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Come cambiare la rete AMT - nostre idee, progetti e mugugni

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2019 10:22
13/09/2013 21:46
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Freeway4333, 13/09/2013 18:30:

Peccato che le linee collinari come 85, 86 e 87 circolano praticamente sempre a pieno carico già da Brignole. Se non ci fossero 85, 86 e 87 sarebbe praticamente il default del trasporto nel medio levante.




Esatto: sarebbe il default in quanto le linee in questione non sono (più) solo semplici collinari, ma svolgono un'importante funzione anche su tratte intermedie: questo per le carenze delle linee "del centro" vere e proprie.
In altre parole, in linea di principio sarei d'accordo con Giambo, soprattutto in città come Genova dove le collinari devono in gran parte essere effettuate con mezzi medio-piccoli, con tutte le conseguenze del caso quando questi vengono utilizzate anche da utenti...non collinari.
Purtroppo, vista la situazione, non posso che difendere anche io le "linee lunghe": un taglio potrebbe solo disagi, dato che non sarebbe compensato da aumenti di frequenze (giustamente, come dici occorrono opere valide). Ma non è una situazione nè ottimale nè efficiente.

Freeway4333, 13/09/2013 18:30:


Se non si creano delle opere valide e con delle frequenze tali da essere appetibili di certo non si può chiedere all'utenza di cambiare 4 linee per arrivare in centro città. Anche perché il centro città per definizione è il punto dove la maggioranza delle linee devono logicamente confluire. Non si può avere un centro città senza confluenza di linee da più direttrici e questo comporta e va accettato che ci possano essere sovrapposizioni.



OK a certe sovrapposizioni, ma qui direi che è più che altro un uso improprio; come dico sopra, obiettivamente è assurdo che, ad esempio, una ridicola 52 venga sfruttata sul 383 anche da chi, ad esempio, parte da Corso Sardegna: viaggia male lui e viaggia male chi invece proviene dalle zone collinari. È lo stesso problema che c'è qui a Spezia, svariate collinari sono passanti con assurdi e lunghissimi tragitti dal Levante al Ponente cittadino (con ovvie conseguenze in termini di ritardi), con passaggio dal centro storico e utilizzate da innumerevoli utenti per tragitti centrali. Motivo per cui la loro deviazione, da domenica, che taglierà fuori il centro storico comporterà disagi (visto che non verrà aggiunto praticamente niente in loro sostituzione).
13/09/2013 22:21
Considerando che in pieno centro trovi parcheggi che, per commissioni veloci, paghi quasi meno del biglietto AMT o la stessa cifra...

Prepariamoci ad un crollo verticale dei passeggeri. [SM=x2348444]
13/09/2013 22:54
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Re:
giambo64, 13/09/2013 16:31:


La rete che abbiamo è assolutamente dispendiosa ed inefficente, un tempo si poteva forse permettere ma oggi non più, visto anche la riluttanza della gente a pagare tasse per i servizi.


Io veramente sono riluttante a pagare tasse per armi, occupazione di terre straniere, bombardamenti, opere inutili o nocive come la Gronda, regali agli straricchi ecc. Tornando in topic, le poche volte che da Brignole al mattino ho preso il 12 verso corso Saffi l'ho trovato sempre pieno al punto da avere difficoltà a salire, e la maggior parte della gente scendeva dove il corso curva verso ponente, da lì il bus cominciava a vuotarsi. Certo, c'era gente che a Brignole scendeva sostituita da altri che erano arrivati col treno, e per questi ultimi l'11 va bene, ma resto convinto che questo taglio incrementerà sicuramente il numero di persone che scelgono la motoretta. Quando andavo all'Università (non c'era ancora l'integrazione tariffaria con Trenitaglia) scendevo dal 18 a Brignole e prendevo il 17 o il 45 per fare prima, ma all'epoca le frequenze erano decenti. Ora le attese alle fermate sono spesso lunghissime e i cambi di veicolo rappresentano un allungamento del tempo di viaggio che finisce per scoraggiare l'uso del mezzo pubblico. Se proprio si dovesse tagliare, mi sembrerebbe più razionale tagliare alcune corse e lasciare proseguire le altre, almeno chi deve recarsi oltre Brignole ma non fino a via Turati con un SMS saprebbe quando andare alla fermata per proseguire senza cambi, e il bus proseguirebbe diritto senza fare al ritorno l'assurdo giro dell'oca dell'11 in via Fiume. Naturalmente, di risparmiare tempo e gasolio istituendo ovunque possibile corsie riservate protette da cordoli, ed attuando la semaforizzazione preferenziale che era stata realizzata dall'Elsag, non si ci pensa proprio!
Non entro nel merito delle altre linee della Valbisagno non avendo esperienze dirette su di esse.


