizioni.

giambo64, 13/09/2013 16:31:

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Evito poi il solito discorso sulle linee collinari che arrivano tutte in centro, l'ho già fatto mille volte.
La rete che abbiamo è assolutamente dispendiosa ed inefficente, un tempo si poteva forse permettere ma oggi non più, visto anche la riluttanza della gente a pagare tasse per i servizi.
Poi eliminare linee di autobus in momenti di crisi è molto più accettabile che non chiudere ferrovie o filovie. Una linea bus è solo un tratto di penna su di un foglio, la cancelli o la rifai quando vuoi, se chiudi un' infrastruttura reale getti nel cesso investimenti e lavoro, oltre che danneggiare l'ambiente.

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Se avessimo una metropolitana ogni 3-4 minuti ed estesa ben oltre Brignole il tuo discorso sarebbe ineccepibile.
Purtroppo la realtà parla di una metropolitana che attualmente va ogni 6 minuti, purtroppo oltre Brignole non so se mai ci andrà, quindi gli autobus sono l'unica soluzione attuabile (oltre ai mezzi privati) per arrivare in centro.
Non parliamo poi di estensioni oltre Brin o deviazioni verso Sampierdarena... puri sogni.
Se poi finalmente qualcuno metterà mano al portafoglio e la metro verrà estesa, si faranno linee di tram (ma anche di filobus) sono il primo ad essere felice ed il primo a dire che alcune linee si potrebbero sopprimere.