Caro Aldo,
Barnabino, questo concetto che se qualcosa è in contrasto al resto della Bibbia allora non conta nulla esiste solo nella tua fanta-esegesi
Per la verità che l'Ades come descritto nella parabola del Ricco e Lazzaro non debba assere preso con valore teologico non te lo dico io, te lo dice un sito evangelico, e non si tratta neppure di "esegesi" ma di una banale considerazione: solo in quel versetto e i
n nessun altro troviamo descritto l'Ades come luogo di tormento.
Tu stesso mi insegni che la Bibbia e tutta ispirata, quindi ogni frase del NT per forza sta lì perché è stato voluto da Dio e non è pertanto tollerabile questo tuo atteggiamento di fare finta che non ci sia
Nessuno lo mette in dubbio, ma se per te è logico trascurare tutto il resto delle Scritture per una frase inserita non in un discorso teologico ma in una illustrazione c'è qualcosa che non funziona. Sarebbe come usare l'illustrazione dell'economo infedele per sostenere che Gesù approva il furto... perché non trai quelle conclusioni? Perché conosci quello che Gesù e tutto il resto della Bibbia dice del furto.
Poi te l'ho ripetuto un milione di volte senza mai avere avuto risposta: dove il concetto di Ades come luogo di punizione è in contrasto con il resto delle Scritture
Quello che non riesci a capire è che se tu ritieni che il concetto di Ades sia mutato
l'onere della prova spetta a te. La concezione antropologia delle Scritture, e qui mi dispiace dirlo ma le prove sono schiaccianti,
non conosce alcuna esistenza cosciente dopo la morte e dunque va da sé che nell'Ades non ci sono ne premi né punizioni. Quello è il contesto, se poi vuoi stravolgerlo perché i farisei si erano lascianti forse influenzare da visioni ellenistiche lascio a te farlo, io mi voglio attenere al contesto scritturale.
Come dice quel sito evangelico: "
...è meglio non basare una dottrina sui dettagli di una parabola, soprattutto quando contraddicono l'insegnamento del resto della Bibbia".
Shalom
[Modificato da barnabino 11/05/2017 18:51]
--------------------------------------------------------------------
Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
FORUM TESTIMONI DI GEOVA