13/09/2013 23:05
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Vorrei far notare, siccome è passato in sordina, il taglio di frequenza della linea 517 che non avrà più il rinforzo della terza vettura nelle ore di punta. Frequenza fissa ogni 15 minuti. Sono abbastanza d'accordo con questo taglio, perché soprattutto il sabato avere un 517 ogni 10 minuti alle 08:00 di mattina era uno spreco immane. Voglio vedere come sarà il 517 così... visto che è un'idea che ritenevo possibilmente valida.
13/09/2013 23:13
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Con riferimento agli ultimi interventi sui tagli alle linee della Val Bisagno, mi sento di fare alcune considerazioni. La metropolitana è un mezzo di trasporto la cui realizzazione, costosissima, ha l’obiettivo di dotare le città di un sistema veloce tra due località mediamente distanti, su percorsi brevi il tempo risparmiato se ne va in corridoi, scale e ascensori. Nel caso di Genova, dove si costruisce una sola stazione per volta, i benefici non sono ancora significativi. Consideriamo che l’underground genovese sfiora la Val Polcevera con una sola stazione, lascia fuori completamente Sampierdarena, e guarda la Val Bisagno dalla stazione Brignole. Inoltre, nonostante i tempi biblici della sua realizzazione, non si è neppure riusciti a far arrivare in tempo utile i treni nuovi per gestire il servizio con frequenze accettabili. Con una situazione del genere, risulta assurdo tagliare le linee della Val Bisagno, così come sarebbe assurdo tagliare il 7 a Brin (l’utenza della Val Polcevera gravita soprattutto su Sampierdarena dove ci sono scuole, centri commerciali e un ospedale che possa ancora essere definito tale) o l’1 a Dinegro. Quando la metropolitana un giorno sarà a regime (possibilmente con l’attivazione della stazione Corvetto), l’unica linea che potrà essere ripensata è il 18 che viaggia sovrapposto alla metro da Dinegro a Brignole, lasciando alla filovia 20 il compito di attraversare in superficie, ad inquinamento zero, la zona centrale della città da Sampierdarena alla Foce.
Renzo
14/09/2013 07:42
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In ogni caso resta importante tenere il 14 lungo Via XX Settembre, anche perché non ci sono fermate della metro. Non è una sovrapposizione e la linea funziona con capolinea in Via Dante. Se nelle ore di punta la vettura parte che nemmeno trovi spazio in piedi (e la metro è ormai aperta da un anno), un motivo ci sarà. Poi non si deve essere obbligati a prendere la metro se si vuole spostarsi all'interno della città: deve essere un'alternativa di trasporto non l'unica modalità.
17/09/2013 15:26
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secondo me, la sera, dopo le 21, si potrebbero unire 653 e 670, creando un bus nuovo che da sestri, passando x borzoli, rivarolo e begato arriva in via reta a bolzaneto.

sicuramente sopprimerei il 663 e in alternativa, unirei 62 e 62/ con il 660 creando un bus che da coronata arrivi in piazza montano, dove, proseguendo sul percorso del 660, arriva a dinegro. da li riparte x fare il percorso inverso fino a piazza montano x proseguire su via degola e da li fino a coronata. sarebbe molto utile x trasportare le persone da sampierdarena alta in zona fiumara e viceversa e sicuramente avrebbe + passeggeri.

di sera, nella strada che costeggia il polcevera verso ponente, non c'è nessuno che prende il bus, perchè sono zone industriali attive solo di giorno e secondo me farci girare un bus la sera è uno spreco di soldi inutile.

ovviamente lascerei il 9 da pontedecimo a caricamento e, fosse x me, l'N1 da pontedecimo lo farei già partire dalle 0030/0040 circa, in supporto alle ultime corse di 9, permettendo agli utenti della valpolcevera e soprattutto a quelli che dalla valpolcevera la sera, rientrano nel lavante della città, di proseguire dalla zona gramsci fino in centro e verso la valbisagno, interscambiado con le ultime corse di 13, 17, 606, 607 e 618, a brignole.

secondo me sarebbe una soluzione migliore e magari consentirebbe di recuperare corse su altre linee serali tipo 606, 607 e 618.

che dite?

ciao da lorenzo.

