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Ratzinger e la parabola del ricco epulone

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2017 10:41
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19/04/2017 15:02
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Caro Aquila, intanto ti devo dare il mio attestato di stima perché sei una persona veramente simpaticissima, ieri ho riso un sacco quanto hai risposo al refuso (che era tu e che io avevo lasciato per sbaglio nella risposta)sull'invito del dopo cena [SM=x1408424]


Quello di Giacobbe è semplicemente un semitismo, come fa anche in altri passi che ti ho già indicato sempre della Genesi e non sto a ripeterli e vai a rileggere.
Che cosa avrebbe dovuto fare Giacobbe? Forse andare anche lui nello stomaco della belva, dov’ era finito il figlio sbranato?
Ma è ovvio che no! Sopraffatto dal dolore, vuole solo raggiungere suo figlio nello sceol perchè come ogni essere normale sa che chi è sbranato da una belva - banalmente - muore e va nello sceol che, come ti ho già indicato e non vado a ripetere, nell' A.T. indica la comune tomba degli uomini ed è sovente messo in relazione con la morte.
Tutto qui, non mi pare difficile da capire...


Ma quale semitismo Aquila, lo Scheol per gli ebrei era un luogo letterale posto sotto terra. Tu dici bene quando in Genesi si parla di polvere a proposito del destino dell'uomo, ma ti assicuro che non sono stato io a parlare tra gli ebrei di Scheol come concetto che è in totale contrasto con l'annullamento dell'uomo. (in questo ti do ragione). L'unica spiegazione che mi do (solo una riflessione personale) è che magari in principio gli ebrei non avessero manco la speranza dello Scheol e che poi questa è stata maturata con il passare del tempo. Di certo, come più volte detto, lo scendere in questo posto in un primo momento doveva per forza essere letterale e tale senso ha mantenuto fino al primo secolo. Sempre Giuseppe Flavio parla di anime di morti che erano sotto terra a proposito dei farisei.
Magari pensavano che il diventare polvere potesse creare il presupposto di avere un nuovo corpo dormiente nelle profondità della terra, sto solo ipotizzando. Certo era comunque mantenuta salva l'integrità psico-fisica dell'uomo. Un ebreo di vecchio stampo, come dite tu e Barnabino, mai potevano credere che un anima si staccasse dal corpo.


Aldo, finiscila di fare il bambino piccolo che ormai sei un adulto.
Cresci!
Chi cavolo ti ha mai detto che debba essere Gesù a piegare le ginocchia? Ma dove lo hai letto, su Novella 2000?

Quello di Paolo in Filippesi 2:10 è un semitismo, confronta Apoc. 5:13

"Tutte le creature nel cielo e sulla terra, sotto terra e nel mare, e tutti gli esseri che vi si trovavano, udii che dicevano:
«A Colui che siede sul trono e all'Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli». (Apoc. 5:13 CEI)

Ma ce li vedi tu i pesciolini del mare che si mettono a lodare Dio e l' Agnello? Il semitismo vuole indicare l’ universalità della lode, è ovvio che le creature marine non possono letteralmente parlare e lo stesso dicasi per quelli sotto terra!



Ma quale pesciolini!!
Il mare in senso semitico indica il regno del male al pare degli inferi. Infatti se ci fai caso In Ap. 21:1 si specifica che il mare non c'è più (non esisterà più il male quindi).
E' di pregio anche il riferimento al mare sempre in Ap. 20.13 non tanto per indicare le persone morte annegate (tu mi insegni che queste dovrebbero stare nell'Ades), ma bensì perché indica tutti i morti malvagi, mentre l'Ades restituisce in senso generale tutti gli altri morti.


Mi pare che Giobbe 14 come tradotto dal pastore Vianello vada oltre questa tua visione, anche se come ho detto da sempre nell' A.T. la risurrezione è solo abbozzata


ma lascialo stare a Vianello che poverino era pure un bravo comico (quello che conosco io) e leggi quello che dice la tua Bibbia:

"Anche l’uomo* deve giacere e non si leva.+
Finché il cielo non sia più non si sveglieranno,+
Né saranno destati dal loro sonno.*+
13 Oh mi nascondessi tu nello Sceol,*+
Mi tenessi celato finché si ritragga la tua ira,
Mi stabilissi un limite di tempo+ e ti ricordassi di me"
Per Giobbe l'uomo non risuscita mai, è chiaro il testo.
Per il versetto successivo il modo dei verbi è chiaro: Se vincessi la super enalotto risolverei tutti i miei problemi.
Solo con Daniele gli ebrei conoscono la speranza della risurrezione, prima il destino dei morti era immutabile. Alla stessa maniera quindi potevano benissimo non conoscere il reale stato dei morti.


ma perchè mi vuoi far fare le capriole?
Atti 2:27 dice che la psychè, cioè la vita, l' esistenza o la persona medesima del Cristo non sarebbe rimasta nell' Ades a motivo della risurrezione, come si evince dal versetto 31 e che la sarx non avrebbe visto la corruzione, giacchè mi pare difficile immaginare che la vita possa vedere la corruzione, dico bene?
Quindi quale cavolo di "dogma" dovrei abbandonare?
Boh, non si sa....mi attengo alla Bibbia.


Senti Aquila, hai capito bene quello che intendo dire perché non sei per nulla stupido. Se realmente la psychè morisse con la morte del corpo non andrebbe da nessuna parte. E non è questo un semplice modo di dire perché tutti i dizionari biblici vedono nell'Ades un luogo reale posto nelle profondità della terra. Certo in alcuni contesti se ne fa un uso simbolico, ma ricordati che il simbolo nasce sempre da una situazione lettera reale pregressa.



[Modificato da Aldo_evangelico 19/04/2017 15:05]
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