[Modificato da lopet79 17/09/2013 15:32]
17/09/2013 20:17
Io ho una domanda, magari stupida.

Ma le corse serali del 697 per Fiorino, chi le usa?
Non me ne voglia qualcuno del forum che magari abita sulle alture di Voltri ma non capisco il senso di avere una macchina a Fabbriche alle undici e mezza di sera...
17/09/2013 20:52
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anche io in effetti mi chiedo l'utilità del 697 e del 699.

sopprimerle, x aggiungere corse ad altre linee serali, che passano x il centro, o che lo collegano con levante e ponente, sarebbe molto + utile.

ciao da lorenzo.
17/09/2013 20:56
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Capotreno
per il 697 sarei d'accordo per l'impiego di un servizio tipo Drinbus, così si evita di andare a Crevari o a Fiorino se nessuno ci deve andare.

Il 699 di gente ne porta parecchia [SM=g27988]
17/09/2013 22:32
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Mi pare che lorenzo dica delle cose giuste. Per quanto riguarda il proseguimento a tarda sera per il centro e il Levante della città, fino a domenica scorsa c'era una corsa della linea 620 che partiva alle ore 1,00 da via Degola in coincidenza con le corse in partenza da Voltri e Pontedecimo alle 0,30. Ora questa corsa non c'è più, ma la cosa più assurda è che c'è una corsa che viaggia FUORI SERVIZIO da Sampierdarena a Brignole all'1,20. Semplicemente vergognoso!
18/09/2013 11:59
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Re:
lordtiranus, 17/09/2013 20:17:


Ma le corse serali del 697 per Fiorino, chi le usa?



Purtroppo oltre al 697 ci sono anche tanti altri casi come questo...
Corse come quelle delle 21.25 e 21.55 da Nervi per Sant'Ilario, o le corse di 355 a partire dalle 5.25 della domenica mattina... quante persone vuoi che portino?
E chissà quante altre corse che potrebbero essere svolte con bus a chiamata! Quando una riorganizzazione sarà svolta in questo senso potranno anche venirmi a dire: ci abbiamo provato ma non ci sono più soldi e siamo costretti a togliere il 620. Ma finchè ci saranno questi bussini che girano vuoti ad orari assurdi, non si può accettare che vadano a toccare le linee del centro!
Per non parlare delle linee solo festive 276 e 277 per i paesini di San Biagio, Morego e Cremeno sulle alture di Bolzaneto: queste località
sono servite nei feriali dal Drin Bus a chiamata, nei festivi dal regolare servizio bus.
Di paesi che nei festivi non hanno il bus ce ne sono a migliaia in Italia (ed anche ben più grandi di questi), però solo a Genova abbiamo delle località servite dai bus di linea solo la domenica! Nelle cose negative deteniamo sempre il primato...

18/09/2013 15:57
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C'e' una questione relativa alla sicurezza della "presenza" del mezzo pubblico, in quanto non tutti possono pianificare il viaggio con largo anticipo: ricordiamoci infatti che il drinbus è prenotabile solo nei feriali e solo in orario di lavoro o la mattina dalle 6:00 (se scopro di averne bisogna ad ora di cena? se la domenica mattina scopro che mi serve il lunedì mattina presto?), oltre a prevedere pure un supplemento di 1 euro...
[Modificato da xoth 18/09/2013 16:02]
18/09/2013 18:11
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Io invece mi chiedevo se è proprio indispensabile impiegare ben 2 vetture sul 377, con sosta di una 10ina di minuti abbondanti per una linea di lunghezza ridicola su strade a scarso traffico: secondo me potrebbe essere sufficiente cadenzare a 20' (invece dei 15 attuali), con impiego di una sola macchina.

da91c, 18/09/2013 11:59:


però solo a Genova abbiamo delle località servite dai bus di linea solo la domenica! Nelle cose negative deteniamo sempre il primato...



Vi facciamo compagnia noi a Spezia, con il nostro 36 attivo solo il sabato mattina. Passato indenne da tutti gli ultimi tagli.
18/09/2013 18:34
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io unirei il 374 e il 377 facendo un solo bus che da spianata castelletto va prima in via ausonia e poi in via cancelliere.

così si fa un bus con parcorso da circa 20 minuti e si raccoglie +, utenti in una sola volta, ottimizzando il servizio su linee a basso traffico.

recuperando vetture x altre linee.

ciao da lorenzo.
18/09/2013 19:21
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Ragazzi, scusate, ma non è che si garantisce il pasto quotidiano (che comincia a scarseggiare) recuperando le chips dell' aperitivo.... [SM=x1177057]

L'idea di accorpare linee e fare circolari a volte ha fatto veri e propri disastri, la realtà è che bisogna garantire le risorse: inutile accorpare le linee per Bavari e Sant' Eusebio nell'insulso 470 distogliendo la linea da Molassana (dove serve, perchè è l'unico polo d'interscambio - e di servizi - del Minucipio Valbisagno)quando poi ti trovi comunque a sopprimere corse perchè mancano la macchine piccole...

Vogliamo sforbiciare le periferiche perchè ritenute inutili e dispendiose? Facciamolo, ma non crediate che miracolosamente si ponga rimedio ai tagli - pesantissimi - operati in tutti questi anni sulle direttrici di forza.
Personalmente non ci credo affatto. [SM=g27988]

18/09/2013 20:39
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Ecco... io proporrei di lasciare perdere idee simili.

Se uno che deve andare in Via Ausonia si deve susssare tutto il giro Acquarone-Cancelliere non lo prende di principio più.

[SM=g11770]

Non diamo cattive idee...

[SM=g11770]



18/09/2013 21:44
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Quanto a giri strani, il record ce l'ha la Val Polcevera, chi deve andare da Pontedecimo a Sampierdarena ha due possibilità, o si prende il 7 e si fa il giro di via Brin, o, goduria estrema, si prende il 63 e si va a fare il giro turistico tra le discariche di via degli Artigiani! Il treno, che costringe peraltro a lunghi percorsi a piedi, ha dei buchi anche di 3 ore (da San Biagio per il centro dalle 8,36 alle 11,36). Comunque, piuttosto che rimanere senza mezzo ben venga, peccato che alla Foce di sera (con o senza giri supplementari), non dico da Sampierdarena ma neppure da Principe, dalla Nunziata o da via XX Settembre si riesce più ad arrivare se non dopo aver aspettato 24' il 618 e 55' il 607!
18/09/2013 21:51
Sampierdarena ha sempre avuto problemi di linee affollate, me le ricordo anche ai tempi gloriosi (rispetto agli attuali) del 19.

Ma ultimamente la questione è diventata al limite del tollerabile, il 20 a qualsiasi ora del giorno è una cosa incredibile, roba da bus di Haiti o provincia brasiliana, mancano giusto le frangette colorate e i cestoni di banane sul tetto.

E poi fanno gli atelier della mobilità sostenibile... ma va a ciapà i ratt.
18/09/2013 21:54
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Ora siamo alla farsa (se non ci fosse da piangere). A seguito segnalazioni pervenute in AMT, per colmare il buco nei transiti dalla stazione Principe per Sampierdarena (ultimo 20 alle 20,50, primo 618 alle 21,40), l'AMT ha provveduto a correggere sui cartellini le ultime partenze del 18 da San Martino trasformandole in 618. Peccato che né le paline elettroniche alle fermate né i display interni ai bus sono stati aggiornati. Così a Principe, mentre chi arrivava dal lavoro col treno, scendeva in via Adua a prendere il mezzo, 3 618 fantasma transitavano da piazza Acquaverde. Sorpresa inoltre per molti passeggeri che si sono trovati in via Balbi con l'indicazione in vettura di "Prossima fermata Gramsci metrò Darsena". Ulteriore complicazione per la vettura 9079 che, dovendo terminare la corsa in piazza Montano, ha dovuto comunque esporre 618 via Degola, e cambiare poi targhe una volta che si è inserita in via Buozzi sul percorso regolare del 18.
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